Paolo Di Canio, ex calciatore, esperto di calcio inglese e opinionista di Sky Sport, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano Il Mattino. Ecco alcune delle sue dichiarazioni: "Che Champions mi aspetto dal Napoli? È una grande opportunità e la devono saper cogliere. Certo, dovranno capire come utilizzare le forze su più fronti, ma la Champions League per il Napoli deve essere una palestra. Beh il Napoli si sta ricostruendo e il primo upgrade deve essere vincere il secondo scudetto di fila e arrivare almeno agli ottavi di Champions. Un obiettivo alla portata? Sì, perché mi aspetto che il grande entusiasmo del popolo napoletano e gli acquisti mirati fatti sul mercato possano dare la spinta giusta. Effetto Conte? Bisogna essere sinceri e onesti: Antonio Conte non è mai pervenuto in Champions. Ma questa è un'altra epoca. Quella che abbiamo detto è la sua storia, di un allenatore che non è avvezzo a contendere seriamente il titolo. E a questo si aggiunge una squadra come il Napoli che non è avvezza ad andare avanti, se non per qualche sporadico risultato. Quindi a bocce ferme direi che il Napoli non ha la caratura per potersi contendere la Champions, ma il percorso che stanno facendo può aiutare eccome. Il girone unico è assolutamente alla portata degli azzurri e lo devono passare. Poi dopo vediamo cosa succede. Non è obbligatorio arrivare tra le prime 8 del girone. Non dimentichiamoci il Psg lo scorso anno che arrivò al limite, è arrivato in finale soffrendo con tutte e poi ha vinto la coppa. Ci sono tante cose che cambiano nell'arco di una stagione e possono influirne l'andamento: i sorteggi, la condizione, gli infortuni, tutto può succedere. Innanzitutto penso che se vinci il doppio scudetto uno dopo l'altro a Napoli ti mettono la statua a Castel dell'Ovo. E il campionato mi sembra ampiamente alla portata degli azzurri che hanno ampliato la rosa con tanti giocatori importanti. In Champions? Innanzitutto deve divertirsi e mettersi alla prova. Deve essere una grande festa, per i giocatori e per la gente. Giocare con la pressione di vincere non è quasi mai una cosa positiva. Guardiola primo avversario? Ecco, questa è una grande opportunità e va sfruttata subito. Da quello che si è visto nelle prime gare sono allo sbando dietro. Hanno preso tanti giocatori nuovi e quando perdono palla sono una squadra quasi di dilettanti. Prima chi andava a giocare contro il City lo rispettava, ora anche se il City è avanti 3-0 tutti sanno che possono recuperare. Quanto perde il Napoli senza Lukaku? Qualcosa sicuramente in termini di esperienza, ma aspettiamo e vediamo Hojlund che secondo me farà bene. Il gol contro la Fiorentina ne è un esempio. Hojlund conosce il campionato italiano e ha voglia di rivalsa dopo il mezzo flop a Manchester. Ha dalla sua tanta fisicità e sa fare gol. Poi Conte con Lucca può mettere altro fisico dentro l'area quando c'è da assediare gli avversari".
di Napoli Magazine
15/09/2025 - 11:19
Paolo Di Canio, ex calciatore, esperto di calcio inglese e opinionista di Sky Sport, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano Il Mattino. Ecco alcune delle sue dichiarazioni: "Che Champions mi aspetto dal Napoli? È una grande opportunità e la devono saper cogliere. Certo, dovranno capire come utilizzare le forze su più fronti, ma la Champions League per il Napoli deve essere una palestra. Beh il Napoli si sta ricostruendo e il primo upgrade deve essere vincere il secondo scudetto di fila e arrivare almeno agli ottavi di Champions. Un obiettivo alla portata? Sì, perché mi aspetto che il grande entusiasmo del popolo napoletano e gli acquisti mirati fatti sul mercato possano dare la spinta giusta. Effetto Conte? Bisogna essere sinceri e onesti: Antonio Conte non è mai pervenuto in Champions. Ma questa è un'altra epoca. Quella che abbiamo detto è la sua storia, di un allenatore che non è avvezzo a contendere seriamente il titolo. E a questo si aggiunge una squadra come il Napoli che non è avvezza ad andare avanti, se non per qualche sporadico risultato. Quindi a bocce ferme direi che il Napoli non ha la caratura per potersi contendere la Champions, ma il percorso che stanno facendo può aiutare eccome. Il girone unico è assolutamente alla portata degli azzurri e lo devono passare. Poi dopo vediamo cosa succede. Non è obbligatorio arrivare tra le prime 8 del girone. Non dimentichiamoci il Psg lo scorso anno che arrivò al limite, è arrivato in finale soffrendo con tutte e poi ha vinto la coppa. Ci sono tante cose che cambiano nell'arco di una stagione e possono influirne l'andamento: i sorteggi, la condizione, gli infortuni, tutto può succedere. Innanzitutto penso che se vinci il doppio scudetto uno dopo l'altro a Napoli ti mettono la statua a Castel dell'Ovo. E il campionato mi sembra ampiamente alla portata degli azzurri che hanno ampliato la rosa con tanti giocatori importanti. In Champions? Innanzitutto deve divertirsi e mettersi alla prova. Deve essere una grande festa, per i giocatori e per la gente. Giocare con la pressione di vincere non è quasi mai una cosa positiva. Guardiola primo avversario? Ecco, questa è una grande opportunità e va sfruttata subito. Da quello che si è visto nelle prime gare sono allo sbando dietro. Hanno preso tanti giocatori nuovi e quando perdono palla sono una squadra quasi di dilettanti. Prima chi andava a giocare contro il City lo rispettava, ora anche se il City è avanti 3-0 tutti sanno che possono recuperare. Quanto perde il Napoli senza Lukaku? Qualcosa sicuramente in termini di esperienza, ma aspettiamo e vediamo Hojlund che secondo me farà bene. Il gol contro la Fiorentina ne è un esempio. Hojlund conosce il campionato italiano e ha voglia di rivalsa dopo il mezzo flop a Manchester. Ha dalla sua tanta fisicità e sa fare gol. Poi Conte con Lucca può mettere altro fisico dentro l'area quando c'è da assediare gli avversari".