Seduta di scarico in campo e poi di corsa a casa dove ad aspettare il gigante d’ebano c’erano la compagna Charline Oudenot e il piccolo Seni, nato il 16 gennaio scorso. Ventiquattro anni, nazionale senegalese e un carattere forte. Qualche anno fa, durante una puntata a lui dedicata del magazine sportivo della tv francese «Vosges», si raccontava così: «Nel calcio il rispetto si guadagna sul campo. Se sei bravo gli altri giocatori ti seguono. Se in campo te la tiri, se pensi di essere più bravo di tutti, non può funzionare. Funziona così: se sei generoso con gli altri, gli altri lo saranno con te». Eccolo qui il Koulibaly pensiero in fatto di calcio. Una filosofia che il difensore del Napoli ribadisce spesso e che gli dà la forza di sorridere e andare avanti nonostante serate amare come quella di mercoledì. Novanta minuti in cui si era sentito anche in difficoltà, non voleva neanche che la partita venisse interrotta. Quasi un senso di colpa verso i suoi compagni. Ha avuto soltanto un gesto di stizza verso la curva biancoceleste, poi è tornato a giocare. A battersi per la vittoria. La sua è una vita semplice, fatta di calcio e famiglia. Da otto anni vive con Charline Oudenot, 22enne, biondissima (e bianca) francese di Saint-Dié-des-Vosges. La loro storia d’amore sembra scritta da uno sceneggiatore di film romantici. I due sono infatti nati lo stesso giorno e nello stesso ospedale. Si sono poi incontrati da ragazzini e hanno iniziato a frequentarsi quando avevano entrambi 14 anni. Il primo amore non si scorda mai e, a quanto pare, nel caso di Kalidou e Charline, è anche solido e duraturo. Una coppia mista, che va oltre il colore della pelle, che vive con tranquillità sulla collina di Posillipo.
di Napoli Magazine
05/02/2016 - 12:07
Seduta di scarico in campo e poi di corsa a casa dove ad aspettare il gigante d’ebano c’erano la compagna Charline Oudenot e il piccolo Seni, nato il 16 gennaio scorso. Ventiquattro anni, nazionale senegalese e un carattere forte. Qualche anno fa, durante una puntata a lui dedicata del magazine sportivo della tv francese «Vosges», si raccontava così: «Nel calcio il rispetto si guadagna sul campo. Se sei bravo gli altri giocatori ti seguono. Se in campo te la tiri, se pensi di essere più bravo di tutti, non può funzionare. Funziona così: se sei generoso con gli altri, gli altri lo saranno con te». Eccolo qui il Koulibaly pensiero in fatto di calcio. Una filosofia che il difensore del Napoli ribadisce spesso e che gli dà la forza di sorridere e andare avanti nonostante serate amare come quella di mercoledì. Novanta minuti in cui si era sentito anche in difficoltà, non voleva neanche che la partita venisse interrotta. Quasi un senso di colpa verso i suoi compagni. Ha avuto soltanto un gesto di stizza verso la curva biancoceleste, poi è tornato a giocare. A battersi per la vittoria. La sua è una vita semplice, fatta di calcio e famiglia. Da otto anni vive con Charline Oudenot, 22enne, biondissima (e bianca) francese di Saint-Dié-des-Vosges. La loro storia d’amore sembra scritta da uno sceneggiatore di film romantici. I due sono infatti nati lo stesso giorno e nello stesso ospedale. Si sono poi incontrati da ragazzini e hanno iniziato a frequentarsi quando avevano entrambi 14 anni. Il primo amore non si scorda mai e, a quanto pare, nel caso di Kalidou e Charline, è anche solido e duraturo. Una coppia mista, che va oltre il colore della pelle, che vive con tranquillità sulla collina di Posillipo.