In Evidenza
L'EX - Careca: "Mi auguro che il Napoli vinca lo scudetto, Osimhen mi piace, ha voglia di fare la storia, Insigne? Scelta da rispettare"
13.04.2022 14:25 di Napoli Magazine

Antonio Careca, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista a  Tuttomercatoweb: "Credo che il Napoli abbia perso un po' troppe partite in casa e questi sono punti che sicuramente si faranno sentire alla fine. Questa squadra non può perdere tante gare. Analizzando il Napoli sono 3-4 i giocatori che decidono: Koulibaly fa tutto e mi piace assai, è arrivato e ha avuto inizialmente qualche difficoltà ma poi si è dimostrato... un mostro, un vero fenomeno in difesa. E poi là davanti ci sono 2-3 giocatori forti, ma fanno sempre gol gli stessi. Nel calcio italiano non bastano 3-4 che fanno la differenza, serve una rosa forte, tosta. Credo comunque che la lotta scudetto possa andare avanti fino alla fine e mi auguro che il Napoli possa farcela e che il presidente possa sentire il gusto di essere campione e vincere lo scudetto. Lui forse non sa come potrebbe essere davvero fantastica la festa di questo popolo che aspetta il terzo scudetto... Mi auguro che il presidente faccia di tutto per stare vicino alla squadra, di sicuro lo farà già ma se può, lo faccia ancora di più per dare un stimolo in più ai ragazzi. Mancano 6 gare ed è ancora possibile".

 

Che idea si è fatto su Osimhen?
"Sta andando forte, è un centravanti che segna, è veloce, potente, alto. Vedo che è uno che ha voglia di vincere e fare la storia, ho visto che è uno duro, tosto, punta sempre la porta, mi piace".

 

Da brasiliano apriamo una piccola parentesi su Cabral che ha segnato proprio contro il Napoli...
"Ho visto il suo gol. E' un giocatore che qui in Brasile ha avuto un passaggio al Cearà e anche al Palmeiras e poi è andato in Svizzera. Ha forza ed è un giocatore abbastanza abituato al calcio europeo. Il campionato svizzero non ha molta qualità come quello italiano ma è un trampolino, è una via rapida per adattarsi. E' presto per tirare conclusioni ma Cabral sta dimostrando di avere forza e qualità... Ha avuto anche una convocazione nella Selecao: qui in Brasile ci sono tantissimi giocatori e ogni 6 mesi ne viene fuori uno nuovo di talento. Il ct Tite ha questa qualità in mano e può convocare 25-26 giocatori. Spero possa fare ottime cose. Ha ottenuto una bella qualificazione ai Mondiali. Non so se Cabral potrà stare nella lista: di sicuro il Brasile va forte e non si può sbagliare in quella competizione, si deve fare al 100% per arrivare all'obiettivo".

 

A fine campionato ci sarà l'addio di Insigne: che ne pensa?
"Credo sia stata una scelta sua, poteva giocare ancora alla grande nel campionato italiano. Fisicamente è posto e non ha problemi di nessun tipo. Fosse stato per me restavo a Napoli anzichè andare a Toronto o magari se voleva avere un'esperienza all'estero poteva andare in Inghilterra o in Spagna ma è comunque una scelta da rispettare. Mi auguro il meglio per lui e che possa finire alla grande col Napoli, magari vincendo lo scudetto"

 

Negli ultimi tempi cosa le è piaciuto del nostro calcio, lasciando da parte la mancata qualificazione ai mondiali?
"Negli ultimi anni mi ha colpito molto la crescita dell'Atalanta. Ai tempi miei era una squadra normale, invece in questi anni ha giocato con una mentalità spettacolare. Ho ammirazione per questa squadra, mi piace molto".

ULTIMISSIME IN EVIDENZA
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
L'EX - Careca: "Mi auguro che il Napoli vinca lo scudetto, Osimhen mi piace, ha voglia di fare la storia, Insigne? Scelta da rispettare"

di Napoli Magazine

13/04/2022 - 14:25

Antonio Careca, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista a  Tuttomercatoweb: "Credo che il Napoli abbia perso un po' troppe partite in casa e questi sono punti che sicuramente si faranno sentire alla fine. Questa squadra non può perdere tante gare. Analizzando il Napoli sono 3-4 i giocatori che decidono: Koulibaly fa tutto e mi piace assai, è arrivato e ha avuto inizialmente qualche difficoltà ma poi si è dimostrato... un mostro, un vero fenomeno in difesa. E poi là davanti ci sono 2-3 giocatori forti, ma fanno sempre gol gli stessi. Nel calcio italiano non bastano 3-4 che fanno la differenza, serve una rosa forte, tosta. Credo comunque che la lotta scudetto possa andare avanti fino alla fine e mi auguro che il Napoli possa farcela e che il presidente possa sentire il gusto di essere campione e vincere lo scudetto. Lui forse non sa come potrebbe essere davvero fantastica la festa di questo popolo che aspetta il terzo scudetto... Mi auguro che il presidente faccia di tutto per stare vicino alla squadra, di sicuro lo farà già ma se può, lo faccia ancora di più per dare un stimolo in più ai ragazzi. Mancano 6 gare ed è ancora possibile".

 

Che idea si è fatto su Osimhen?
"Sta andando forte, è un centravanti che segna, è veloce, potente, alto. Vedo che è uno che ha voglia di vincere e fare la storia, ho visto che è uno duro, tosto, punta sempre la porta, mi piace".

 

Da brasiliano apriamo una piccola parentesi su Cabral che ha segnato proprio contro il Napoli...
"Ho visto il suo gol. E' un giocatore che qui in Brasile ha avuto un passaggio al Cearà e anche al Palmeiras e poi è andato in Svizzera. Ha forza ed è un giocatore abbastanza abituato al calcio europeo. Il campionato svizzero non ha molta qualità come quello italiano ma è un trampolino, è una via rapida per adattarsi. E' presto per tirare conclusioni ma Cabral sta dimostrando di avere forza e qualità... Ha avuto anche una convocazione nella Selecao: qui in Brasile ci sono tantissimi giocatori e ogni 6 mesi ne viene fuori uno nuovo di talento. Il ct Tite ha questa qualità in mano e può convocare 25-26 giocatori. Spero possa fare ottime cose. Ha ottenuto una bella qualificazione ai Mondiali. Non so se Cabral potrà stare nella lista: di sicuro il Brasile va forte e non si può sbagliare in quella competizione, si deve fare al 100% per arrivare all'obiettivo".

 

A fine campionato ci sarà l'addio di Insigne: che ne pensa?
"Credo sia stata una scelta sua, poteva giocare ancora alla grande nel campionato italiano. Fisicamente è posto e non ha problemi di nessun tipo. Fosse stato per me restavo a Napoli anzichè andare a Toronto o magari se voleva avere un'esperienza all'estero poteva andare in Inghilterra o in Spagna ma è comunque una scelta da rispettare. Mi auguro il meglio per lui e che possa finire alla grande col Napoli, magari vincendo lo scudetto"

 

Negli ultimi tempi cosa le è piaciuto del nostro calcio, lasciando da parte la mancata qualificazione ai mondiali?
"Negli ultimi anni mi ha colpito molto la crescita dell'Atalanta. Ai tempi miei era una squadra normale, invece in questi anni ha giocato con una mentalità spettacolare. Ho ammirazione per questa squadra, mi piace molto".