A Stile TV, nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra”, è intervenuto Andrea Dossena, allenatore ed ex Napoli: “Conte avrà chiesto garanzie prima del rinnovo e De Laurentiis sarà stato felicissimo di dargliele per non ripetere l‘errore commesso 2 anni fa. Siamo tutti strafelici noi tifosi napoletani di questo rinnovo e per Conte è anche la prima volta che resta da vincitore. Vincere non è semplice, ma ripetersi è ancora più complicato, soprattutto quando gli impegni saranno maggiori come lo saranno per il Napoli il prossimo anno. Conte è uno che pretende, ma dà anche tanto. Il mio Napoli era un gruppo affiatato, lavoravamo tanto, ma davanti avevamo 3 fuoriclasse e ci mettevamo a loro disposizione per rendere al massimo. Abbiamo messo i primi tasselli per fare un certo tipo di percorso e per arrivare a comprare anche certi giocatori. Abbiamo messo le basi per una crescita continua che sta posizionando il Napoli nelle squadre top italiane e speriamo che presto arriverà anche nelle top europee. Napoli e Atalanta sono due realtà serie, si lavora con la testa, con dei progetti. Questo non sta accadendo né a Milano né alla Juventus, quindi ben venga che De Laurentiis non faccia il passo più lungo della gamba. Quando abbiamo alzato la Coppa Italia, quella sera a Roma abbiamo toccato il cielo con un dito, è questo il ricordo più bello della mia esperienza napoletana”.
di Napoli Magazine
30/05/2025 - 13:56
A Stile TV, nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra”, è intervenuto Andrea Dossena, allenatore ed ex Napoli: “Conte avrà chiesto garanzie prima del rinnovo e De Laurentiis sarà stato felicissimo di dargliele per non ripetere l‘errore commesso 2 anni fa. Siamo tutti strafelici noi tifosi napoletani di questo rinnovo e per Conte è anche la prima volta che resta da vincitore. Vincere non è semplice, ma ripetersi è ancora più complicato, soprattutto quando gli impegni saranno maggiori come lo saranno per il Napoli il prossimo anno. Conte è uno che pretende, ma dà anche tanto. Il mio Napoli era un gruppo affiatato, lavoravamo tanto, ma davanti avevamo 3 fuoriclasse e ci mettevamo a loro disposizione per rendere al massimo. Abbiamo messo i primi tasselli per fare un certo tipo di percorso e per arrivare a comprare anche certi giocatori. Abbiamo messo le basi per una crescita continua che sta posizionando il Napoli nelle squadre top italiane e speriamo che presto arriverà anche nelle top europee. Napoli e Atalanta sono due realtà serie, si lavora con la testa, con dei progetti. Questo non sta accadendo né a Milano né alla Juventus, quindi ben venga che De Laurentiis non faccia il passo più lungo della gamba. Quando abbiamo alzato la Coppa Italia, quella sera a Roma abbiamo toccato il cielo con un dito, è questo il ricordo più bello della mia esperienza napoletana”.