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L'EX - Agostinelli: "Il Napoli sta facendo cose importanti e straordinarie, i tre dietro possono fare la differenza, Neres un giocatore oggi fondamentale nell'economia della squadra"
09.12.2025 11:49 di Napoli Magazine
aA

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Andrea Agostinelli, allenatore ex Napoli ed ex calciatore, tra le tante, di Napoli ed Atalanta. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Dopo la vittoria del Napoli, possiamo dare la Juventus fuori dalla lotta per lo scudetto?

"Devo dire di sì, anche se il campionato è ancora lungo. Ci sono tante squadre, non è in corsa solo il Napoli, ma anche Inter e Milan. Credo che saranno queste tre a giocarsi lo scudetto. Per la Juventus servirebbe un miracolo, un cambio di rotta totale, perché ha mostrato dei limiti. Avevo detto che se il Napoli avesse vinto, la Juventus sarebbe rimasta dentro. Oggi no. Una partita può non cambiare tutto, perché nella storia abbiamo visto tante imprese, però quando hai troppe squadre davanti diventa difficile. Quindi posso dire che il Napoli condanna la Juventus ad abbandonare la lotta scudetto".

Abbiamo visto uno Spalletti molto indispettito, crede che abbia qualcosa di irrisolto con De Laurentiis?

"Sì, sono dichiarazioni un po’ frustrate, un po’ di ripicca, magari c’è anche un fondo di verità, però sono quelle cose che, come tra marito e moglie, quando si litiga escono fuori ma non andrebbero dette. In certi momenti bisognerebbe mantenere più equilibrio. Vale per entrambi, in passato forse De Laurentiis è stato un po’ pungente nei confronti di Spalletti, e Spalletti oggi risponde con la stessa moneta". 

Valeva la pena il rischio della preparazione di Conte che ha portato tanti infortuni, vista l'aggressività e la forma attuale del Napoli?

"Ne è valsa la pena. Il Napoli sta facendo il suo percorso per cercare di vincere il campionato, che non è mai scontato. Sarebbe straordinario. Ci sono sempre gli incidenti di percorso, momenti in cui alcuni giocatori sono meno in forma. Adesso invece quelli considerati ‘alla grande’ stanno facendo la differenza: Neres, che prima non aveva ancora mostrato tutto il suo valore; Lang, che stava crescendo bene e McTominay, che è sempre una sicurezza e pensa quando rientrerà De Bruyne. Il Napoli sta facendo cose importanti e straordinarie. I tre dietro stanno facendo benissimo e possono fare la differenza, perché danno supporto a un centrocampo e a un attacco molto importanti. Il Napoli sta diventando sempre più competitivo".

Senza i numerosi infortuni in casa Napoli, David Neres sarebbe comunque stato relegato al ruolo di comparsa?

"Neres ha corso il rischio di essere una comparsa anche in questa stagione ma grazie agli infortuni ed alla sua forma strepitosa, è diventato determinante per il Napoli. In una grande squadra il rischio c’è sempre. Quando vai in un club di alto livello non giochi sempre, devi sfruttare il momento. Lui l’ha fatto, approfittando anche degli infortuni di altri. Però ora sta giocando al posto di Politano, che è quasi un’istituzione. Questo vuol dire che l’allenatore, quando vede uno in forma e che merita, lo schiera. Quindi sì, Neres rischiava di essere una comparsa, ma un po’ di fortuna e un po’ di crescita nella condizione lo hanno reso oggi un uomo fondamentale nell’economia del Napoli post-Bologna". 

Scott McTominay strepitoso anche come centrale: cosa ne pensa?

"Parliamo del miglior acquisto fatto dal Napoli negli ultimi anni. Va in doppia cifra, recupera palloni, imposta, fa tutto. È straordinario. È determinante per gli equilibri. Oggi non possiamo dire che sia il più forte centrocampista della Serie A, ma sicuramente è tra i primi. Io ci metto anche Çalhanoglu dell'Inter". 

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L'EX - Agostinelli: "Il Napoli sta facendo cose importanti e straordinarie, i tre dietro possono fare la differenza, Neres un giocatore oggi fondamentale nell'economia della squadra"

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09/12/2025 - 11:49

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Andrea Agostinelli, allenatore ex Napoli ed ex calciatore, tra le tante, di Napoli ed Atalanta. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Dopo la vittoria del Napoli, possiamo dare la Juventus fuori dalla lotta per lo scudetto?

"Devo dire di sì, anche se il campionato è ancora lungo. Ci sono tante squadre, non è in corsa solo il Napoli, ma anche Inter e Milan. Credo che saranno queste tre a giocarsi lo scudetto. Per la Juventus servirebbe un miracolo, un cambio di rotta totale, perché ha mostrato dei limiti. Avevo detto che se il Napoli avesse vinto, la Juventus sarebbe rimasta dentro. Oggi no. Una partita può non cambiare tutto, perché nella storia abbiamo visto tante imprese, però quando hai troppe squadre davanti diventa difficile. Quindi posso dire che il Napoli condanna la Juventus ad abbandonare la lotta scudetto".

Abbiamo visto uno Spalletti molto indispettito, crede che abbia qualcosa di irrisolto con De Laurentiis?

"Sì, sono dichiarazioni un po’ frustrate, un po’ di ripicca, magari c’è anche un fondo di verità, però sono quelle cose che, come tra marito e moglie, quando si litiga escono fuori ma non andrebbero dette. In certi momenti bisognerebbe mantenere più equilibrio. Vale per entrambi, in passato forse De Laurentiis è stato un po’ pungente nei confronti di Spalletti, e Spalletti oggi risponde con la stessa moneta". 

Valeva la pena il rischio della preparazione di Conte che ha portato tanti infortuni, vista l'aggressività e la forma attuale del Napoli?

"Ne è valsa la pena. Il Napoli sta facendo il suo percorso per cercare di vincere il campionato, che non è mai scontato. Sarebbe straordinario. Ci sono sempre gli incidenti di percorso, momenti in cui alcuni giocatori sono meno in forma. Adesso invece quelli considerati ‘alla grande’ stanno facendo la differenza: Neres, che prima non aveva ancora mostrato tutto il suo valore; Lang, che stava crescendo bene e McTominay, che è sempre una sicurezza e pensa quando rientrerà De Bruyne. Il Napoli sta facendo cose importanti e straordinarie. I tre dietro stanno facendo benissimo e possono fare la differenza, perché danno supporto a un centrocampo e a un attacco molto importanti. Il Napoli sta diventando sempre più competitivo".

Senza i numerosi infortuni in casa Napoli, David Neres sarebbe comunque stato relegato al ruolo di comparsa?

"Neres ha corso il rischio di essere una comparsa anche in questa stagione ma grazie agli infortuni ed alla sua forma strepitosa, è diventato determinante per il Napoli. In una grande squadra il rischio c’è sempre. Quando vai in un club di alto livello non giochi sempre, devi sfruttare il momento. Lui l’ha fatto, approfittando anche degli infortuni di altri. Però ora sta giocando al posto di Politano, che è quasi un’istituzione. Questo vuol dire che l’allenatore, quando vede uno in forma e che merita, lo schiera. Quindi sì, Neres rischiava di essere una comparsa, ma un po’ di fortuna e un po’ di crescita nella condizione lo hanno reso oggi un uomo fondamentale nell’economia del Napoli post-Bologna". 

Scott McTominay strepitoso anche come centrale: cosa ne pensa?

"Parliamo del miglior acquisto fatto dal Napoli negli ultimi anni. Va in doppia cifra, recupera palloni, imposta, fa tutto. È straordinario. È determinante per gli equilibri. Oggi non possiamo dire che sia il più forte centrocampista della Serie A, ma sicuramente è tra i primi. Io ci metto anche Çalhanoglu dell'Inter".