Edoardo Artistico, ex calciatore di Napoli e Torino, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Kiss Kiss Napoli: “Torino-Napoli? Si affronteranno due squadre che vengono da due momenti opposti, il Toro contro ogni aspettativa ha avuto una partenza razzo dopo l’infortunio di Zapata, ha perso tantissimo sotto il profilo del gioco e dei gol, Duvan è mancato tantissimo a Vanoli, mentre il Napoli ha una grande continuità a parte la prima giornata a Verona. Sono tifoso del Napoli anche se ho giocato a Torino per tre anni. Lukaku? Criticato da tutte le parti, ma se vai vedere a fine campionato è un bomber che incide sempre, per Conte ancora di più visto è un giocatore che ti dà fiducia e che ha voluto fortemente. Aneddoti con Conte? Da giocatore una volta l’ho incrociato nel derby tra Toro e Juve, ma giocai solo 5 minuti. Però posso raccontare che andavamo dallo stesso barbiere a Torino e mi ricordo che una volta ci siamo fatti una lunga e bella chiacchierata parlando di tutto, lì ho capito subito che sarebbe diventato un grande allenatore. Parlava di calcio con una luce diversa, umanamente era una persona carina, gentile e disponibile”.
di Napoli Magazine
29/11/2024 - 11:08
Edoardo Artistico, ex calciatore di Napoli e Torino, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Kiss Kiss Napoli: “Torino-Napoli? Si affronteranno due squadre che vengono da due momenti opposti, il Toro contro ogni aspettativa ha avuto una partenza razzo dopo l’infortunio di Zapata, ha perso tantissimo sotto il profilo del gioco e dei gol, Duvan è mancato tantissimo a Vanoli, mentre il Napoli ha una grande continuità a parte la prima giornata a Verona. Sono tifoso del Napoli anche se ho giocato a Torino per tre anni. Lukaku? Criticato da tutte le parti, ma se vai vedere a fine campionato è un bomber che incide sempre, per Conte ancora di più visto è un giocatore che ti dà fiducia e che ha voluto fortemente. Aneddoti con Conte? Da giocatore una volta l’ho incrociato nel derby tra Toro e Juve, ma giocai solo 5 minuti. Però posso raccontare che andavamo dallo stesso barbiere a Torino e mi ricordo che una volta ci siamo fatti una lunga e bella chiacchierata parlando di tutto, lì ho capito subito che sarebbe diventato un grande allenatore. Parlava di calcio con una luce diversa, umanamente era una persona carina, gentile e disponibile”.