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IL PROCURATORE CAPO - Gratteri: "Contento di essere a Napoli, non pensavo di trovarmi così bene, spero che gli azzurri vincano lo scudetto"
20.02.2025 16:02 di Napoli Magazine

Nicola Gratteri, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, ha rilasciato un'intervista a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli: "Primo anno di lavoro a Napoli? Bello, positivo, sono contento di essere a Napoli e non pensavo di trovarmi così bene e di inserirmi nell'ufficio e nel contesto del mio lavoro che è quello di coordinare la Polizia Giudiziaria. Calcio? Sono ignorante. 21 magistrati tolti? Ci sono stati trasferimenti, promozioni ed altri incarichi ed arriviamo a meno 21, siamo al 20% di magistrati in meno e mi sarà difficile lavorare e replicare i buoni risultati ottenuti quest'anno. Demolizioni? Erano 80, oggi sono 171, abbiamo organizzato ed ampliato l'ufficio demolizioni, abbiamo coinvolto la Regione Campania che ha messo a disposizione somme da dare ai Comuni per poter demolire. Noi abbiamo il problema dei Campi Flegrei. Se avessimo i fondi potremmo demolire costruzioni abusive nella zona di Napoli. Quando ad un privato gli si ingiunge di demolire la casa e lui non lo fa è il Comune che deve demolire che però non ha soldi. Quindi ci siamo accordati con la Regione Campania che metterà a disposizione i fondi. Quest'annuncio ha portato alla demolizione di 10 palazzi. Andiamo a demolire prima i manufatti costruiti abusivamente da pregiudicati, fino agli incensurati. La nostra priorità non è quella di demolire il terrazzo che ha fatto l'operaio, ma parliamo di palazzine da due o tre piani. Parliamo di ville e di seconde case. E' un problema delicato e triste, molta gente mi manda a dire che hanno costruito abusivamente perchè privi del piano regolatore. Mi chiedo perchè 30 anni fa non hanno protestato, come fanno oggi, davanti al Comune contro i sindaci che non approvavano il piano regolatore generale. Conveniva a tutti far finta di non vedere e girarsi da un'altra parte. La città di Napoli? Mi è piaciuta, è bella, è piena di monumenti. Ciò che mi ha meravigliato è il numero di teatri ed opere teatrali che vengono fatte. Questo dato spiega che Napoli è una città di cultura, più di Roma e di Milano. Voi siete nati a Napoli e non ve ne accorgete, vi siete assuefatti. Se girate nel centro storico di Roma o in quello di Milano non trovate l'effervescenza culturale che c'è a Napoli. Ci sono due cose che dovrebbero essere migliorate a Napoli, la cura dei monumenti innanzitutto. Non è merito vostro se possiamo goderci il lungomare o Piazza Plebiscito, voi l'avete ereditato, il vostro compito è tenerlo pulito. Spendere soldi per il restauro di queste bellezze sarebbe cosa giusta, qualche monumento l'ho visto. Ho visto la Biblioteca dei Gerolamini, il Palazzo Reale che è veramente bellissimo. Abbiamo eliminato 5mila fascicoli in più rispetto all'anno precedente, questo ci ha penalizzato perchè arriveranno 3 magistrati nuovi, ma me ne mancheranno 21. Ho fatto tante riunioni, ho fatto il motivatore coi ragazzi a fare di più e ci hanno dato grandi soddisfazioni. Abbiamo sequestrato beni per oltre 6 milioni di euro, abbiamo ottenuto centinaia e centinaia di sentenze di condanna e ordinanza di custodia cautelare nei confronti di centinaia di indagati. Abbiamo numeri positivi in ogni settore del 30% in più. E' un peccato perdere quest'opportunità, Napoli non ha i problemi di Macerata, di Lanciano o di Vasto. Il distretto di Napoli è vastissimo, nella periferia di Napoli ci sono 3 milioni di abitanti e quindi il lavoro da fare è complesso. Chi stabilisce i numeri dovrebbe dar conto alla realtà. Sanremo? Non ho seguto il Festival. Alle 2.30 di mattina sono sveglio e lavoro, la sera ho sonno. L'Italia? C'è un'involuzione sul piano civico e culturale, si è un po' più cafoni e scostumati. Le mafie nel calcio? Questo fenomeno l'ho visto quando ero in Calabria quando prestanomi di capimafia e acquistavano società di calcio. Essere presidente di una squadra, da parte di famiglie mafiose, è un modo di esternare il prestigio. Vicino al proprietario della squadra c'è il mondo delle professioni, tutti vanno ad idolatrare il presidente perchè persona di successo. Il popolo che ama il calcio vede come ci si relaziona con la classe dirigente, è una forma di investimento. Nella seconda metà del '900 le mafie si facevano vedere vicino ai preti ed ai vescovi. Stadio San Siro? La 'Ndrangheta controllava il catering sia dentro che fuori lo stadio di San Siro e certe intercettazioni sono state usate per delle indagini su ciò che stava dentro e fuori lo stadio di San Siro. Nuova Calciopoli? Non lo so, non prevedo il futuro. Non sono un esperto di calcio, ma per quella che è la mia esperienza dico che le mafie sono presenti dove ci sono soldi e potere, tipo nel calcio scommesse. Più telecamere nelle strade di Napoli? Appena sono arrivato a Napoli, la prima cosa che ho fatto, insieme a Manfredi, è stata di discutere di telecamere, era la priorità assoluta. Quando sono arrivato c'erano 800 telecamere in città, oggi siamo arrivati a 1400. E' una questione di soldi, bisogna investire. Più della metà degli omicidi avvenuti a Napoli sono stati scoperti con le telecamere. Tra l'altro è il mezzo più economico per la sicurezza a Napoli. Non abbiamo troppi uomini o macchine per controllare tutte le strade, abbiamo bisogno di più telecamere, è una questione culturale, dipende dal Ministero degli Interni e dagli enti locali. Coraggio nel pool di magistrati? C'è coraggio, ho trovato delle eccellenze tra i magistrati. Forse la mia presenza, visto che sono un trascinatore, ha trasmesso passione, ma ho trovato magistrati strutturati e preparati. I giovani di Napoli? Ci sono diversi livelli sociali e diversi livelli scolastici. Non è possibile massimizzare e dare una definizione. Sono stato in più scuole ed ho visto scuole eccellenti, ma c'è anche molta emarginazione. Mi impressiona vedere ragazzini di 9 anni alle 23 in giro per Napoli. A Piazza Plebiscito, in via Toledo, cosa ci fanno 10 ragazzini di 8 o 10 anni? I genitori dove sono? Perchè non chiedono ai figli dove sono stati? Un bimbo di 10 anni entro le 21 deve stare a casa, che ci deve fare un bambino in giro di notte? Se i genitori non chiedono conto, quel bambino è un potenziale garzone in mano alla camorra. Sarà un nostro cliente da adulto perchè in quel caso i genitori non esistono, o sono in carcere o sono morti o forse perchè sono più scostumati ed egoisti dei bambini. Vedo quarantenni che vogliono fare i giovanotti, fanno gli amici dei figli e non i genitori. Resterò poco a Napoli? Solo se mi cacciate. Io in politica? Non è assolutamente vero, è la prima volta che sento questa cosa. Io al Ministero della Giustizia o al Ministro degli Interni? Io sono una persona orgogliosa, io voglio fare il magistrato perchè sopra di me non c'è nessuno, devo solo seguire la legge. Non sono un attivista perchè mentalmente non riesco a pensare che ci possa essere qualcuno che mi dia direttive. Sono un uomo libero, non fisicamente perchè non faccio 10 metri da solo, ma mentalmente sì. Ho sofferto tanto per arrivare a questo target di libertà che non è andare a mare o andare in bicicletta, la libertà è mentale. Un bagno al mare? Non lo faccio dall''89 e ne vale la pena perchè è meglio stare in una gabbia. Io potrei stare anche un anno in questa stanza, però devo sapere che dopo un anno e un giorno esco e posso dire ciò che penso. Tu fai sacrifici se pensi che ciò che fai può aiutare e rendere più democratico un paese. Trump che si è unito ad Elon Musk? Non è un pericolo, dipende da noi se seguire o meno. La cosa che mi infastidisce è l'arroganza, non la sopporto. Mi piacciono le persone educate, soprattutto se potenti. Quelle che chiedono scusa, che chiedono permesso e che si comportano alla pari rispetto alla gente comune. Scudetto al Napoli? Sarebbe bello, sono un meridionalista, sono contro l'autonomia differenziata che credo ci danneggerà tantissimo se dovesse essere attuata. Al nord mi chiedono cosa voglio per la mia Calabria, io voglio le stesse infrastrutture che ci sono in Veneto e in Lombardia. Droga? Per i giovani il pericolo maggiore è la droga ed internet che è pieno di gente disturbata. I genitori devono controllare i cellulari dei figli, la rete è piena di malati e di pedofili. Lo sciopero dell'ANM del 27 febbraio e la separazione delle carriere? Il 27 sciopererò anch'io formalmente, ma solo perchè sono contrario alla separazione delle carriere che non serve ed è un falso problema. La magistratura ha grandi responsabilità, ha fatto tanti errori. Abbiamo fatto assist enormi al potere politico. Dobbiamo dire che la separazione delle carriere è un non problema, ogni anno solo 3 o 4 magistrati chiedono di passare da pm a giudice e se lo fanno devono cambiare regione. Dobbiamo scomodare la costituzione per 3 o 4 persone. E' uscito un bando di 400 posti e stavolta ci saranno più persone che da pubblico ministero vorranno diventare giudice perchè hanno paura di scalare nelle gerarchie e passare sotto l'esecutivo. Questa è la nostra paura, che la magistratura non sia indipendente. Abbiamo bisogno che la gente s'informi su questa riforma che il Parlamento vuol fare. Io al Ministero? Non servirebbe, nella mia testa ho il contrario di ciò che è stato fatto. Intercettazioni costose per le procure? Ho sentito il Ministro Nordio dire tutto e di più sulle intercettazioni che costerebbero troppo. 170 mln sono nulla rispetto al bilancio di uno stato, nessuno dice quanto ogni anno lo Stato recupero sulle intercettazioni. Ogni volta sequestriamo milioni di euro, tra orologi, appartamenti, macchine di lusso. Questi soldi, a sentenza definitiva, e questi oggetti si mettono all'asta e diventano fruibili per lo Stato. Per intercettare un telefono costa 3 euro al giorno, quasi due caffè. Il Ministro ha parlato delle intercettazioni a strascico che sono un'espressione che usano i penalisti. Il decreto di intercettazione lo emette il giudice se il pm lo chiede. Se ci sono gravi indizi per certi reati il gip non emette il decreto di intercettazioni. C'è mancanza di personale, non andiamo a sentire persone che non parlano di reato. Le mafie sui social network? Le mafie si comportano come aziende e per vendere hanno bisogno di pubblicità, altrimenti non vendono. I mafiosi hanno bisogno di farsi vedere ricchi e potenti, con macchine di lusso. Poi i giovani vedono il mafioso ricco e firmato e vogliono diventare come loro. Le prime mafie che hanno utilizzato i social erano i messicani per sfidarsi con altre organizzazioni e farsi pubblicità. In Italia la prima mafia a pubblicizzarsi sui social è stata la camorra. Anche nel mondo della musica neomelodica o rap abbiamo visto farsi riprendere abbracciati con pregiudicati conclamati. Abbiamo visto cantanti inneggiare alla droga o farsi vedere con armi giocattolo in mano. Quello è un incitamento. Un uomo che ha visibilità può essere un pessimo esempio per i giovani che tendono ad emulare e pensano sia eccitante e di successo. La Terra dei Fuochi? Da ciò che ho letto il problema è serio e sono stati degli spregiudicati. Capisco la violenza e l'atrocità dei camorristi, ma pensare di essere così spietati ad avvelenare la Terra è inimmaginabile. Quando mi capita di andare a parlare coi giovani di questi paesi non c'è famiglia in cui non ci siano morti di tumore. Se non si toglie il bidone della sostanza chimica che ha avvelenato la Terra il fenomeno continua a coltivarsi. Hanno fatto bene ad intervenire in modo perentorio sull'Italia. La Terra dei Fuochi c'è anche altrove ma non se ne parla perchè si tende a nascondere i problemi del territorio per non avere incidenze negative sul piano del turismo. E' importante il volontariato, è importante che la gente non si giri dall'altra parte. La gente ha protestato quando ha visto morire i figli. Si protesta, purtroppo, solo quando il problema tocca la propria persona. Quando stacco dal lavoro? Il mio psichiatra è il trattore e la terra, amo la natura, anche se cammino sto attento a non calpestare le formiche. Nella mia terra ci sono farfalle, ricci, c'è solo concime biologico. Amo la natura, la campagna e i suoi profumi. Sono quelli i momenti in cui mi riesco a rilassare. Il mio libro 'Una cosa sola'? Le mafie agganciano la politica, lo fanno da sempre. Ho scritto tanti libri, sono arrivato a 24 libri e nel corso di questi anni abbiamo dimostrato che certa politica ha bisogno delle mafie. La storia delle mafie ci racconta come il potere politico, gli aristocratici, l'alta borghesia e i latifondisti, nella seconda metà dell'800 hanno iniziato a relazionarsi con la picciotteria per regolamentare i rapporti di forza tra due centri di potere. Dopo la prima Repubblica abbiamo visto una politica meno autorevole e le mafie sono diventate più ricche e più potenti. Quindi i mafiosi che raccolgono voti poi li offrono al candidato. La mafia ha rapporti col miglior offerente, quello che può dargli più garanzie. Ci vediamo nel febbraio del 2026? Vediamo. Devo fare prima di tutto il Procuratore della Repubblica".

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20/02/2025 - 16:02

Nicola Gratteri, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, ha rilasciato un'intervista a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli: "Primo anno di lavoro a Napoli? Bello, positivo, sono contento di essere a Napoli e non pensavo di trovarmi così bene e di inserirmi nell'ufficio e nel contesto del mio lavoro che è quello di coordinare la Polizia Giudiziaria. Calcio? Sono ignorante. 21 magistrati tolti? Ci sono stati trasferimenti, promozioni ed altri incarichi ed arriviamo a meno 21, siamo al 20% di magistrati in meno e mi sarà difficile lavorare e replicare i buoni risultati ottenuti quest'anno. Demolizioni? Erano 80, oggi sono 171, abbiamo organizzato ed ampliato l'ufficio demolizioni, abbiamo coinvolto la Regione Campania che ha messo a disposizione somme da dare ai Comuni per poter demolire. Noi abbiamo il problema dei Campi Flegrei. Se avessimo i fondi potremmo demolire costruzioni abusive nella zona di Napoli. Quando ad un privato gli si ingiunge di demolire la casa e lui non lo fa è il Comune che deve demolire che però non ha soldi. Quindi ci siamo accordati con la Regione Campania che metterà a disposizione i fondi. Quest'annuncio ha portato alla demolizione di 10 palazzi. Andiamo a demolire prima i manufatti costruiti abusivamente da pregiudicati, fino agli incensurati. La nostra priorità non è quella di demolire il terrazzo che ha fatto l'operaio, ma parliamo di palazzine da due o tre piani. Parliamo di ville e di seconde case. E' un problema delicato e triste, molta gente mi manda a dire che hanno costruito abusivamente perchè privi del piano regolatore. Mi chiedo perchè 30 anni fa non hanno protestato, come fanno oggi, davanti al Comune contro i sindaci che non approvavano il piano regolatore generale. Conveniva a tutti far finta di non vedere e girarsi da un'altra parte. La città di Napoli? Mi è piaciuta, è bella, è piena di monumenti. Ciò che mi ha meravigliato è il numero di teatri ed opere teatrali che vengono fatte. Questo dato spiega che Napoli è una città di cultura, più di Roma e di Milano. Voi siete nati a Napoli e non ve ne accorgete, vi siete assuefatti. Se girate nel centro storico di Roma o in quello di Milano non trovate l'effervescenza culturale che c'è a Napoli. Ci sono due cose che dovrebbero essere migliorate a Napoli, la cura dei monumenti innanzitutto. Non è merito vostro se possiamo goderci il lungomare o Piazza Plebiscito, voi l'avete ereditato, il vostro compito è tenerlo pulito. Spendere soldi per il restauro di queste bellezze sarebbe cosa giusta, qualche monumento l'ho visto. Ho visto la Biblioteca dei Gerolamini, il Palazzo Reale che è veramente bellissimo. Abbiamo eliminato 5mila fascicoli in più rispetto all'anno precedente, questo ci ha penalizzato perchè arriveranno 3 magistrati nuovi, ma me ne mancheranno 21. Ho fatto tante riunioni, ho fatto il motivatore coi ragazzi a fare di più e ci hanno dato grandi soddisfazioni. Abbiamo sequestrato beni per oltre 6 milioni di euro, abbiamo ottenuto centinaia e centinaia di sentenze di condanna e ordinanza di custodia cautelare nei confronti di centinaia di indagati. Abbiamo numeri positivi in ogni settore del 30% in più. E' un peccato perdere quest'opportunità, Napoli non ha i problemi di Macerata, di Lanciano o di Vasto. Il distretto di Napoli è vastissimo, nella periferia di Napoli ci sono 3 milioni di abitanti e quindi il lavoro da fare è complesso. Chi stabilisce i numeri dovrebbe dar conto alla realtà. Sanremo? Non ho seguto il Festival. Alle 2.30 di mattina sono sveglio e lavoro, la sera ho sonno. L'Italia? C'è un'involuzione sul piano civico e culturale, si è un po' più cafoni e scostumati. Le mafie nel calcio? Questo fenomeno l'ho visto quando ero in Calabria quando prestanomi di capimafia e acquistavano società di calcio. Essere presidente di una squadra, da parte di famiglie mafiose, è un modo di esternare il prestigio. Vicino al proprietario della squadra c'è il mondo delle professioni, tutti vanno ad idolatrare il presidente perchè persona di successo. Il popolo che ama il calcio vede come ci si relaziona con la classe dirigente, è una forma di investimento. Nella seconda metà del '900 le mafie si facevano vedere vicino ai preti ed ai vescovi. Stadio San Siro? La 'Ndrangheta controllava il catering sia dentro che fuori lo stadio di San Siro e certe intercettazioni sono state usate per delle indagini su ciò che stava dentro e fuori lo stadio di San Siro. Nuova Calciopoli? Non lo so, non prevedo il futuro. Non sono un esperto di calcio, ma per quella che è la mia esperienza dico che le mafie sono presenti dove ci sono soldi e potere, tipo nel calcio scommesse. Più telecamere nelle strade di Napoli? Appena sono arrivato a Napoli, la prima cosa che ho fatto, insieme a Manfredi, è stata di discutere di telecamere, era la priorità assoluta. Quando sono arrivato c'erano 800 telecamere in città, oggi siamo arrivati a 1400. E' una questione di soldi, bisogna investire. Più della metà degli omicidi avvenuti a Napoli sono stati scoperti con le telecamere. Tra l'altro è il mezzo più economico per la sicurezza a Napoli. Non abbiamo troppi uomini o macchine per controllare tutte le strade, abbiamo bisogno di più telecamere, è una questione culturale, dipende dal Ministero degli Interni e dagli enti locali. Coraggio nel pool di magistrati? C'è coraggio, ho trovato delle eccellenze tra i magistrati. Forse la mia presenza, visto che sono un trascinatore, ha trasmesso passione, ma ho trovato magistrati strutturati e preparati. I giovani di Napoli? Ci sono diversi livelli sociali e diversi livelli scolastici. Non è possibile massimizzare e dare una definizione. Sono stato in più scuole ed ho visto scuole eccellenti, ma c'è anche molta emarginazione. Mi impressiona vedere ragazzini di 9 anni alle 23 in giro per Napoli. A Piazza Plebiscito, in via Toledo, cosa ci fanno 10 ragazzini di 8 o 10 anni? I genitori dove sono? Perchè non chiedono ai figli dove sono stati? Un bimbo di 10 anni entro le 21 deve stare a casa, che ci deve fare un bambino in giro di notte? Se i genitori non chiedono conto, quel bambino è un potenziale garzone in mano alla camorra. Sarà un nostro cliente da adulto perchè in quel caso i genitori non esistono, o sono in carcere o sono morti o forse perchè sono più scostumati ed egoisti dei bambini. Vedo quarantenni che vogliono fare i giovanotti, fanno gli amici dei figli e non i genitori. Resterò poco a Napoli? Solo se mi cacciate. Io in politica? Non è assolutamente vero, è la prima volta che sento questa cosa. Io al Ministero della Giustizia o al Ministro degli Interni? Io sono una persona orgogliosa, io voglio fare il magistrato perchè sopra di me non c'è nessuno, devo solo seguire la legge. Non sono un attivista perchè mentalmente non riesco a pensare che ci possa essere qualcuno che mi dia direttive. Sono un uomo libero, non fisicamente perchè non faccio 10 metri da solo, ma mentalmente sì. Ho sofferto tanto per arrivare a questo target di libertà che non è andare a mare o andare in bicicletta, la libertà è mentale. Un bagno al mare? Non lo faccio dall''89 e ne vale la pena perchè è meglio stare in una gabbia. Io potrei stare anche un anno in questa stanza, però devo sapere che dopo un anno e un giorno esco e posso dire ciò che penso. Tu fai sacrifici se pensi che ciò che fai può aiutare e rendere più democratico un paese. Trump che si è unito ad Elon Musk? Non è un pericolo, dipende da noi se seguire o meno. La cosa che mi infastidisce è l'arroganza, non la sopporto. Mi piacciono le persone educate, soprattutto se potenti. Quelle che chiedono scusa, che chiedono permesso e che si comportano alla pari rispetto alla gente comune. Scudetto al Napoli? Sarebbe bello, sono un meridionalista, sono contro l'autonomia differenziata che credo ci danneggerà tantissimo se dovesse essere attuata. Al nord mi chiedono cosa voglio per la mia Calabria, io voglio le stesse infrastrutture che ci sono in Veneto e in Lombardia. Droga? Per i giovani il pericolo maggiore è la droga ed internet che è pieno di gente disturbata. I genitori devono controllare i cellulari dei figli, la rete è piena di malati e di pedofili. Lo sciopero dell'ANM del 27 febbraio e la separazione delle carriere? Il 27 sciopererò anch'io formalmente, ma solo perchè sono contrario alla separazione delle carriere che non serve ed è un falso problema. La magistratura ha grandi responsabilità, ha fatto tanti errori. Abbiamo fatto assist enormi al potere politico. Dobbiamo dire che la separazione delle carriere è un non problema, ogni anno solo 3 o 4 magistrati chiedono di passare da pm a giudice e se lo fanno devono cambiare regione. Dobbiamo scomodare la costituzione per 3 o 4 persone. E' uscito un bando di 400 posti e stavolta ci saranno più persone che da pubblico ministero vorranno diventare giudice perchè hanno paura di scalare nelle gerarchie e passare sotto l'esecutivo. Questa è la nostra paura, che la magistratura non sia indipendente. Abbiamo bisogno che la gente s'informi su questa riforma che il Parlamento vuol fare. Io al Ministero? Non servirebbe, nella mia testa ho il contrario di ciò che è stato fatto. Intercettazioni costose per le procure? Ho sentito il Ministro Nordio dire tutto e di più sulle intercettazioni che costerebbero troppo. 170 mln sono nulla rispetto al bilancio di uno stato, nessuno dice quanto ogni anno lo Stato recupero sulle intercettazioni. Ogni volta sequestriamo milioni di euro, tra orologi, appartamenti, macchine di lusso. Questi soldi, a sentenza definitiva, e questi oggetti si mettono all'asta e diventano fruibili per lo Stato. Per intercettare un telefono costa 3 euro al giorno, quasi due caffè. Il Ministro ha parlato delle intercettazioni a strascico che sono un'espressione che usano i penalisti. Il decreto di intercettazione lo emette il giudice se il pm lo chiede. Se ci sono gravi indizi per certi reati il gip non emette il decreto di intercettazioni. C'è mancanza di personale, non andiamo a sentire persone che non parlano di reato. Le mafie sui social network? Le mafie si comportano come aziende e per vendere hanno bisogno di pubblicità, altrimenti non vendono. I mafiosi hanno bisogno di farsi vedere ricchi e potenti, con macchine di lusso. Poi i giovani vedono il mafioso ricco e firmato e vogliono diventare come loro. Le prime mafie che hanno utilizzato i social erano i messicani per sfidarsi con altre organizzazioni e farsi pubblicità. In Italia la prima mafia a pubblicizzarsi sui social è stata la camorra. Anche nel mondo della musica neomelodica o rap abbiamo visto farsi riprendere abbracciati con pregiudicati conclamati. Abbiamo visto cantanti inneggiare alla droga o farsi vedere con armi giocattolo in mano. Quello è un incitamento. Un uomo che ha visibilità può essere un pessimo esempio per i giovani che tendono ad emulare e pensano sia eccitante e di successo. La Terra dei Fuochi? Da ciò che ho letto il problema è serio e sono stati degli spregiudicati. Capisco la violenza e l'atrocità dei camorristi, ma pensare di essere così spietati ad avvelenare la Terra è inimmaginabile. Quando mi capita di andare a parlare coi giovani di questi paesi non c'è famiglia in cui non ci siano morti di tumore. Se non si toglie il bidone della sostanza chimica che ha avvelenato la Terra il fenomeno continua a coltivarsi. Hanno fatto bene ad intervenire in modo perentorio sull'Italia. La Terra dei Fuochi c'è anche altrove ma non se ne parla perchè si tende a nascondere i problemi del territorio per non avere incidenze negative sul piano del turismo. E' importante il volontariato, è importante che la gente non si giri dall'altra parte. La gente ha protestato quando ha visto morire i figli. Si protesta, purtroppo, solo quando il problema tocca la propria persona. Quando stacco dal lavoro? Il mio psichiatra è il trattore e la terra, amo la natura, anche se cammino sto attento a non calpestare le formiche. Nella mia terra ci sono farfalle, ricci, c'è solo concime biologico. Amo la natura, la campagna e i suoi profumi. Sono quelli i momenti in cui mi riesco a rilassare. Il mio libro 'Una cosa sola'? Le mafie agganciano la politica, lo fanno da sempre. Ho scritto tanti libri, sono arrivato a 24 libri e nel corso di questi anni abbiamo dimostrato che certa politica ha bisogno delle mafie. La storia delle mafie ci racconta come il potere politico, gli aristocratici, l'alta borghesia e i latifondisti, nella seconda metà dell'800 hanno iniziato a relazionarsi con la picciotteria per regolamentare i rapporti di forza tra due centri di potere. Dopo la prima Repubblica abbiamo visto una politica meno autorevole e le mafie sono diventate più ricche e più potenti. Quindi i mafiosi che raccolgono voti poi li offrono al candidato. La mafia ha rapporti col miglior offerente, quello che può dargli più garanzie. Ci vediamo nel febbraio del 2026? Vediamo. Devo fare prima di tutto il Procuratore della Repubblica".