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IL PARERE - Fassone: "Il Covid ha probabilmente accelerato il processo della Superlega, Napoli assente? Non ha la stessa audience"
19.04.2021 13:28 di Napoli Magazine

Marco Fassone, dirigente sportivo, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "SuperLega? Un po' mi ha colto di sorpresa la tempistica perché tutti eravamo concentrati sulla modifica del format della Champions. In parallelo questi 12 club europei avevano già lavorato insieme ed hanno ritenuto di accelerare i tempi. Il calcio sta cambiando. La tempistica francamente ha colto di sorpresa ma se ne parlava da tempo della SuperLega. L'incremento è stato principalmente dei club inglesi. I grandi club avrebbero voluto che ci fossero anche Borussia, Bayern, PSG. Molti club non fanno parte di questa elite di club invitati nella SuperLega. Questa SuperLega nasce da una situazione economica generale difficile. Il Covid sappiamo bene che ha inciso tantissimo. Con l'eccezione del Bayern Monaco che chiude quasi sempre i bilanci in positivo o il Manchester United, gli altri big club non sono sempre positivi ed hanno bisogno di qualcosa che dia stabilità verso il futuro. Credevo ad un accordo con il nuovo format della Champions League. Assenza del Napoli dalla Superlega? Rispetto agli altri 12 club presenti il Napoli non ha la stessa 'audience'. Credo che questo sia il motivo principale. Il Covid ha probabilmente accelerato il processo della Superlega. E' indubbio che per rinforzare i bilanci la Superlega è una possibilità importante per dare stabilità per il futuro, che può arrivare da una partecipazione certa alla competizione".

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IL PARERE - Fassone: "Il Covid ha probabilmente accelerato il processo della Superlega, Napoli assente? Non ha la stessa audience"

di Napoli Magazine

19/04/2024 - 13:28

Marco Fassone, dirigente sportivo, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "SuperLega? Un po' mi ha colto di sorpresa la tempistica perché tutti eravamo concentrati sulla modifica del format della Champions. In parallelo questi 12 club europei avevano già lavorato insieme ed hanno ritenuto di accelerare i tempi. Il calcio sta cambiando. La tempistica francamente ha colto di sorpresa ma se ne parlava da tempo della SuperLega. L'incremento è stato principalmente dei club inglesi. I grandi club avrebbero voluto che ci fossero anche Borussia, Bayern, PSG. Molti club non fanno parte di questa elite di club invitati nella SuperLega. Questa SuperLega nasce da una situazione economica generale difficile. Il Covid sappiamo bene che ha inciso tantissimo. Con l'eccezione del Bayern Monaco che chiude quasi sempre i bilanci in positivo o il Manchester United, gli altri big club non sono sempre positivi ed hanno bisogno di qualcosa che dia stabilità verso il futuro. Credevo ad un accordo con il nuovo format della Champions League. Assenza del Napoli dalla Superlega? Rispetto agli altri 12 club presenti il Napoli non ha la stessa 'audience'. Credo che questo sia il motivo principale. Il Covid ha probabilmente accelerato il processo della Superlega. E' indubbio che per rinforzare i bilanci la Superlega è una possibilità importante per dare stabilità per il futuro, che può arrivare da una partecipazione certa alla competizione".