In Evidenza
ITALIA - Lippi: "Spalletti trasmette sensazioni positive, ha grandi capacità, giochisti o risultatisti? Ho sempre voluto squadre vincenti"
26.02.2024 17:28 di Napoli Magazine

Marcello Lippi, allenatore e commissario tecnico dell'Italia vincitrice del Mondiale 2006, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport a margine della presentazione del docufilm "Adesso vinco io": "Il film si può anche paragonare a una vittoria, vuol dire aver fatto qualcosa di importante nella vita professionale e io ritengo di averlo fatto. Io "adesso vinco io" non l'avevo mai detto prima (ride, ndr). Ma ogni volta che ci si avvicinava a una competizione dicevo sempre ai miei giocatori che avremmo vinto noi, quello sì. Non ho mai chiesto di giocare bene ma di vincere. Come si fa a essere vincenti? Io volevo trasmettere alle persone che lavoravano con me la fiducia di poter essere vincenti. Non solo partecipare e fare bella figura, ma vincere. Soprattutto se hai la fortuna o l'abilità di trovarti o scegliere giocatori bravi. Io avevo squadre forti e ci ho messo del mio facendole rendere al massimo delle loro possibilità. Molti dei calciatori del 2006 sono diventati allenatori? L'ultimo è De Rossi, che a Roma sta facendo molto bene. Mi fa piacere che questi ragazzi facciano gli allenatori con quella mentalità che cercavo di trasmettergli io. Giochisti contro risultatisti? In assoluto è sempre meglio fare risultati rispetto a giocar bene. Però è semplice pensare che senza giocare bene è difficile fare risultati. Perciò giocare un buon calcio, utilitaristico e non fine a se stesso, è la via migliore per ottenerli. Che erede è Spalletti sulla panchina della Nazionale? Come idea è il massimo che possa esserci. Oltre che un amico è una persona di grande capacità e cultura calcistica, simpatica, che ti trasmette sensazioni positive. Mi sembra stia nascendo una squadra che ha le sue qualità".

ULTIMISSIME IN EVIDENZA
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
ITALIA - Lippi: "Spalletti trasmette sensazioni positive, ha grandi capacità, giochisti o risultatisti? Ho sempre voluto squadre vincenti"

di Napoli Magazine

26/02/2024 - 17:28

Marcello Lippi, allenatore e commissario tecnico dell'Italia vincitrice del Mondiale 2006, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport a margine della presentazione del docufilm "Adesso vinco io": "Il film si può anche paragonare a una vittoria, vuol dire aver fatto qualcosa di importante nella vita professionale e io ritengo di averlo fatto. Io "adesso vinco io" non l'avevo mai detto prima (ride, ndr). Ma ogni volta che ci si avvicinava a una competizione dicevo sempre ai miei giocatori che avremmo vinto noi, quello sì. Non ho mai chiesto di giocare bene ma di vincere. Come si fa a essere vincenti? Io volevo trasmettere alle persone che lavoravano con me la fiducia di poter essere vincenti. Non solo partecipare e fare bella figura, ma vincere. Soprattutto se hai la fortuna o l'abilità di trovarti o scegliere giocatori bravi. Io avevo squadre forti e ci ho messo del mio facendole rendere al massimo delle loro possibilità. Molti dei calciatori del 2006 sono diventati allenatori? L'ultimo è De Rossi, che a Roma sta facendo molto bene. Mi fa piacere che questi ragazzi facciano gli allenatori con quella mentalità che cercavo di trasmettergli io. Giochisti contro risultatisti? In assoluto è sempre meglio fare risultati rispetto a giocar bene. Però è semplice pensare che senza giocare bene è difficile fare risultati. Perciò giocare un buon calcio, utilitaristico e non fine a se stesso, è la via migliore per ottenerli. Che erede è Spalletti sulla panchina della Nazionale? Come idea è il massimo che possa esserci. Oltre che un amico è una persona di grande capacità e cultura calcistica, simpatica, che ti trasmette sensazioni positive. Mi sembra stia nascendo una squadra che ha le sue qualità".