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JUVENTUS - Cambiaso: "Sfida tra squadre forti! Napoli cazzuto, ma noi siamo affamati"
05.12.2023 17:20 di Napoli Magazine

Andrea Cambiaso, esterno della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul canale Twitch del club bianconero: “La vittoria all’ultimo col Monza? Incredibile, vincere così è ancora più bello. Era successo già col Verona ed è stato bellissimo. Col Verona dal campo il colpo di testa di Milik sembrava entrato. Nel dubbio poi l'ho buttata dentro. Sul cross di Gatti volevo chiudere sul secondo palo, poi ho visto Milik andare lì e allora mi sono accentrato. Se vedete infatti io esulto già prima. Vincere le partite così è impagabile. Sono vittorie importanti e ci vuole anche fortuna. Ma la fortuna devi cercartela. Quelle due partite sono sei punti che pesano, secondo me si vedranno più avanti. Nell'analisi sono due partite diverse, col Verona il doppio delle occasioni del Monza. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, poi ci siamo abbassati troppo. La forza di segnare non è stata una cosa banale. Non ero mai venuto alla Juve, sono arrivato e sono andato in prestito. Questi messaggi qui: fino alla fine, la Juve è come una famiglia... Sembrano più frasi fatte, ma in realtà quando le vivi e vieni qua alla Continassa le senti tutti i giorni queste cose. Siamo ancora alla quattordicesima, c’è ancora tanto, tanto da fare. Ne ho giocate 13, la metà da titolare con un gol e un assist. Non pensavo di giocare con così tanta regolarità e minuti, sto facendo bene e posso fare ancora meglio. L'importante è giocare e aiutare la squadra. Ho sempre avuto questa capacità, riesco a coprire tanti ruoli. Da piccolo nasco come mezzala, fino all'Under 17 è stato così. Poi la mia costituzione fisica è cambiata, ho avuto corsa e gambe e mi sono spostato sull'esterno. Dove mi trovo meglio? Forse quinto a sinistra ma anche a destra. Non so se sia un bene o un male, la cosa che mi piace di più è rendermi disponibile. Ogni anno ho scalato una categoria, tranne Serie B e Serie D. Ho scalato tutte le categorie, è stato un percorso bellissimo che consiglio ai ragazzi. Avevo bisogno di quel percorso, sono orgoglioso e sono stato anche fortunato. Cosa consiglierei? Tanto allenamento. E per questo ringrazio papà che me l'ha inculcato: serve allenarsi più degli altri, ero contento quando sapevo di aver lavorato più degli altri. Il Napoli? Speriamo di replicare, due anni fa è stata una bella cosa far gol. Sarà una gara con due squadre forti, il Napoli sarà bello cazzuto, arriva da due sconfitte e noi siamo belli affamati. Allegri? Ha esperienza incredibile, ha allenato grandissimi campioni e posso solo che imparare. La prima volta che l’ho conosciuto? In campionato, ma dal vivo l'anno scorso, quando sono venuto a firmare il passaggio dal Genoa. L'avevo beccato nei corridoi, con Cherubini e Manna. Tutti avevamo preso la decisione di andare in prestito e mi ha detto: “Ti aspettiamo!”. La chiamata della Juve? Ricordo bene quel giorno. Ero andato dai miei agenti a Carrara, c'erano stati vari movimenti, poi ricordo quel giorno quando mi dissero: stai tranquillo, è tutto fatto. Quando è arrivata la Juve non avevo dubbi: è il club più titolato d'Italia e in questi tre mesi mi ha confermato in pieno quel che pensavo".

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JUVENTUS - Cambiaso: "Sfida tra squadre forti! Napoli cazzuto, ma noi siamo affamati"

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05/12/2023 - 17:20

Andrea Cambiaso, esterno della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul canale Twitch del club bianconero: “La vittoria all’ultimo col Monza? Incredibile, vincere così è ancora più bello. Era successo già col Verona ed è stato bellissimo. Col Verona dal campo il colpo di testa di Milik sembrava entrato. Nel dubbio poi l'ho buttata dentro. Sul cross di Gatti volevo chiudere sul secondo palo, poi ho visto Milik andare lì e allora mi sono accentrato. Se vedete infatti io esulto già prima. Vincere le partite così è impagabile. Sono vittorie importanti e ci vuole anche fortuna. Ma la fortuna devi cercartela. Quelle due partite sono sei punti che pesano, secondo me si vedranno più avanti. Nell'analisi sono due partite diverse, col Verona il doppio delle occasioni del Monza. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, poi ci siamo abbassati troppo. La forza di segnare non è stata una cosa banale. Non ero mai venuto alla Juve, sono arrivato e sono andato in prestito. Questi messaggi qui: fino alla fine, la Juve è come una famiglia... Sembrano più frasi fatte, ma in realtà quando le vivi e vieni qua alla Continassa le senti tutti i giorni queste cose. Siamo ancora alla quattordicesima, c’è ancora tanto, tanto da fare. Ne ho giocate 13, la metà da titolare con un gol e un assist. Non pensavo di giocare con così tanta regolarità e minuti, sto facendo bene e posso fare ancora meglio. L'importante è giocare e aiutare la squadra. Ho sempre avuto questa capacità, riesco a coprire tanti ruoli. Da piccolo nasco come mezzala, fino all'Under 17 è stato così. Poi la mia costituzione fisica è cambiata, ho avuto corsa e gambe e mi sono spostato sull'esterno. Dove mi trovo meglio? Forse quinto a sinistra ma anche a destra. Non so se sia un bene o un male, la cosa che mi piace di più è rendermi disponibile. Ogni anno ho scalato una categoria, tranne Serie B e Serie D. Ho scalato tutte le categorie, è stato un percorso bellissimo che consiglio ai ragazzi. Avevo bisogno di quel percorso, sono orgoglioso e sono stato anche fortunato. Cosa consiglierei? Tanto allenamento. E per questo ringrazio papà che me l'ha inculcato: serve allenarsi più degli altri, ero contento quando sapevo di aver lavorato più degli altri. Il Napoli? Speriamo di replicare, due anni fa è stata una bella cosa far gol. Sarà una gara con due squadre forti, il Napoli sarà bello cazzuto, arriva da due sconfitte e noi siamo belli affamati. Allegri? Ha esperienza incredibile, ha allenato grandissimi campioni e posso solo che imparare. La prima volta che l’ho conosciuto? In campionato, ma dal vivo l'anno scorso, quando sono venuto a firmare il passaggio dal Genoa. L'avevo beccato nei corridoi, con Cherubini e Manna. Tutti avevamo preso la decisione di andare in prestito e mi ha detto: “Ti aspettiamo!”. La chiamata della Juve? Ricordo bene quel giorno. Ero andato dai miei agenti a Carrara, c'erano stati vari movimenti, poi ricordo quel giorno quando mi dissero: stai tranquillo, è tutto fatto. Quando è arrivata la Juve non avevo dubbi: è il club più titolato d'Italia e in questi tre mesi mi ha confermato in pieno quel che pensavo".