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L'EX PORTIERE - Tacconi: "Juventus-Napoli è stata una partita noiosa, ero allo stadio"
14.10.2024 11:50 di Napoli Magazine

Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Repubblica:

"Mi conosco, è per quello che ho lasciato questo mondo, tranne giocare con le Legends della Juventus. Mi sono pure rotto 4 costole per l'istinto di tuffarmi come quando avevo 30 anni".

In che senso si conosce?

"Se avessi allenato Antonio Cassano e Mario Balotelli li avrei presi a calci in c**o non so fino a dove. Da dirigente a quelli come Tacconi avrei detto di fumare e bere meno. Che poi è quello che mi dicono Laurea e Andrea, i miei dirigenti".

Non si vede bene a parlare in tv?

"Sarei troppo scomodo. Ma li vedete? Sono tutti paludati, inquadrati, anche Adani. Fanno filosofia, ma il calcio è arte, anche se c'è ben poco di artistico da commentare".

Non le piace il calcio di oggi?

"È di una noia mortale. Sono tornato allo stadio per Juve-Napoli: una palla. Noi portieri eravamo dei pazzi, adesso sono tutti a modino e giocano con i piedi. Io appena avevo la palla la tiravo più lontano che potevo".

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L'EX PORTIERE - Tacconi: "Juventus-Napoli è stata una partita noiosa, ero allo stadio"

di Napoli Magazine

14/10/2024 - 11:50

Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Repubblica:

"Mi conosco, è per quello che ho lasciato questo mondo, tranne giocare con le Legends della Juventus. Mi sono pure rotto 4 costole per l'istinto di tuffarmi come quando avevo 30 anni".

In che senso si conosce?

"Se avessi allenato Antonio Cassano e Mario Balotelli li avrei presi a calci in c**o non so fino a dove. Da dirigente a quelli come Tacconi avrei detto di fumare e bere meno. Che poi è quello che mi dicono Laurea e Andrea, i miei dirigenti".

Non si vede bene a parlare in tv?

"Sarei troppo scomodo. Ma li vedete? Sono tutti paludati, inquadrati, anche Adani. Fanno filosofia, ma il calcio è arte, anche se c'è ben poco di artistico da commentare".

Non le piace il calcio di oggi?

"È di una noia mortale. Sono tornato allo stadio per Juve-Napoli: una palla. Noi portieri eravamo dei pazzi, adesso sono tutti a modino e giocano con i piedi. Io appena avevo la palla la tiravo più lontano che potevo".