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IL ROMA - Insigne, riprenditi il tuo Napoli
13.12.2019 11:12 di Napoli Magazine Fonte: Giovanni Annunziata per il Roma

NAPOLI. A Napoli è iniziata una nuova Era, quella di “Ringhio Star”, come lo ha chiamato in conferenza stampa il presidente Aurelio De Laurentiis. Un avvio di stagione tutt’altro che felice quello del Napoli. La situazione è peggiorata sempre più, tanto che nell’ultimo mese e mezzo il Napoli non ha conquistato vittorie in campionato. L’ultima è quella dell’ormai lontano 19 ottobre, quando Milik rifilava una doppietta al Verona e regalava gli ultimi tre punti in una gara singola al Napoli. Da lì il cielo si è scurito sempre più, fino a portare il buio pesto sopra il San Paolo. Il cielo si è schiarito leggermente in seguito alla vittoria per 4-0 contro il Genk, ma restavano ancora delle nubi che hanno accompagnato De Laurentiis e Ancelotti fino all’Hotel Vesuvio martedì sera. Prima l’esonero del maestro Carlo, poi l’arrivo del suo allievo Gennaro. Ora sembra intravedersi anche un raggio di sole nelle prime ore di Gattuso a Castel Volturno. Certo, ancora nessuna partita per il neotecnico azzurro, però l’aria che si respira sembra essere già diversa, con la nuova guida tecnica che potrebbe dare uno stimolo in più per rialzarsi, per risalire la classifica e per consentire al Napoli di ritornare lì dove gli spetta.

 

CASO INSIGNE. Uno degli aspetti principali riguarda il recupero di un giocatore chiave di questa squadra, Lorenzo Insigne. Capitano, napoletano ed uno dei giocatori più importanti anche della Nazionale italiana. Di certo non è uno qualsiasi. Purtroppo nell’ultimo periodo lo è diventato, anzi, forse è diventato anche di troppo. Avvio importante, con tre reti nelle prime quattro giornate di campionato per il 24 di Frattamaggiore. Da lì in Serie A praticamente il vuoto più totale. Ne ha giocate altre dieci nella stessa competizione, ma con il bottino fermo sempre ai tre gol delle prime giornate. In Champions una reazione c’è stata contro il Salisburgo. Decisiva la sua rete contro il Salisburgo in Austria per il 2-3 finale. Quello è stato un periodo complicato per lui, fatto di esclusioni, qualche discussione di troppo con Ancelotti. Ma sembrava essere finita lì. Sembrava, perché il vecchio Lorenzo Insigne ancora non è tornato ed ha momentaneamente sospeso il rapporto con il gol.

 

IL RUOLO. Tra i problemi avuti nell’ultimo anno e mezzo non passa inosservato quello del ruolo in campo. Valorizzato al massimo da Maurizio Sarri nel suo preferito 4-3-3, si è ritrovato a giocare sia da seconda punta che da esterno sinistro di centrocampo. Un ruolo palesemente sofferto per Insigne, che ora potrebbe finalmente riemergere. Gattuso è stato infatti chiaro in conferenza stampa: il suo modulo prevede i tre centrocampisti ed i tre attaccanti. Si torna quindi al vecchio modulo, che potrebbe portare Insigne nella condizione (psicologica soprattutto) di essere la stella di questo Napoli.

 

NUMERI A CONFRONTO. La migliore stagione in assoluto con la maglia azzurra Insigne l’ha vissuta nel 2016/17, quando in 49 presenze ha segnato 20 gol e realizzato 11 assist. Non da meno l’annata successiva, dove con una presenza in meno ha trovato la via del gol 14 volte, ma di assist ne ha forniti 13. Queste sono le sue due stagioni con Maurizio Sarri. Mentre sotto la guida Ancelotti ha iniziato bene con 14 reti e 6 assist, invece quest’anno è fermo solo a 4 gol e 6 assist. Gattuso è stato chiaro: «Insigne è un patrimonio della società». Lorenzo, ora tocca a te. Riprenditi il tuo Napoli.

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IL ROMA - Insigne, riprenditi il tuo Napoli

di Napoli Magazine

13/12/2024 - 11:12

NAPOLI. A Napoli è iniziata una nuova Era, quella di “Ringhio Star”, come lo ha chiamato in conferenza stampa il presidente Aurelio De Laurentiis. Un avvio di stagione tutt’altro che felice quello del Napoli. La situazione è peggiorata sempre più, tanto che nell’ultimo mese e mezzo il Napoli non ha conquistato vittorie in campionato. L’ultima è quella dell’ormai lontano 19 ottobre, quando Milik rifilava una doppietta al Verona e regalava gli ultimi tre punti in una gara singola al Napoli. Da lì il cielo si è scurito sempre più, fino a portare il buio pesto sopra il San Paolo. Il cielo si è schiarito leggermente in seguito alla vittoria per 4-0 contro il Genk, ma restavano ancora delle nubi che hanno accompagnato De Laurentiis e Ancelotti fino all’Hotel Vesuvio martedì sera. Prima l’esonero del maestro Carlo, poi l’arrivo del suo allievo Gennaro. Ora sembra intravedersi anche un raggio di sole nelle prime ore di Gattuso a Castel Volturno. Certo, ancora nessuna partita per il neotecnico azzurro, però l’aria che si respira sembra essere già diversa, con la nuova guida tecnica che potrebbe dare uno stimolo in più per rialzarsi, per risalire la classifica e per consentire al Napoli di ritornare lì dove gli spetta.

 

CASO INSIGNE. Uno degli aspetti principali riguarda il recupero di un giocatore chiave di questa squadra, Lorenzo Insigne. Capitano, napoletano ed uno dei giocatori più importanti anche della Nazionale italiana. Di certo non è uno qualsiasi. Purtroppo nell’ultimo periodo lo è diventato, anzi, forse è diventato anche di troppo. Avvio importante, con tre reti nelle prime quattro giornate di campionato per il 24 di Frattamaggiore. Da lì in Serie A praticamente il vuoto più totale. Ne ha giocate altre dieci nella stessa competizione, ma con il bottino fermo sempre ai tre gol delle prime giornate. In Champions una reazione c’è stata contro il Salisburgo. Decisiva la sua rete contro il Salisburgo in Austria per il 2-3 finale. Quello è stato un periodo complicato per lui, fatto di esclusioni, qualche discussione di troppo con Ancelotti. Ma sembrava essere finita lì. Sembrava, perché il vecchio Lorenzo Insigne ancora non è tornato ed ha momentaneamente sospeso il rapporto con il gol.

 

IL RUOLO. Tra i problemi avuti nell’ultimo anno e mezzo non passa inosservato quello del ruolo in campo. Valorizzato al massimo da Maurizio Sarri nel suo preferito 4-3-3, si è ritrovato a giocare sia da seconda punta che da esterno sinistro di centrocampo. Un ruolo palesemente sofferto per Insigne, che ora potrebbe finalmente riemergere. Gattuso è stato infatti chiaro in conferenza stampa: il suo modulo prevede i tre centrocampisti ed i tre attaccanti. Si torna quindi al vecchio modulo, che potrebbe portare Insigne nella condizione (psicologica soprattutto) di essere la stella di questo Napoli.

 

NUMERI A CONFRONTO. La migliore stagione in assoluto con la maglia azzurra Insigne l’ha vissuta nel 2016/17, quando in 49 presenze ha segnato 20 gol e realizzato 11 assist. Non da meno l’annata successiva, dove con una presenza in meno ha trovato la via del gol 14 volte, ma di assist ne ha forniti 13. Queste sono le sue due stagioni con Maurizio Sarri. Mentre sotto la guida Ancelotti ha iniziato bene con 14 reti e 6 assist, invece quest’anno è fermo solo a 4 gol e 6 assist. Gattuso è stato chiaro: «Insigne è un patrimonio della società». Lorenzo, ora tocca a te. Riprenditi il tuo Napoli.

Fonte: Giovanni Annunziata per il Roma