Emanuele Calaiò, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ad "A Tutto Napoli", su Tele A: "La linea alta di Vincenzo Italiano? Sul 2-1 del West Ham la linea doveva essere lì, è troppo facile dare sempre le colpe all'allenatore. Come quando il Napoli è uscito col Milan e se la sono presa un po' con Spalletti, ma mica era lui a non fare fallo su Diaz o Leao. La linea della Fiorentina è alta, ma è un rinvio del portiere, doveva essere lì, forse al 90' è mancata lucidità e forse i due centrali erano troppo piatti. Ma essendo accostato al Napoli tutti criticano Italiano su questo gol, ma è un grandissimo allenatore, lo consigliai alla Salernitana quando ero dirigente lì e lui a Trapani, viene da promozioni dalla C, dalla B, salvezza con lo Spezia ed ha portato la Fiorentina in due finali senza una rosa di valore e senza una punta, perché hanno dato davvero pochissimo entrambe, è riuscito a crearsi gol degli altri reparti. In una squadra come il Napoli, con quel modulo e quel gioco, lui che è uno che tiene bene in pugno lo spogliatoio, io se devo fare un nome faccio il suo".
di Napoli Magazine
09/06/2023 - 11:19
Emanuele Calaiò, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ad "A Tutto Napoli", su Tele A: "La linea alta di Vincenzo Italiano? Sul 2-1 del West Ham la linea doveva essere lì, è troppo facile dare sempre le colpe all'allenatore. Come quando il Napoli è uscito col Milan e se la sono presa un po' con Spalletti, ma mica era lui a non fare fallo su Diaz o Leao. La linea della Fiorentina è alta, ma è un rinvio del portiere, doveva essere lì, forse al 90' è mancata lucidità e forse i due centrali erano troppo piatti. Ma essendo accostato al Napoli tutti criticano Italiano su questo gol, ma è un grandissimo allenatore, lo consigliai alla Salernitana quando ero dirigente lì e lui a Trapani, viene da promozioni dalla C, dalla B, salvezza con lo Spezia ed ha portato la Fiorentina in due finali senza una rosa di valore e senza una punta, perché hanno dato davvero pochissimo entrambe, è riuscito a crearsi gol degli altri reparti. In una squadra come il Napoli, con quel modulo e quel gioco, lui che è uno che tiene bene in pugno lo spogliatoio, io se devo fare un nome faccio il suo".