Il dirigente Pierpaolo Marino è intervenuto a La Stampa per parlare dell'uso degli algoritmi sempre più diffusi nel calciomercato, come testimonia l'esempio della Juventus. Queste le sue parole, iniziando da una considerazione su quanto essi possono incidere nelle scelte: "I dati sono un supporto, vanno usati in maniera selettiva e servono a confortare il giudizio di quello che io chiamo “occhiometro”, cioè il giudizio umano. Bisogna selezionare gli algoritmi. Secondo me sono importanti i dati sui parametri fisici e atletici, meno quelli tecnici".
Su un aneddoto legato ad una scoperta sul mercato: "Vidi per caso Modric, 18enne, quando era alla Dinamo Zagabria. Sconosciuto. Lo volevo al Napoli, ma per motivi burocratici non riuscimmo a prenderlo. Oppure Hamsik: mi incuriosì per la cresta, allora lo seguii con attenzione e fu una folgorazione. Lo bloccai subito".
di Napoli Magazine
12/12/2025 - 12:13
Il dirigente Pierpaolo Marino è intervenuto a La Stampa per parlare dell'uso degli algoritmi sempre più diffusi nel calciomercato, come testimonia l'esempio della Juventus. Queste le sue parole, iniziando da una considerazione su quanto essi possono incidere nelle scelte: "I dati sono un supporto, vanno usati in maniera selettiva e servono a confortare il giudizio di quello che io chiamo “occhiometro”, cioè il giudizio umano. Bisogna selezionare gli algoritmi. Secondo me sono importanti i dati sui parametri fisici e atletici, meno quelli tecnici".
Su un aneddoto legato ad una scoperta sul mercato: "Vidi per caso Modric, 18enne, quando era alla Dinamo Zagabria. Sconosciuto. Lo volevo al Napoli, ma per motivi burocratici non riuscimmo a prenderlo. Oppure Hamsik: mi incuriosì per la cresta, allora lo seguii con attenzione e fu una folgorazione. Lo bloccai subito".