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IL PARERE - Pedroni: "Manna? Sapevo sarebbe arrivato lontano, nessun dubbio su di lui"
25.04.2024 09:16 di Napoli Magazine

Lorenzo Pedroni, "scopritore" di Giovanni Manna ai tempi del Forlì, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Mattino:

 

Da dove nasce la scelta dello “sconosciuto” Manna?

 

"Lavoravo per il Forlì, eravamo in Lega Pro, dal corso di quell’anno era venuta fuori la sua personalità. Facevamo selezioni perché avevamo bisogno di inserire nuove figure e con lui la scelta fu facile".

 

Perché?

 

"Che sarebbe arrivato lontano si intuiva al primo sguardo. Aveva le stimmate per questo lavoro".

 

Che ruolo ricoprì?

 

"Con noi era team manager, amava il campo. Ma chiaramente il suo istinto di mercato c’era già".

 

Non fu stupito dal suo arrivo in bianconero, dunque.

 

"Assolutamente no. Uno che mette il suo impegno, la sua passione e le sue competenze può arrivare ad avere chance come quella della Juventus".

 

E ora arriva il Napoli?

 

"Spero sin da subito per ricoprire il ruolo di direttore sportivo".

 

Qualcuno, tra i tifosi, ha ancora qualche dubbio vista la giovane età e la poca esperienza.

 

"Che dubbi ci possono essere? Non era uno sprovveduto già anni fa. Se ci aggiungiamo che ha l’esperienza Juve alla base tra Paratici e Giuntoli…".

 

Le qualità migliori di Manna?

 

"Tanta ricerca, tanti calciatori visti in giro, l’idea sempre presente di un calcio sostenibile per le società per cui opera".

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IL PARERE - Pedroni: "Manna? Sapevo sarebbe arrivato lontano, nessun dubbio su di lui"

di Napoli Magazine

25/04/2024 - 09:16

Lorenzo Pedroni, "scopritore" di Giovanni Manna ai tempi del Forlì, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Mattino:

 

Da dove nasce la scelta dello “sconosciuto” Manna?

 

"Lavoravo per il Forlì, eravamo in Lega Pro, dal corso di quell’anno era venuta fuori la sua personalità. Facevamo selezioni perché avevamo bisogno di inserire nuove figure e con lui la scelta fu facile".

 

Perché?

 

"Che sarebbe arrivato lontano si intuiva al primo sguardo. Aveva le stimmate per questo lavoro".

 

Che ruolo ricoprì?

 

"Con noi era team manager, amava il campo. Ma chiaramente il suo istinto di mercato c’era già".

 

Non fu stupito dal suo arrivo in bianconero, dunque.

 

"Assolutamente no. Uno che mette il suo impegno, la sua passione e le sue competenze può arrivare ad avere chance come quella della Juventus".

 

E ora arriva il Napoli?

 

"Spero sin da subito per ricoprire il ruolo di direttore sportivo".

 

Qualcuno, tra i tifosi, ha ancora qualche dubbio vista la giovane età e la poca esperienza.

 

"Che dubbi ci possono essere? Non era uno sprovveduto già anni fa. Se ci aggiungiamo che ha l’esperienza Juve alla base tra Paratici e Giuntoli…".

 

Le qualità migliori di Manna?

 

"Tanta ricerca, tanti calciatori visti in giro, l’idea sempre presente di un calcio sostenibile per le società per cui opera".