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IL PARERE - Anellucci: "Natan e Juan Jesus potrebbero andare via, non punterei su Lukaku"
02.07.2024 13:18 di Napoli Magazine

A “1 Football Club - speciale calciomercato”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Claudio Anellucci, agente FIFA:

 

Chiesa sarà un calciatore azzurro?

 

“Le cose, in questo caso, dobbiamo valutarle attentamente. La realtà è: Chiesa vuole davvero andare via dalla Juve? Thiago Motta rinuncerebbe ad un calciatore come lui, che stia bene? Quanto può dare dal punto di vista fisico agli azzurri? Una squadra che vuole fare una crescita importante fa dei ragionamenti, anche sulla tenuta atletica e le partite che può saltare un giocatore. È venuto da due infortuni, è un giocatore che spesso si ferma. Farei delle valutazioni diverse. Con quei soldi, che giocatori potrei prendere?”.

 

Kvaratkshelia rimarrà al Napoli?

 

“Anche in questo caso, è un discorso difficile da capire. È un giocatore che si è imposto nell’anno dello scudetto, in maniera prepotente, e anche la scorsa stagione è riuscito a salvarsi, in un’annata difficile per la squadra. È un giocatore attorno al quale cementare e programmare il futuro. È chiaro che bisognerebbe adeguargli il contratto, considerando anche le dichiarazioni dell’agente. Tuttavia, vorrei anche ricordare a questa gente che non stiamo parlando di un calciatore abituato a vincere con squadre come il Real, in modo da imporsi in sede di trattativa. L’unico trofeo che vanta l’ha ottenuto col Napoli. A volte, servirebbe un po’ di riconoscenza. Come già detto, andrà aumentato lo stipendio, anche perché, se chiedi cento milioni per un giocatore, l’ingaggio deve essere proporzionato”.

 

Con la chiusura di Hermoso e Buongiorno ad un passo, chi lascerà il posto nella retroguardia azzurra?

 

“Credo che Natan debba andare a giocare, assolutamente. È un giocatore abbastanza pesante dal punto di vista muscolare, non ha il profilo per essere un centrale del Napoli, ad oggi. È stato un acquisto sbagliato. Anche su Juan Jesus va fatta una valutazione approfondita. Il pacchetto difensivo del Napoli deve diventare un fortino. Nelle squadre di Conte, i difensori sono sempre molto importanti. Credo che Rrahmani abbia fatto un campionato importante e, dunque, su di lui vanno fatte valutazioni differenti, al netto delle considerazioni di Conte”.

 

La trattativa tra Zirkzee e il Milan sembra essersi arenata…

 

“Non ho mai creduto a questa cosa. Chi vuole il giocatore, paga la clausola e lo porta a casa. È un nove atipico e, nelle prime squadre di Serie A, non potrebbe essere impiegato. Sono club che hanno bisogno di altro, di nove veri. Tatticamente è molto difficile da collocare”.

 

Quale sarà il futuro di Lukaku?

 

“Lo vedo molto nebuloso. Non dal punto di vista remunerativo, visto lo stipendio che gli garantisce il Chelsea. È un giocatore in parabola discendente, sia emotiva che fisica. È un calciatore che tende a prendere peso, deve sempre stare molto attento. Una squadra che vuole essere vincente, a mio avviso, non parte da Lukaku. Poi, Conte farà le sue valutazioni. Quest’anno, alla Roma ha fatto la sua migliore annata, ma non è un giocatore che mi fa impazzire”.

 

Si parla di un trasferimento di Lukaku e Abraham al Milan.

 

“Lukaku, a Roma, ha avuto la migliore delle ultime stagioni. Abraham non lo ritengo all’altezza di grandi squadre. Ci sono certi giocatori, che ho visto nella mia carriera, che ho sempre pensato fossero dei miracolati, detto in maniera goliardica, naturalmente. Non credo all’ipotesi Lukaku e Abraham al Milan, sinceramente. Sarebbe difficilmente realizzabile”.

 

Come vede il futuro di Spalletti sulla panchina dell’Italia?

 

“Vedrei bene Massimiliano Allegri in Nazionale, o anche Ranieri. Per quest’ultimo sarebbe il coronamento di una carriera meravigliosa, impreziosita da risultati straordinari come la Premier del Leicester e la salvezza del Cagliari. Il giusto premio per un gentiluomo ma anche uno dei migliori tecnici italiani, tra i più sottovalutati. Allegri, invece, ha dimostrato di saper tenere botta in situazioni bruttissime, in momenti terrificanti. Credo possa essere lui il profilo giusto, capace di guidare squadre non al top a risultati importanti. Spalletti non è un mago, ogni allenatore dipende anche dalla qualità dei propri calciatori. L’errore di Luciano è stato quello di voler fare il fenomeno, come si suol dire in gergo. Non puoi lasciare a casa uno come Colpani, Politano o Orsolini. In questo Europeo non abbiamo potuto contare su uomini spogliatoio importanti come Verratti, nonostante la flessione fisica, o nello stile di Sirigu. Ha pagato una certa spocchia nelle scelte”.

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IL PARERE - Anellucci: "Natan e Juan Jesus potrebbero andare via, non punterei su Lukaku"

di Napoli Magazine

02/07/2024 - 13:18

A “1 Football Club - speciale calciomercato”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Claudio Anellucci, agente FIFA:

 

Chiesa sarà un calciatore azzurro?

 

“Le cose, in questo caso, dobbiamo valutarle attentamente. La realtà è: Chiesa vuole davvero andare via dalla Juve? Thiago Motta rinuncerebbe ad un calciatore come lui, che stia bene? Quanto può dare dal punto di vista fisico agli azzurri? Una squadra che vuole fare una crescita importante fa dei ragionamenti, anche sulla tenuta atletica e le partite che può saltare un giocatore. È venuto da due infortuni, è un giocatore che spesso si ferma. Farei delle valutazioni diverse. Con quei soldi, che giocatori potrei prendere?”.

 

Kvaratkshelia rimarrà al Napoli?

 

“Anche in questo caso, è un discorso difficile da capire. È un giocatore che si è imposto nell’anno dello scudetto, in maniera prepotente, e anche la scorsa stagione è riuscito a salvarsi, in un’annata difficile per la squadra. È un giocatore attorno al quale cementare e programmare il futuro. È chiaro che bisognerebbe adeguargli il contratto, considerando anche le dichiarazioni dell’agente. Tuttavia, vorrei anche ricordare a questa gente che non stiamo parlando di un calciatore abituato a vincere con squadre come il Real, in modo da imporsi in sede di trattativa. L’unico trofeo che vanta l’ha ottenuto col Napoli. A volte, servirebbe un po’ di riconoscenza. Come già detto, andrà aumentato lo stipendio, anche perché, se chiedi cento milioni per un giocatore, l’ingaggio deve essere proporzionato”.

 

Con la chiusura di Hermoso e Buongiorno ad un passo, chi lascerà il posto nella retroguardia azzurra?

 

“Credo che Natan debba andare a giocare, assolutamente. È un giocatore abbastanza pesante dal punto di vista muscolare, non ha il profilo per essere un centrale del Napoli, ad oggi. È stato un acquisto sbagliato. Anche su Juan Jesus va fatta una valutazione approfondita. Il pacchetto difensivo del Napoli deve diventare un fortino. Nelle squadre di Conte, i difensori sono sempre molto importanti. Credo che Rrahmani abbia fatto un campionato importante e, dunque, su di lui vanno fatte valutazioni differenti, al netto delle considerazioni di Conte”.

 

La trattativa tra Zirkzee e il Milan sembra essersi arenata…

 

“Non ho mai creduto a questa cosa. Chi vuole il giocatore, paga la clausola e lo porta a casa. È un nove atipico e, nelle prime squadre di Serie A, non potrebbe essere impiegato. Sono club che hanno bisogno di altro, di nove veri. Tatticamente è molto difficile da collocare”.

 

Quale sarà il futuro di Lukaku?

 

“Lo vedo molto nebuloso. Non dal punto di vista remunerativo, visto lo stipendio che gli garantisce il Chelsea. È un giocatore in parabola discendente, sia emotiva che fisica. È un calciatore che tende a prendere peso, deve sempre stare molto attento. Una squadra che vuole essere vincente, a mio avviso, non parte da Lukaku. Poi, Conte farà le sue valutazioni. Quest’anno, alla Roma ha fatto la sua migliore annata, ma non è un giocatore che mi fa impazzire”.

 

Si parla di un trasferimento di Lukaku e Abraham al Milan.

 

“Lukaku, a Roma, ha avuto la migliore delle ultime stagioni. Abraham non lo ritengo all’altezza di grandi squadre. Ci sono certi giocatori, che ho visto nella mia carriera, che ho sempre pensato fossero dei miracolati, detto in maniera goliardica, naturalmente. Non credo all’ipotesi Lukaku e Abraham al Milan, sinceramente. Sarebbe difficilmente realizzabile”.

 

Come vede il futuro di Spalletti sulla panchina dell’Italia?

 

“Vedrei bene Massimiliano Allegri in Nazionale, o anche Ranieri. Per quest’ultimo sarebbe il coronamento di una carriera meravigliosa, impreziosita da risultati straordinari come la Premier del Leicester e la salvezza del Cagliari. Il giusto premio per un gentiluomo ma anche uno dei migliori tecnici italiani, tra i più sottovalutati. Allegri, invece, ha dimostrato di saper tenere botta in situazioni bruttissime, in momenti terrificanti. Credo possa essere lui il profilo giusto, capace di guidare squadre non al top a risultati importanti. Spalletti non è un mago, ogni allenatore dipende anche dalla qualità dei propri calciatori. L’errore di Luciano è stato quello di voler fare il fenomeno, come si suol dire in gergo. Non puoi lasciare a casa uno come Colpani, Politano o Orsolini. In questo Europeo non abbiamo potuto contare su uomini spogliatoio importanti come Verratti, nonostante la flessione fisica, o nello stile di Sirigu. Ha pagato una certa spocchia nelle scelte”.