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L'EX - Calaiò: "Napoli squadra solida, ma serve un'alternativa a Rrahmani e Buongiorno"
31.10.2024 19:45 di Napoli Magazine

Emanuele Calaiò, team manager del Savoia ed ex calciatore, tra le tante, del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante “Tutti al Var”, format in onda ogni giovedì su Sportitalia.

"Lukaku ha ancora dei limiti atletici ma, in alcune partite, anche al 50% sposta gli equilibri: ha fatto 4 gol e 4 assist. Ci puoi fare sempre affidamento ma lo aspettiamo nella condizione migliore.

Conte ha detto che non giocano a nascondino: ormai non si può non dire che il Napoli è la favorita, in questo momento è la squadra più solida, concreta e quadrata, si è visto anche a Milano perché non ho mai avuto l'impressione che il Milan potesse segnare. I campionati si vincono con le migliori difese e lui sta confermando queste statistiche. Conte è uno dei più preparati in Europa, quindi merito a lui ma anche a De Laurentiis che l'ha scelto, gli ha dato pieni poteri e ha fatto il mercato che voleva lui.

La Juventus ha vinto tanto, quindi qualsiasi sia l'allenatore e a dispetto di ogni giocatore ha il dovere di puntare allo Scudetto. Per la mia griglia di inizio anno l'Inter è ancora favorita per lo Scudetto, il Napoli può essere aiutato dal non giocare le coppe. Come rosa, però, l'Inter è ancora avanti a tutti. L'infortunio di Bremer ha influito molto sul rendimento della Juventus. Il Napoli deve ottimizzare ma a gennaio deve tornare sul mercato: se prendono un raffreddore Rrahmani e Buongiorno non ci sono alternative all'altezza.

Questo non sarà un campionato come quello degli ultimi anni, è più equilibrato. Se l'Inter ieri non avesse avuto l'uomo in più, non so come sarebbe finita contro l'Empoli. Bisogna avere rispetto anche delle piccole. Al Napoli, per esempio, la sconfitta di Verona è servita, perché ha fatto capire al presidente che se non si facevano acquisti importanti si poteva replicare la stagione dell'anno scorso. Quasi tutti i nuovi sono arrivati dopo Verona. Gli Scudetti si vincono con la miglior difesa e con la continuità.

L'Atalanta ha il miglior centravanti in questo momento, il Napoli invece gioca più da squadra e porta in gol più giocatori. Quello che sta mancando al Napoli è proprio Lukaku, che ancora non va in profondità ma gioca incontro: ecco perché gli è stato messo McTominay vicino, per allungare la squadra. Quando vedremo il vero Lukaku, allora il Napoli potrà fare ancora meglio. E' già primo in classifica con giocatori non in condizione, figuriamoci quando saranno al 100%.
Leao spesso pare molto superficiale e per caratteristiche non è un esterno moderno perché non fa la fase difensiva. Non possiamo però negare che sia il giocatore più forte del Milan. Fonseca sta facendo più il gestore: può esserci qualsiasi problema ma, in questo momento di difficoltà, non puoi mai tenere fuori Leao.

Roma? I giocatori avvertono il malumore della società e non penso sia passato inosservato ciò che è accaduto a De Rossi, mandato via dopo il rinnovo del contratto. I giocatori vogliono tranquillità e una società sana e, in quest'ultimo caso, Juric sarebbe un allenatore perfetto per la Roma, lui ha polso e personalità".

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L'EX - Calaiò: "Napoli squadra solida, ma serve un'alternativa a Rrahmani e Buongiorno"

di Napoli Magazine

31/10/2024 - 19:45

Emanuele Calaiò, team manager del Savoia ed ex calciatore, tra le tante, del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante “Tutti al Var”, format in onda ogni giovedì su Sportitalia.

"Lukaku ha ancora dei limiti atletici ma, in alcune partite, anche al 50% sposta gli equilibri: ha fatto 4 gol e 4 assist. Ci puoi fare sempre affidamento ma lo aspettiamo nella condizione migliore.

Conte ha detto che non giocano a nascondino: ormai non si può non dire che il Napoli è la favorita, in questo momento è la squadra più solida, concreta e quadrata, si è visto anche a Milano perché non ho mai avuto l'impressione che il Milan potesse segnare. I campionati si vincono con le migliori difese e lui sta confermando queste statistiche. Conte è uno dei più preparati in Europa, quindi merito a lui ma anche a De Laurentiis che l'ha scelto, gli ha dato pieni poteri e ha fatto il mercato che voleva lui.

La Juventus ha vinto tanto, quindi qualsiasi sia l'allenatore e a dispetto di ogni giocatore ha il dovere di puntare allo Scudetto. Per la mia griglia di inizio anno l'Inter è ancora favorita per lo Scudetto, il Napoli può essere aiutato dal non giocare le coppe. Come rosa, però, l'Inter è ancora avanti a tutti. L'infortunio di Bremer ha influito molto sul rendimento della Juventus. Il Napoli deve ottimizzare ma a gennaio deve tornare sul mercato: se prendono un raffreddore Rrahmani e Buongiorno non ci sono alternative all'altezza.

Questo non sarà un campionato come quello degli ultimi anni, è più equilibrato. Se l'Inter ieri non avesse avuto l'uomo in più, non so come sarebbe finita contro l'Empoli. Bisogna avere rispetto anche delle piccole. Al Napoli, per esempio, la sconfitta di Verona è servita, perché ha fatto capire al presidente che se non si facevano acquisti importanti si poteva replicare la stagione dell'anno scorso. Quasi tutti i nuovi sono arrivati dopo Verona. Gli Scudetti si vincono con la miglior difesa e con la continuità.

L'Atalanta ha il miglior centravanti in questo momento, il Napoli invece gioca più da squadra e porta in gol più giocatori. Quello che sta mancando al Napoli è proprio Lukaku, che ancora non va in profondità ma gioca incontro: ecco perché gli è stato messo McTominay vicino, per allungare la squadra. Quando vedremo il vero Lukaku, allora il Napoli potrà fare ancora meglio. E' già primo in classifica con giocatori non in condizione, figuriamoci quando saranno al 100%.
Leao spesso pare molto superficiale e per caratteristiche non è un esterno moderno perché non fa la fase difensiva. Non possiamo però negare che sia il giocatore più forte del Milan. Fonseca sta facendo più il gestore: può esserci qualsiasi problema ma, in questo momento di difficoltà, non puoi mai tenere fuori Leao.

Roma? I giocatori avvertono il malumore della società e non penso sia passato inosservato ciò che è accaduto a De Rossi, mandato via dopo il rinnovo del contratto. I giocatori vogliono tranquillità e una società sana e, in quest'ultimo caso, Juric sarebbe un allenatore perfetto per la Roma, lui ha polso e personalità".