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IL MATTINO - Napoli camaleontico, tre moduli e McTominay è il jolly nelle mani di Conte
14.03.2025 10:18 di Napoli Magazine

Il Mattino definisce il Napoli di Conte, definendolo "camaleontico, trasformista, dinamico, capace di adattarsi alle esigenze". Nonostante le emergenze, infatti, la squadra azzurra è ad un punto dell'Inter a giocarsi lo scudetto, al netto dell'addio di Kvaratskhelia e degli infortuni. Il quotidiano scrive: "La presenza a pieno regime di McTominay consente al tecnico di operare un'autentica metamorfosi nello spartito tattico della squadra. E' lui il jolly nelle mani del tecnico che lo impiega in varie zolle di campo e a seconda delle esigenze e delle circostanze. Da quel momento infatti il Napoli giocherà sempre con quattro uomini in difesa (fino al mese scorso), alternando un centrocampo numericamente più robusto (4-2-3-1) con il tridente puro (4-3-3). Una scelta vincente che ha portato gli azzurri in testa alla classifica per gran parte della staigone guardando sempre tutti dqall'alto verso il basso. E siamo alla storia recente. E siamo al febbraio nero fatto di infortuni (tanti) e di troppe partite in cui la vittoria è sfumata all'ultimo secondo. Anche stavolta, però, Conte ha provato a trovare una pezza per tappare la falla ed è tornato al vecchio canovaccio, rispolverando il suo caro 3-5-2 e (ri)lanciando nella mischia alcuni giocatori che erano finirti in naftalina".

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IL MATTINO - Napoli camaleontico, tre moduli e McTominay è il jolly nelle mani di Conte

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14/03/2025 - 10:18

Il Mattino definisce il Napoli di Conte, definendolo "camaleontico, trasformista, dinamico, capace di adattarsi alle esigenze". Nonostante le emergenze, infatti, la squadra azzurra è ad un punto dell'Inter a giocarsi lo scudetto, al netto dell'addio di Kvaratskhelia e degli infortuni. Il quotidiano scrive: "La presenza a pieno regime di McTominay consente al tecnico di operare un'autentica metamorfosi nello spartito tattico della squadra. E' lui il jolly nelle mani del tecnico che lo impiega in varie zolle di campo e a seconda delle esigenze e delle circostanze. Da quel momento infatti il Napoli giocherà sempre con quattro uomini in difesa (fino al mese scorso), alternando un centrocampo numericamente più robusto (4-2-3-1) con il tridente puro (4-3-3). Una scelta vincente che ha portato gli azzurri in testa alla classifica per gran parte della staigone guardando sempre tutti dqall'alto verso il basso. E siamo alla storia recente. E siamo al febbraio nero fatto di infortuni (tanti) e di troppe partite in cui la vittoria è sfumata all'ultimo secondo. Anche stavolta, però, Conte ha provato a trovare una pezza per tappare la falla ed è tornato al vecchio canovaccio, rispolverando il suo caro 3-5-2 e (ri)lanciando nella mischia alcuni giocatori che erano finirti in naftalina".