Daniel Bertoni, ex calciatore di Napoli e Fiorentina, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Mattino:
Che partita sarà tra Fiorentina e Napoli?
"Scontro diretto per la Champions, sfida apertissima tra due squadre che hanno bisogno di vincere per coltivare le loro legittime ambizioni. Faccia attenzione il Napoli alla squadra di Palladino, allenatore giovane e con idee chiare, in particolare al gioco sulle fasce".
Che ne pensa della stagione di Moise Kean?
"L’esplosione di Kean è merito del calciatore e anche della fiducia che gli ha dato il tecnico, facendolo sentire al centro del progetto: è un altro rispetto alla Juve, dove si notava che era nervoso perché si sentiva sotto esame".
E di Raspadori che mi dice?
"Mi sorprende vedere in panchina un attaccante con questa qualità come Raspadori: ha la magia nei piedi e in un calcio molto fisico come quello di oggi può fare la differenza".
Un suo pensiero su Conte?
"Un vincente come Conte è in grado di migliorare la squadra. Ha sempre centrato risultati importanti e sta procedendo su questa linea a Napoli. Dove c’è anche un mio ex compagno, Lele Oriali. Ci ritrovammo proprio a Firenze dopo le tante sfide con l’Inter e l’Italia. In campo il suo lavoro era prezioso come adesso nello spogliatoio: forma un grande tandem con Conte".
La sorprende, a quattro anni dalla sua morte, l'amore di Napoli per Diego?
"No. Perché non ha solo giocato e vinto partite a Napoli. Ha regalato alla città il primo scudetto, che con lui ha avuto un altro sapore. Ha scritto la storia. Impossibile dimenticarlo".
di Napoli Magazine
02/01/2025 - 08:44
Daniel Bertoni, ex calciatore di Napoli e Fiorentina, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Mattino:
Che partita sarà tra Fiorentina e Napoli?
"Scontro diretto per la Champions, sfida apertissima tra due squadre che hanno bisogno di vincere per coltivare le loro legittime ambizioni. Faccia attenzione il Napoli alla squadra di Palladino, allenatore giovane e con idee chiare, in particolare al gioco sulle fasce".
Che ne pensa della stagione di Moise Kean?
"L’esplosione di Kean è merito del calciatore e anche della fiducia che gli ha dato il tecnico, facendolo sentire al centro del progetto: è un altro rispetto alla Juve, dove si notava che era nervoso perché si sentiva sotto esame".
E di Raspadori che mi dice?
"Mi sorprende vedere in panchina un attaccante con questa qualità come Raspadori: ha la magia nei piedi e in un calcio molto fisico come quello di oggi può fare la differenza".
Un suo pensiero su Conte?
"Un vincente come Conte è in grado di migliorare la squadra. Ha sempre centrato risultati importanti e sta procedendo su questa linea a Napoli. Dove c’è anche un mio ex compagno, Lele Oriali. Ci ritrovammo proprio a Firenze dopo le tante sfide con l’Inter e l’Italia. In campo il suo lavoro era prezioso come adesso nello spogliatoio: forma un grande tandem con Conte".
La sorprende, a quattro anni dalla sua morte, l'amore di Napoli per Diego?
"No. Perché non ha solo giocato e vinto partite a Napoli. Ha regalato alla città il primo scudetto, che con lui ha avuto un altro sapore. Ha scritto la storia. Impossibile dimenticarlo".