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IL TERZINO - Napoli, riecco il vero Hysaj
29.01.2020 10:41 di Napoli Magazine Fonte: Fabio Tarantino per il Roma

NAPOLI. Cosa vuoi che sia un tunnel eppure è la conferma che Elseid Hysaj non avverte più il peso di certe partite. Ha ritrovato fiducia e serenità, gliel'ha restituita Gattuso e quell'equilibrio tattico che il Napoli aveva smarrito. Tornato a fare il terzino, ma di una squadra compatta, Hysaj si è avvicinato a quello di Sarri, ovvero una certezza, un elemento funzionale, in grado di saper essere affidabile, attento in fase difensiva e coraggioso oltre la metà campo. Gattuso, data l'emergenza, con Di Lorenzo centrale e Malcuit out per infortunio, gli ha ridato fiducia e l'albanese ha ringraziato, ripagandolo sul campo. Ora è tra gli intoccabili, resterà sulla destra finché Koulibaly non tornerà al suo posto oppure anche dopo, chi può dirlo, perché sarà difficile privarsene in un momento così positivo.

 

SVOLTA. Hysaj, con Ancelotti, giocava poco e spesso male, era costretto a ricoprire lo stesso ruolo ma interpretandolo in modo diverso. Nel 4-4-2 i terzini avevano ampia autonomia, erano liberi di spingersi fino in zona offensiva, ma Hysaj non è mai stato un esterno offensivo, non ha istinto da ala o senso del dribbling o del gol. Per questo, ad un certo punto, è finito nel mirino della critica, anche per un destino che sembrava ormai segnato - era dato in partenza in estate - e per alcune sue dichiarazioni sulla voglia di ripartire altrove "per vincere". Ma il mercato è imprevedibile e così Hysaj è rimasto, chissà fino a quando, e ora è tornato anche protagonista, un nuovo titolare che s'è lasciato alle spalle le recenti difficoltà.

 

STIMA. Da quando è arrivato Gattuso, Hysaj ha quasi sempre giocato. Ha sfruttato un'opportunità e poi un'altra e un'altra ancora. Ha fallito solo con la Lazio in Coppa Italia, con quel rosso ingenuo in pochi minuti, poi ha collezionato una serie di positive prove con l'ultima, contro la Juve, apice della sua rinascita. Hysaj ha contrastato Cristiano Ronaldo anticipandolo spesso, rincorrendolo solo una volta, ma in campo aperto, per il resto francobollandolo ovunque, per il campo, con un'attenzione e un sacrifico tattico totale per oltre novanta minuti. Non è un caso che il gol del 2-1 sia arrivato quando CR7 s'è spostato sul lato mancino, inserendosi in area tra Di Lorenzo e Mario Rui, sorprendendoli. Ora Hysaj si gode il momento, il futuro resta in bilico, senza rinnovo andrà via ma nulla è stato ancora deciso. Anche l'addio sembrava certo. Oggi Hysaj è un nuovo riferimento.

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IL TERZINO - Napoli, riecco il vero Hysaj

di Napoli Magazine

29/01/2024 - 10:41

NAPOLI. Cosa vuoi che sia un tunnel eppure è la conferma che Elseid Hysaj non avverte più il peso di certe partite. Ha ritrovato fiducia e serenità, gliel'ha restituita Gattuso e quell'equilibrio tattico che il Napoli aveva smarrito. Tornato a fare il terzino, ma di una squadra compatta, Hysaj si è avvicinato a quello di Sarri, ovvero una certezza, un elemento funzionale, in grado di saper essere affidabile, attento in fase difensiva e coraggioso oltre la metà campo. Gattuso, data l'emergenza, con Di Lorenzo centrale e Malcuit out per infortunio, gli ha ridato fiducia e l'albanese ha ringraziato, ripagandolo sul campo. Ora è tra gli intoccabili, resterà sulla destra finché Koulibaly non tornerà al suo posto oppure anche dopo, chi può dirlo, perché sarà difficile privarsene in un momento così positivo.

 

SVOLTA. Hysaj, con Ancelotti, giocava poco e spesso male, era costretto a ricoprire lo stesso ruolo ma interpretandolo in modo diverso. Nel 4-4-2 i terzini avevano ampia autonomia, erano liberi di spingersi fino in zona offensiva, ma Hysaj non è mai stato un esterno offensivo, non ha istinto da ala o senso del dribbling o del gol. Per questo, ad un certo punto, è finito nel mirino della critica, anche per un destino che sembrava ormai segnato - era dato in partenza in estate - e per alcune sue dichiarazioni sulla voglia di ripartire altrove "per vincere". Ma il mercato è imprevedibile e così Hysaj è rimasto, chissà fino a quando, e ora è tornato anche protagonista, un nuovo titolare che s'è lasciato alle spalle le recenti difficoltà.

 

STIMA. Da quando è arrivato Gattuso, Hysaj ha quasi sempre giocato. Ha sfruttato un'opportunità e poi un'altra e un'altra ancora. Ha fallito solo con la Lazio in Coppa Italia, con quel rosso ingenuo in pochi minuti, poi ha collezionato una serie di positive prove con l'ultima, contro la Juve, apice della sua rinascita. Hysaj ha contrastato Cristiano Ronaldo anticipandolo spesso, rincorrendolo solo una volta, ma in campo aperto, per il resto francobollandolo ovunque, per il campo, con un'attenzione e un sacrifico tattico totale per oltre novanta minuti. Non è un caso che il gol del 2-1 sia arrivato quando CR7 s'è spostato sul lato mancino, inserendosi in area tra Di Lorenzo e Mario Rui, sorprendendoli. Ora Hysaj si gode il momento, il futuro resta in bilico, senza rinnovo andrà via ma nulla è stato ancora deciso. Anche l'addio sembrava certo. Oggi Hysaj è un nuovo riferimento.

Fonte: Fabio Tarantino per il Roma