“Essere giornalista” non significa porre domande di tattica agli allenatori (che fanno questo di mestiere) per dargli (con presunzione) la “soluzione” agli eventuali problemi del momento, ma al massimo (anche se si affronta un argomento tattico) introdurre la tematica con garbo. Da sempre, i maestri del giornalismo ci hanno sempre insegnato che lo scopo di una domanda deve essere “ottenere un titolo” ed una risposta concreta per la notizia da sottoporre ai nostri lettori e non ergersi a protagonisti della scena o a fenomeni social. Nè chi fa domande di altra natura va considerato un giornalista meno bravo. Questo concetto negli ultimi anni mi sembra sfuggito a tanti. Ognuno al suo posto: stampa, tecnici e tifosi (questi ultimi possono commentare e dire quello che vogliono, sempre con il giusto rispetto, perché con la loro attenzione si nutre il nostro mestiere)", scrive sui social il direttore di "Napoli Magazine" Antonio Petrazzuolo.
di Napoli Magazine
27/10/2024 - 13:15
“Essere giornalista” non significa porre domande di tattica agli allenatori (che fanno questo di mestiere) per dargli (con presunzione) la “soluzione” agli eventuali problemi del momento, ma al massimo (anche se si affronta un argomento tattico) introdurre la tematica con garbo. Da sempre, i maestri del giornalismo ci hanno sempre insegnato che lo scopo di una domanda deve essere “ottenere un titolo” ed una risposta concreta per la notizia da sottoporre ai nostri lettori e non ergersi a protagonisti della scena o a fenomeni social. Nè chi fa domande di altra natura va considerato un giornalista meno bravo. Questo concetto negli ultimi anni mi sembra sfuggito a tanti. Ognuno al suo posto: stampa, tecnici e tifosi (questi ultimi possono commentare e dire quello che vogliono, sempre con il giusto rispetto, perché con la loro attenzione si nutre il nostro mestiere)", scrive sui social il direttore di "Napoli Magazine" Antonio Petrazzuolo.