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L'EX LECCE - Chevanton: "Il Napoli ha subito acquisito la mentalità vincente di Conte"
31.01.2025 11:44 di Napoli Magazine

Dalla corsa scudetto alla suo amore per Lecce, passando per i grandi avversari e i compagni più amati. Javier Ernesto Chevanton fa il punto sulla prima metà della stagione calcistica, a margine di un'iniziativa organizzata dal portale Planetwin365.news e Operazione Nostalgia. "Per lo scudetto l'Inter è la squadra più consolidata degli ultimi anni, anche se il Napoli, nel primo anno con Conte, ha subito acquisito la mentalità vincente del tecnico". Gli azzurri sono anche la squadra che lo ha colpito di più finora: "Quando ha acquisito la mentalità di Conte, è cambiato completamente. Stanno andando molto bene e sarà una bella sfida. Ma occhio anche all'Atalanta potrebbe inserirsi nella lotta per il titolo", dice nel video pubblicato oggi sui canali social del portale.

Dopo la conclusione della prima fase della Champions League - con l'Inter già qualificata agli ottavi e con Milan, Atalanta e Juventus impegnate nei playoff - il bilancio di Chevanton è positivo: "Negli ultimi anni l'Italia ha dimostrato di poter competere. Soprattutto l'Inter è una squadra per arrivare fino in fondo anche se le partite in Europa sono tutte diverse, ti trovi squadre che giocano in maniera completamente diversa rispetto a quelle del campionato".

L'uruguaiano racconta poi dettagli sulla sua vita da calciatore. A partire dall'allenatore che gli ha dato di più: "Ce ne sono stati tanti, ma penso soprattutto a Delio Rossi. Quei tre anni a Lecce mi hanno insegnato tanto e mi ha fatto capire cose che fino a quel momento non avevo capito".

Sui compagni di squadra che ricorda di più, Chevanton ricorda Paolo Montero: "Per le esperienze, e per quello che ci ha trasmesso da giovani. Era il nostro capitano della nazionale".

Chevanton nomina poi gli avversari che più gli sono rimasti impressi: "Ho faticato di più contro Materazzi, Samuel, Cordoba, Maldini, Nesta, Stam, Thuram, Cannavaro, ma anche lo stesso Montero".

Infine, la sua dichiarazione d'amore a Lecce: "Pensavo che non mi conoscesse nessuno, venivo dall'Uruguay, a 15.000 chilometri di distanza. In realtà è stato il contrario, l'affetto della gente è stato immediato. Mi sarebbe piaciuto finire la carriera a Lecce, la squadra del mio cuore, ma purtroppo non ho avuto la possibilità".

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L'EX LECCE - Chevanton: "Il Napoli ha subito acquisito la mentalità vincente di Conte"

di Napoli Magazine

31/01/2025 - 11:44

Dalla corsa scudetto alla suo amore per Lecce, passando per i grandi avversari e i compagni più amati. Javier Ernesto Chevanton fa il punto sulla prima metà della stagione calcistica, a margine di un'iniziativa organizzata dal portale Planetwin365.news e Operazione Nostalgia. "Per lo scudetto l'Inter è la squadra più consolidata degli ultimi anni, anche se il Napoli, nel primo anno con Conte, ha subito acquisito la mentalità vincente del tecnico". Gli azzurri sono anche la squadra che lo ha colpito di più finora: "Quando ha acquisito la mentalità di Conte, è cambiato completamente. Stanno andando molto bene e sarà una bella sfida. Ma occhio anche all'Atalanta potrebbe inserirsi nella lotta per il titolo", dice nel video pubblicato oggi sui canali social del portale.

Dopo la conclusione della prima fase della Champions League - con l'Inter già qualificata agli ottavi e con Milan, Atalanta e Juventus impegnate nei playoff - il bilancio di Chevanton è positivo: "Negli ultimi anni l'Italia ha dimostrato di poter competere. Soprattutto l'Inter è una squadra per arrivare fino in fondo anche se le partite in Europa sono tutte diverse, ti trovi squadre che giocano in maniera completamente diversa rispetto a quelle del campionato".

L'uruguaiano racconta poi dettagli sulla sua vita da calciatore. A partire dall'allenatore che gli ha dato di più: "Ce ne sono stati tanti, ma penso soprattutto a Delio Rossi. Quei tre anni a Lecce mi hanno insegnato tanto e mi ha fatto capire cose che fino a quel momento non avevo capito".

Sui compagni di squadra che ricorda di più, Chevanton ricorda Paolo Montero: "Per le esperienze, e per quello che ci ha trasmesso da giovani. Era il nostro capitano della nazionale".

Chevanton nomina poi gli avversari che più gli sono rimasti impressi: "Ho faticato di più contro Materazzi, Samuel, Cordoba, Maldini, Nesta, Stam, Thuram, Cannavaro, ma anche lo stesso Montero".

Infine, la sua dichiarazione d'amore a Lecce: "Pensavo che non mi conoscesse nessuno, venivo dall'Uruguay, a 15.000 chilometri di distanza. In realtà è stato il contrario, l'affetto della gente è stato immediato. Mi sarebbe piaciuto finire la carriera a Lecce, la squadra del mio cuore, ma purtroppo non ho avuto la possibilità".