In Evidenza
L'ALLENATORE - Ancelotti: "Mi sono innamorato di Napoli, Koulibaly vale 150 milioni ed è incedibile, ADL è serio e generoso, razzismo? La prossima volta lasceremo il campo"
18.04.2019 12:23 di Napoli Magazine

Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, ha rilasciato un'intervista esclusiva a Tuttosport: "Il San Paolo ci spingerà, ma noi dovremo avere coraggio, intelligenza e cuore per ribaltare il risultato di Londra, dove abbiamo commesso diversi errori che non ripeteremo. Sono convinto: possiamo farcela. Anche se ci vorrà la partita perfetta. La mia prima stagione al Napoli? Sono soddisfatto. Il secondo posto non è un demerito nostro ma un merito della Juve che ha 84 punti. Tornando in Italia, non potevo fare scelta migliore del Napoli. Come si batte la Juventus? Serve uno sforzo collettivo: anche le rivali devono rinforzarsi per diventare sempre più competitive. La società è ben organizzata e di Napoli mi sono subito innamorato. Mi piace la filosofia di vita dei napoletani, la passione e positività. Questa città è da amare. Koulibaly vale 150 milioni ed è incedibile. Per me è il centrale più forte al mondo e dispone di ulteriori margini di miglioramento. De Laurentiis è un signore serio e generoso. Nessun presidente mi aveva mai dato tanta carta bianca quanto me ne ha concessa lui. L'interessamento della Federcalcio mi ha lusingato. Ci sono stati due incontri, durante i quali ho ringraziato i miei interlocutori spiegando loro che avrei preferito continuare ad allenare un club. Mancini sta facendo un ottimo lavoro. Il razzismo ed i cori a Koulibaly di San Siro dello scorso 26 dicembre? Abbiamo chiesto tre volte la sospensione della partita alla Procura Federale, Koulibaly si è innervosito, è normale. Solitamente è educato e professionale. Hanno fatto tre annunci a San Siro, ma non si è fatto niente di più. La soluzione? Interrompere la partita, vorremmo solo sapere quando. La prossima volta lasceremo il campo noi e al limite ci daranno partita persa. Non è una scusa, non riguarda il Napoli, ma tutto il calcio italiano".

ULTIMISSIME IN EVIDENZA
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
L'ALLENATORE - Ancelotti: "Mi sono innamorato di Napoli, Koulibaly vale 150 milioni ed è incedibile, ADL è serio e generoso, razzismo? La prossima volta lasceremo il campo"

di Napoli Magazine

18/04/2024 - 12:23

Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, ha rilasciato un'intervista esclusiva a Tuttosport: "Il San Paolo ci spingerà, ma noi dovremo avere coraggio, intelligenza e cuore per ribaltare il risultato di Londra, dove abbiamo commesso diversi errori che non ripeteremo. Sono convinto: possiamo farcela. Anche se ci vorrà la partita perfetta. La mia prima stagione al Napoli? Sono soddisfatto. Il secondo posto non è un demerito nostro ma un merito della Juve che ha 84 punti. Tornando in Italia, non potevo fare scelta migliore del Napoli. Come si batte la Juventus? Serve uno sforzo collettivo: anche le rivali devono rinforzarsi per diventare sempre più competitive. La società è ben organizzata e di Napoli mi sono subito innamorato. Mi piace la filosofia di vita dei napoletani, la passione e positività. Questa città è da amare. Koulibaly vale 150 milioni ed è incedibile. Per me è il centrale più forte al mondo e dispone di ulteriori margini di miglioramento. De Laurentiis è un signore serio e generoso. Nessun presidente mi aveva mai dato tanta carta bianca quanto me ne ha concessa lui. L'interessamento della Federcalcio mi ha lusingato. Ci sono stati due incontri, durante i quali ho ringraziato i miei interlocutori spiegando loro che avrei preferito continuare ad allenare un club. Mancini sta facendo un ottimo lavoro. Il razzismo ed i cori a Koulibaly di San Siro dello scorso 26 dicembre? Abbiamo chiesto tre volte la sospensione della partita alla Procura Federale, Koulibaly si è innervosito, è normale. Solitamente è educato e professionale. Hanno fatto tre annunci a San Siro, ma non si è fatto niente di più. La soluzione? Interrompere la partita, vorremmo solo sapere quando. La prossima volta lasceremo il campo noi e al limite ci daranno partita persa. Non è una scusa, non riguarda il Napoli, ma tutto il calcio italiano".