Scrive il giornalista Mario Sconcerti nel suo editoriale per il Corriere della Sera: "Era una Juve matura per perdere, ma non lo avevamo capito, era anzi sembrata nella classica fase di crescita Sarri. Qualcosa gli è morto dentro, un vuoto grande come la vanità della vecchia attrice, convinta che basti la classe per dare carattere alle battute. Gattuso ha fatto l’opposto, ha dato umiltà al Napoli restituendogli dignità. Ha giocato quasi soltanto sull’avversario, senza inventare niente, ripetendo con cuore una partita duramente studiata. Molti gli eroi di giornata, direi che l’uno in più è Demme, davvero una specie di Gattuso acerbo finito in un ruolo che prima era spazio libero. Una Juve così inesistente riapre qualunque gioco".
di Napoli Magazine
27/01/2024 - 12:00
Scrive il giornalista Mario Sconcerti nel suo editoriale per il Corriere della Sera: "Era una Juve matura per perdere, ma non lo avevamo capito, era anzi sembrata nella classica fase di crescita Sarri. Qualcosa gli è morto dentro, un vuoto grande come la vanità della vecchia attrice, convinta che basti la classe per dare carattere alle battute. Gattuso ha fatto l’opposto, ha dato umiltà al Napoli restituendogli dignità. Ha giocato quasi soltanto sull’avversario, senza inventare niente, ripetendo con cuore una partita duramente studiata. Molti gli eroi di giornata, direi che l’uno in più è Demme, davvero una specie di Gattuso acerbo finito in un ruolo che prima era spazio libero. Una Juve così inesistente riapre qualunque gioco".