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IL PENSIERO - Napoli, Juan Jesus: "Quando emergono calciatori come Kvara che fanno la differenza, ci si chiede da dove siano usciti"
13.04.2025 13:12 di Napoli Magazine

Juan Jesus, difensore del Napoli, ha parlato a "Drive&Talk", podcast della SSC Napoli ed ha tra l'altro affermato, come evidenziato da "Napoli Magazine": "Da dove viene l'estro di divertirsi in campo dei brasiliani? Viene dalla strada, perchè da piccoli giochiamo per strada, ci divertiamo con gli amici, non c'erano altri giochi da fare, c'era il pallone e basta, giochi per strada, sui campi di sabbia, campi belli, brutti, però ti diverti. Per noi il divertimento era giocare a calcio. Quando c'era il tempo libero a scuola... calcio! Il Brasile vive tantissimo di calcio, il Brasile oggi purtroppo come nazionale ha perso questa cosa, perchè sono tanti che giocano in Europa, prima erano pochi che giocavano in Europa però era gente che giocava tranquilla, erano fenomeni e infatti il peso che porta la nazionale in Brasile è importante. Perchè dopo la nazionale del 2006 e del 2010, è difficile perchè tra Julio Cesar, Dida, Cafù, Dani Alves, Juan, Lucio, Roque Junior, Emerson, Gilberto Silva, Roberto Carlos, Kleber, Ze Roberto, Kakà, Ronaldo, Ronaldinho, Adriano, Robinho, Diego, è sempre stata una nazionale importante. A volte mi fa pena Neymar perchè ha la pressione addosso, perchè è uno di quelli che poteva giocare con questi qua. Conosco Neymar da quando avevo 16 anni, è sempre andato in nazionale, è fortissimo, è uno di quelli che giocano con questa cosa, io mi diverto e basta. Come Ronaldinho, era così troppo forte che si divertiva, ha vinto un Pallone d'Oro, non serve vincerne 10 per dire di essere il più forte. Ronaldo il Fenomeno se non si fosse rotto le ginocchia poteva vincere 10 Palloni d'Oro tranquillamente perchè era il più forte di tutti. Io non ho visto Maradona, però Ronaldo il Fenomeno per me è sempre stato il più forte, perchè se ascoltiamo Cannavaro, Maldini, Nesta, tutti questi che sono i difensori più forti della storia e che dicono di aver fatto fatica con Ronaldo, pensi: 'e io che potevo fare? Manco lo vedevo', Ronaldo per noi in Brasile è un idolo assoluto perchè è stato quello più forte. Il calcio oggi è cambiato tanto, non si dice più che la nazionale di calcio del Brasile fa divertire, perchè il calcio è cambiato, anche il nostro, corriamo molto di più, siamo più veloci, più potenti, la qualità tecnica oggi a volte passa in secondo piano. A me questo dispiace, oggi è tutto corsa, potenza e quando esce un calciatore come Kvara che fa la differenza, per cui la gente si chiede da dove sia uscito, perchè fa delle cose che non sono del calcio di oggi. Oggi c'è più equilibrio tra le squadre, come nel campionato di quest'anno, va bene la parte sopra, ma nella parte bassa della classifica sono tutti vicini, le partite sono sempre difficili, bloccate, quindi il calcio è cambiato tanto, i dettagli a volte fanno la differenza, uno sbaglio, una punizione, poi c'è la partita che va storta, oggi il calcio è più equilibrato".

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IL PENSIERO - Napoli, Juan Jesus: "Quando emergono calciatori come Kvara che fanno la differenza, ci si chiede da dove siano usciti"

di Napoli Magazine

13/04/2025 - 13:12

Juan Jesus, difensore del Napoli, ha parlato a "Drive&Talk", podcast della SSC Napoli ed ha tra l'altro affermato, come evidenziato da "Napoli Magazine": "Da dove viene l'estro di divertirsi in campo dei brasiliani? Viene dalla strada, perchè da piccoli giochiamo per strada, ci divertiamo con gli amici, non c'erano altri giochi da fare, c'era il pallone e basta, giochi per strada, sui campi di sabbia, campi belli, brutti, però ti diverti. Per noi il divertimento era giocare a calcio. Quando c'era il tempo libero a scuola... calcio! Il Brasile vive tantissimo di calcio, il Brasile oggi purtroppo come nazionale ha perso questa cosa, perchè sono tanti che giocano in Europa, prima erano pochi che giocavano in Europa però era gente che giocava tranquilla, erano fenomeni e infatti il peso che porta la nazionale in Brasile è importante. Perchè dopo la nazionale del 2006 e del 2010, è difficile perchè tra Julio Cesar, Dida, Cafù, Dani Alves, Juan, Lucio, Roque Junior, Emerson, Gilberto Silva, Roberto Carlos, Kleber, Ze Roberto, Kakà, Ronaldo, Ronaldinho, Adriano, Robinho, Diego, è sempre stata una nazionale importante. A volte mi fa pena Neymar perchè ha la pressione addosso, perchè è uno di quelli che poteva giocare con questi qua. Conosco Neymar da quando avevo 16 anni, è sempre andato in nazionale, è fortissimo, è uno di quelli che giocano con questa cosa, io mi diverto e basta. Come Ronaldinho, era così troppo forte che si divertiva, ha vinto un Pallone d'Oro, non serve vincerne 10 per dire di essere il più forte. Ronaldo il Fenomeno se non si fosse rotto le ginocchia poteva vincere 10 Palloni d'Oro tranquillamente perchè era il più forte di tutti. Io non ho visto Maradona, però Ronaldo il Fenomeno per me è sempre stato il più forte, perchè se ascoltiamo Cannavaro, Maldini, Nesta, tutti questi che sono i difensori più forti della storia e che dicono di aver fatto fatica con Ronaldo, pensi: 'e io che potevo fare? Manco lo vedevo', Ronaldo per noi in Brasile è un idolo assoluto perchè è stato quello più forte. Il calcio oggi è cambiato tanto, non si dice più che la nazionale di calcio del Brasile fa divertire, perchè il calcio è cambiato, anche il nostro, corriamo molto di più, siamo più veloci, più potenti, la qualità tecnica oggi a volte passa in secondo piano. A me questo dispiace, oggi è tutto corsa, potenza e quando esce un calciatore come Kvara che fa la differenza, per cui la gente si chiede da dove sia uscito, perchè fa delle cose che non sono del calcio di oggi. Oggi c'è più equilibrio tra le squadre, come nel campionato di quest'anno, va bene la parte sopra, ma nella parte bassa della classifica sono tutti vicini, le partite sono sempre difficili, bloccate, quindi il calcio è cambiato tanto, i dettagli a volte fanno la differenza, uno sbaglio, una punizione, poi c'è la partita che va storta, oggi il calcio è più equilibrato".