A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Gigi Pavarese, ex direttore sportivo del Napoli:
Sulla sconfitta di ieri del Napoli?
“Non facciamo drammi. La sconfitta di ieri è stato un incidente di percorso. Il 3-0 forse é un po’ eccessivo, abbiamo avuto anche un po’ di sfortuna. Ma fa parte del percorso di crescita”.
A cosa può ambire il Napoli secondo lei?
“Io sono un sognatore e sono un grande tifoso del Napoli, dico che alla fine vinceremo lo scudetto. Io ci credo dal giorno zero in cui è arrivato Conte”.
Crede che la sconfitta di ieri possa servire da bagno di umiltà?
“Ieri è stata una sconfitta che fa parte di un percorso di crescita. Ieri è stato un bagno di umiltà da parte della piazza, perché la squadra aveva mantenuto invece i piedi per terra, perché Conte é un buon pompiere”.
Su Lukaku?
“Fino alla partita con il Milan, Lukaku in crescita. Dopo due giorni si dice che Lukaku sia la causa della sconfitta del Napoli”.
Sulla partita di Meret?
“Su Meret lascio giudicare gli altri”.
Come arriverà il Napoli alla sfida contro l’Inter?
“Il Napoli arriverà sicuramente voglioso, affamato, dopo la prestazione di ieri. Poi arriverà anche sicuramente libero mentalmente sapendo di aver già sbancato Milano. Comunque non dobbiamo sottovalutare la sfida perché l’Inter è la principale antagonista alla corsa per lo scudetto. Poi ci sono anche Juve e Atalanta”.
Su Kvara?
“Noi abbiamo un allenatore che non guarda in faccia nessuno. Guai se Kvara fosse preoccupato dal pensiero del rinnovo o mancato rinnovo. Martedì eravamo tutti soddisfatti della prova fatta a Milano. Lasciamo lavorare Conte”.
Quindi lei confida in Conte?
“Conte ha vinto da allenatore e giocatore. Lo ha fatto sin da subito a dare a tutti delle responsabilità da Meret che è il numero 1 fino al magazziniere. Ha fatto capire che noi siamo il Napoli, di non fare sceneggiate”.
Su Gilmour?
“Mi torna in mente quando si criticava Lobotka perché doveva giocare Demme. Diamo tempo ai giocatori, come Gilmour, di crescere. Dovete dargli tempo di adattarsi al nostro calcio. Credo che abbia dimostrato che ha dimostrato di valere la fiducia del tecnico”.
Il Napoli però fin’ora non ha brillato tantissimo e ieri ha lasciato un po’ a desiderare?
“Di fronte hai l’avversario e questa volta avevi l’Atalanta, che é una squadra che non ti consente di giocare e che stiamo inserendo tra le outsider”.
di Napoli Magazine
04/11/2024 - 11:30
A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Gigi Pavarese, ex direttore sportivo del Napoli:
Sulla sconfitta di ieri del Napoli?
“Non facciamo drammi. La sconfitta di ieri è stato un incidente di percorso. Il 3-0 forse é un po’ eccessivo, abbiamo avuto anche un po’ di sfortuna. Ma fa parte del percorso di crescita”.
A cosa può ambire il Napoli secondo lei?
“Io sono un sognatore e sono un grande tifoso del Napoli, dico che alla fine vinceremo lo scudetto. Io ci credo dal giorno zero in cui è arrivato Conte”.
Crede che la sconfitta di ieri possa servire da bagno di umiltà?
“Ieri è stata una sconfitta che fa parte di un percorso di crescita. Ieri è stato un bagno di umiltà da parte della piazza, perché la squadra aveva mantenuto invece i piedi per terra, perché Conte é un buon pompiere”.
Su Lukaku?
“Fino alla partita con il Milan, Lukaku in crescita. Dopo due giorni si dice che Lukaku sia la causa della sconfitta del Napoli”.
Sulla partita di Meret?
“Su Meret lascio giudicare gli altri”.
Come arriverà il Napoli alla sfida contro l’Inter?
“Il Napoli arriverà sicuramente voglioso, affamato, dopo la prestazione di ieri. Poi arriverà anche sicuramente libero mentalmente sapendo di aver già sbancato Milano. Comunque non dobbiamo sottovalutare la sfida perché l’Inter è la principale antagonista alla corsa per lo scudetto. Poi ci sono anche Juve e Atalanta”.
Su Kvara?
“Noi abbiamo un allenatore che non guarda in faccia nessuno. Guai se Kvara fosse preoccupato dal pensiero del rinnovo o mancato rinnovo. Martedì eravamo tutti soddisfatti della prova fatta a Milano. Lasciamo lavorare Conte”.
Quindi lei confida in Conte?
“Conte ha vinto da allenatore e giocatore. Lo ha fatto sin da subito a dare a tutti delle responsabilità da Meret che è il numero 1 fino al magazziniere. Ha fatto capire che noi siamo il Napoli, di non fare sceneggiate”.
Su Gilmour?
“Mi torna in mente quando si criticava Lobotka perché doveva giocare Demme. Diamo tempo ai giocatori, come Gilmour, di crescere. Dovete dargli tempo di adattarsi al nostro calcio. Credo che abbia dimostrato che ha dimostrato di valere la fiducia del tecnico”.
Il Napoli però fin’ora non ha brillato tantissimo e ieri ha lasciato un po’ a desiderare?
“Di fronte hai l’avversario e questa volta avevi l’Atalanta, che é una squadra che non ti consente di giocare e che stiamo inserendo tra le outsider”.