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L'EX - Krol: "Sarebbe stato bello giocare con Maradona, Napoli è una città unica nel mondo, gli azzurri possono lottare per lo scudetto"
25.11.2025 17:23 di Napoli Magazine
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Intercettato da Sky per le vie di Napoli, Ruud Krol ha parlato del mancato incrocio in azzurro con Diego Armando Maradona, del quale ricorrono oggi i cinque anni dalla morte: “Mi dispiace, ci fu un po’ di casino in società. Arrivò Maradona, io avevo trovato la forma solo negli ultimi mesi del campionato e loro erano un po’ incerti. Alla fine sono andato via”.

Le sarebbe piaciuto giocare insieme?
“Di sicuro. Abbiamo giocato tre volte contro e lui non ha mai vinto. Sarebbe stato bello giocarci insieme, è un ricordo molto bello quello delle sfide da avversari”.

Che rapporto ha con Napoli?
“Servirebbero sei mesi per spiegarlo. È una città unica nel mondo, non l’avrei mai immaginato: sono nato ad Amsterdam e ho vinto con l’Ajax, ma Napoli rimarrà sempre nel mio cuore”.

Oggi giocano prima l’Ajax e poi il Napoli: giornata piena…
“Sì, spero che facciano entrambe risultato. L’Ajax ha zero punti e il Napoli ne ha bisogno per salire in classifica. Il Qarabag è una squadra pericolosa, ha energia e va sempre in contropiede. È molto ben organizzato”.

Non è molto critico sulla pausa di riflessione di una settimana tra Conte e Napoli.
“Penso che volesse svegliare i suoi giocatori, molti dei quali rientrati nei propri Paesi per le nazionali. Un allenatore ha tante cose per la testa, ho pensato fosse il momento giusto per lui affinché ricaricasse la batteria. Ha fatto bene”.

Poi è tornato a tre, come voi con Bruscolotti e Ferrario.
“Marangon era così. Aveva trovato questa formula e siamo andati molto bene. In questo periodo si parla solo del 3-4-3, ma anche noi giocavamo con tre difensori. E alla fine a calcio si gioca sempre undici contro undici”.

Senza De Bruyne manca qualcosa?
“Sì. E se guardate l’asse del Napoli è sempre stato infortunato, è una cosa che ha il suo peso”.

Questo Napoli la fa emozionare?
“Io mi sono innamorato di tutti gli allenatori che hanno fatto bene a Napoli. Vale per Spalletti, ma anche Conte ha vinto lo scudetto con un altro stile di gioco. E un allenatore che vince lo scudetto a Napoli va sempre bene. Io credo che in questa squadra siano essenziali alcuni giocatori come Lobotka e McTominay. È una squadra che può lottare per lo scudetto, specie se alcuni degli infortunati torneranno, a partire da Lukaku e De Bruyne ovviamente”.

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L'EX - Krol: "Sarebbe stato bello giocare con Maradona, Napoli è una città unica nel mondo, gli azzurri possono lottare per lo scudetto"

di Napoli Magazine

25/11/2025 - 17:23

Intercettato da Sky per le vie di Napoli, Ruud Krol ha parlato del mancato incrocio in azzurro con Diego Armando Maradona, del quale ricorrono oggi i cinque anni dalla morte: “Mi dispiace, ci fu un po’ di casino in società. Arrivò Maradona, io avevo trovato la forma solo negli ultimi mesi del campionato e loro erano un po’ incerti. Alla fine sono andato via”.

Le sarebbe piaciuto giocare insieme?
“Di sicuro. Abbiamo giocato tre volte contro e lui non ha mai vinto. Sarebbe stato bello giocarci insieme, è un ricordo molto bello quello delle sfide da avversari”.

Che rapporto ha con Napoli?
“Servirebbero sei mesi per spiegarlo. È una città unica nel mondo, non l’avrei mai immaginato: sono nato ad Amsterdam e ho vinto con l’Ajax, ma Napoli rimarrà sempre nel mio cuore”.

Oggi giocano prima l’Ajax e poi il Napoli: giornata piena…
“Sì, spero che facciano entrambe risultato. L’Ajax ha zero punti e il Napoli ne ha bisogno per salire in classifica. Il Qarabag è una squadra pericolosa, ha energia e va sempre in contropiede. È molto ben organizzato”.

Non è molto critico sulla pausa di riflessione di una settimana tra Conte e Napoli.
“Penso che volesse svegliare i suoi giocatori, molti dei quali rientrati nei propri Paesi per le nazionali. Un allenatore ha tante cose per la testa, ho pensato fosse il momento giusto per lui affinché ricaricasse la batteria. Ha fatto bene”.

Poi è tornato a tre, come voi con Bruscolotti e Ferrario.
“Marangon era così. Aveva trovato questa formula e siamo andati molto bene. In questo periodo si parla solo del 3-4-3, ma anche noi giocavamo con tre difensori. E alla fine a calcio si gioca sempre undici contro undici”.

Senza De Bruyne manca qualcosa?
“Sì. E se guardate l’asse del Napoli è sempre stato infortunato, è una cosa che ha il suo peso”.

Questo Napoli la fa emozionare?
“Io mi sono innamorato di tutti gli allenatori che hanno fatto bene a Napoli. Vale per Spalletti, ma anche Conte ha vinto lo scudetto con un altro stile di gioco. E un allenatore che vince lo scudetto a Napoli va sempre bene. Io credo che in questa squadra siano essenziali alcuni giocatori come Lobotka e McTominay. È una squadra che può lottare per lo scudetto, specie se alcuni degli infortunati torneranno, a partire da Lukaku e De Bruyne ovviamente”.