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L'EX - Bianchi: "Il Napoli di quest'anno può dire la sua fino alla fine del campionato"
01.10.2024 17:42 di Napoli Magazine

Ottavio Bianchi, ex allenatore del Napoli del primo scudetto, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli nel corso di Radio Goal: "Conte è un uomo di calcio e sa bene che a Napoli bisogna stare con i piedi per terra. Bisogna sorridere poco e lavorare molto. Vivere a Napoli è fantastico ma se ci vivi e vinci è ancora più bello. Quando giocavo io a Napoli c'erano grandi giocatori eppure non vincevamo mai. Il motivo? Le squadre del Nord erano pragmatiche. Ma ora le cose sono cambiate perchè a parte l'anno scorso, questo Napoli ha ottenuto risultati importanti e ha sempre giocato per vincere, restando ai vertici del campionato per tante stagioni di fila. Il Napoli di quest'anno può dire la sua fino alla fine del campionato perchè non avere le coppe permette alla squadra di recuperare fisicamente e mentalmente oltre a poter preparare al meglio le partite settimanalmente. Io come Conte? Spero per lui di no. Quando allenavo io era tutto diverso dal punto di vista dei calciatori e del modo di interpretare il calcio. Ora c'è molta più programmazione rispetto ai nostri tempi. Il nostro Napoli era più naif. Ferlaino era un presidente particolare, pensava da solo e non si faceva influenzare, era un presidente magnifico. Non so se si faceva condizionare dagli spifferi. Ha avuto grandi intuizioni ed oltre ai successi è riuscito a tenere duro anche durante periodi complicati della sua presidenza".

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L'EX - Bianchi: "Il Napoli di quest'anno può dire la sua fino alla fine del campionato"

di Napoli Magazine

01/10/2024 - 17:42

Ottavio Bianchi, ex allenatore del Napoli del primo scudetto, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli nel corso di Radio Goal: "Conte è un uomo di calcio e sa bene che a Napoli bisogna stare con i piedi per terra. Bisogna sorridere poco e lavorare molto. Vivere a Napoli è fantastico ma se ci vivi e vinci è ancora più bello. Quando giocavo io a Napoli c'erano grandi giocatori eppure non vincevamo mai. Il motivo? Le squadre del Nord erano pragmatiche. Ma ora le cose sono cambiate perchè a parte l'anno scorso, questo Napoli ha ottenuto risultati importanti e ha sempre giocato per vincere, restando ai vertici del campionato per tante stagioni di fila. Il Napoli di quest'anno può dire la sua fino alla fine del campionato perchè non avere le coppe permette alla squadra di recuperare fisicamente e mentalmente oltre a poter preparare al meglio le partite settimanalmente. Io come Conte? Spero per lui di no. Quando allenavo io era tutto diverso dal punto di vista dei calciatori e del modo di interpretare il calcio. Ora c'è molta più programmazione rispetto ai nostri tempi. Il nostro Napoli era più naif. Ferlaino era un presidente particolare, pensava da solo e non si faceva influenzare, era un presidente magnifico. Non so se si faceva condizionare dagli spifferi. Ha avuto grandi intuizioni ed oltre ai successi è riuscito a tenere duro anche durante periodi complicati della sua presidenza".