Pino Taglialatela, ex portiere del Napoli, ha parlato ai microfoni de Il Mattino nel corso de “Il Mattino Football Team” del momento della squadra azzurra: “In questo periodo ho letto e sentito tante cose, ma io non riesco a parlare male del Napoli. Le critiche costruttive vano fatte, ma ciò che è accaduto da queste parti negli ultimi tempi mi ha sconcertato. Troppe critiche ingiuste ed eccessive, la solita stampa che compie attacchi gratuiti. Quando ci sono difficoltà come quelle passate dal Napoli, al di là del valore dell’allenatore che può piacere o meno, si deve parlare in modo pacato perché i tifosi vengono facilmente influenzati. Io che quella maglia l’ho indossata, in momenti belli ma anche e soprattutto brutti, vi posso dire che poi questa pressione negativa a Napoli si avverte tra i giocatori. Già solo il rientro di Mertens, che non è ancora al meglio, ha fatto capire cosa il Napoli ha perso in questi mesi con tutti questi infortuni. Il Napoli ha un grande collettivo, non ci sono grandi leader alla Bagni tanto per dirne uno, ma non è facile trovarne. Per me Gattuso non è così disastroso come viene dipinto e con la squadra al completo ha fatto e può fare delle ottime cose. Il Napoli non ha bisogno di grossi leader, deve puntare sulla squadra e gli uomini chiave sono mancati per tanto tempo. Adesso deve iniziare un nuovo campionato per gli azzurri e l’obiettivo Champions può essere raggiunto date le qualità della rosa, è sicuramente alla portata. Koulibaly? Espulsione sciocca ed evitabile, è incomprensibile quel fallo da ammonito in quella zona di campo. Avrebbe sicuramente potuto riflettere un attimo in più. Lui spesso si spinge in avanti e compie interventi rischiosi, Gattuso dato il momento si sarà sicuramente arrabbiato. Silenzio stampa da parte del club? Non so, vedo un po’ di confusione. Forse la società pensa che non facendo parlare i tesserati, che già parlano pochissimo rispetto ai nostri tempi, possa evitare altre discussioni. Per me il silenzio è sempre sbagliato, perché devi dare la possibilità ai tesserati di esprimersi e ai tifosi di ascoltare le loro parole".