Davide Frattesi, centrocampista dell'Inter e dell'Italia, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa in vista della sfida di Nations League contro Israele: "Ciò che ci è un po' mancato nella spedizione dell'Europeo è stato il divertimento in campo che s'è visto contro il Belgio. Trascorrere tanti giorni in un ambiente non gioioso e simpatico come quello di ora ha influito sul rendimento di tutti i giocatori. C'era troppa pressione, sia dall'esterno che all'interno. Ci siamo messi pressione anche da soli, non è stata una spedizione così divertente. Spalletti? Quando siamo arrivati a settembre ho parlato con lui in palestra. Mi fece i complimenti e mi disse di avere grande stima di me, ma anche che sarei stato quello a cui avrebbe rotto di più le scatole. Quando è venuto qui a dire che le colpe dell'Europeo erano sue al 99% mi ha trovato in disaccordo. Poteva essere più leggero ma in campo ci siamo andati noi. Per calciatori come noi non riuscire a fare due passaggi di fila era inconcepibile. Questa cosa gli fa onore, ma sappiamo che le colpe non erano tutte sue. Israele? È una gara importantissima. Dobbiamo continuare a esser primi nel girone e sperare che Francia e Belgio possano pareggiare. I tre punti ci permetterebbero di fare dei ragionamenti che a inizio competizione non erano contemplati"
di Napoli Magazine
12/10/2024 - 14:55
Davide Frattesi, centrocampista dell'Inter e dell'Italia, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa in vista della sfida di Nations League contro Israele: "Ciò che ci è un po' mancato nella spedizione dell'Europeo è stato il divertimento in campo che s'è visto contro il Belgio. Trascorrere tanti giorni in un ambiente non gioioso e simpatico come quello di ora ha influito sul rendimento di tutti i giocatori. C'era troppa pressione, sia dall'esterno che all'interno. Ci siamo messi pressione anche da soli, non è stata una spedizione così divertente. Spalletti? Quando siamo arrivati a settembre ho parlato con lui in palestra. Mi fece i complimenti e mi disse di avere grande stima di me, ma anche che sarei stato quello a cui avrebbe rotto di più le scatole. Quando è venuto qui a dire che le colpe dell'Europeo erano sue al 99% mi ha trovato in disaccordo. Poteva essere più leggero ma in campo ci siamo andati noi. Per calciatori come noi non riuscire a fare due passaggi di fila era inconcepibile. Questa cosa gli fa onore, ma sappiamo che le colpe non erano tutte sue. Israele? È una gara importantissima. Dobbiamo continuare a esser primi nel girone e sperare che Francia e Belgio possano pareggiare. I tre punti ci permetterebbero di fare dei ragionamenti che a inizio competizione non erano contemplati"