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L'EX - Scarlato: "Napoli camaleontico con Beukema, Lucca? E' un giocatore di prospettiva che può migliorare di anno in anno"
15.07.2025 11:28 di Napoli Magazine

A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Gennaro Scarlato, allenatore ed ex capitano del Napoli:


Il Napoli fa muro all'offerta del Galatasaray perché mancano le fideiussioni. Ritiene sia una scelta giusta da parte del club di De Laurentiis?  
 

"Ma assolutamente sì, perché poi dare via un giocatore, seppur scontento — mi pare abbia anche mandato un certificato per non partecipare all'allenamento di ieri, quindi la rottura è proprio completa — non è semplice. Non stiamo parlando di un calciatore qualunque, ma di un campione che a Napoli ha fatto benissimo. Però, purtroppo, per scelte caratteriali e per il suo modo di fare, non va più in linea con la società. Quindi è giusto che il club voglia avere tutte le garanzie e le rassicurazioni del caso".

 
Le è mai capitato, nella sua lunga carriera, che un compagno di squadra o un suo calciatore presentasse un certificato medico per non prendere parte ad un allenamento?  


"Prima non si usava così. Adesso ormai è tutto telematico, prima magari si telefonava e si diceva: ‘Guardi, vengo tra qualche giorno, sono malato’. I certificati, diciamo, non si usavano molto. Però sì, ci sono stati tanti esempi in passato di giocatori che non si presentavano e poi inventavano una scusa, diciamo così, tra virgolette. Noi credevamo all’uomo, ma non so se, ad oggi, Osimhen venga ancora creduto dal Napoli".  

Secondo lei, finché non verrà ceduto Osimhen, il Napoli potrà chiudere per un altro attaccante?  


"Non lo so, la situazione è intricata. Penso di sì, perché se non è oggi sarà domani la sua cessione. Io non capisco perché questo calciatore si ostini così tanto a non trovare una soluzione. Il Galatasaray era una possibilità che secondo me andava bene al giocatore, però se non hai garanzie economiche, perché dovresti accettare? È un braccio di ferro che, secondo me, penalizza un po’ tutti: la società, che non può muoversi liberamente sul mercato, e il giocatore, che ormai in Europa non lo vuole più nessuno a causa di certi atteggiamenti".  


Ieri si è letto di un sondaggio del Paris Saint-Germain per Victor Osimhen. Secondo lei è una pista percorribile?  
 

"Nel mercato mai dire mai, ma non credo. Nell’ultimo periodo il Paris Saint-Germain ha fatto una rivoluzione tecnica, mandando via molte ‘prime donne’ e tenendo giocatori forti ma con spirito di sacrificio e unità. Non so se oggi quel tipo di club cerchi un calciatore con le caratteristiche di Osimhen, anche perché hanno mandato via pure Kolo Muani — anche se quella è un'altra questione. Secondo me, preferiscono attaccanti che sappiano adattarsi sia tecnicamente che umanamente al gruppo squadra, non solo prime punte pure e prime donne".

 
Mister, più di un mese fa fu profetico, perché consigliò al Napoli di puntare su Beukema piuttosto che su Scalvini. Domani il giocatore sosterrà le visite mediche. Ora che in rosa ci sono cinque difensori centrali, secondo lei si può pensare a una difesa a tre?  


"Se ce ne sarà bisogno, sì. Adesso che inizieranno i ritiri, si comincerà a capire meglio l’impostazione tattica della squadra. Durante il ritiro si lavorerà su vari sistemi di gioco e avremo idee più chiare. L’acquisto di Beukema porta ad avere soluzioni diverse, compresa la difesa a tre. Un Napoli, insomma, che potrebbe diventare camaleontico, come già si è visto nell’anno dello Scudetto, nonostante non fossero stati preventivati così tanti cambi di assetto tattico, ma Conte è stato eccellente".


In questi minuti si stanno svolgendo le visite mediche di Noa Lang a Villa Stuart. Parliamo di un ragazzo con qualità indiscusse, ma il suo carattere fumantino un po’ spaventa. Secondo lei può andare d’accordo con Conte?  
 

"Ma se non si sposano, si devono sposare per forza! Penso che ad entrambi siano stati spiegati i rispettivi aspetti caratteriali: da un lato un allenatore focoso, determinato, che non molla mai; dall’altro un ragazzo con un carattere un po’ acceso, bravissimo anche nel mondo del rap fuori dal calcio. Però, per lavorare con Conte e in una piazza come Napoli, devi per forza modificare il carattere. Altrimenti finisce male, come con Osimhen".


Lucca la convincerebbe come rinforzo per il Napoli? 
 

"Sì, è un giocatore di prospettiva che potrà migliorare anno dopo anno. Venendo a Napoli, magari diventerà il titolare del futuro, non possiamo saperlo. Di certo, all’inizio sarà un’alternativa, non credo che l’attacco possa essere affidato subito a Lucca. Magari l’idea è continuare con Lukaku e dare tempo a Lucca per crescere".

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L'EX - Scarlato: "Napoli camaleontico con Beukema, Lucca? E' un giocatore di prospettiva che può migliorare di anno in anno"

di Napoli Magazine

15/07/2025 - 11:28

A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Gennaro Scarlato, allenatore ed ex capitano del Napoli:


Il Napoli fa muro all'offerta del Galatasaray perché mancano le fideiussioni. Ritiene sia una scelta giusta da parte del club di De Laurentiis?  
 

"Ma assolutamente sì, perché poi dare via un giocatore, seppur scontento — mi pare abbia anche mandato un certificato per non partecipare all'allenamento di ieri, quindi la rottura è proprio completa — non è semplice. Non stiamo parlando di un calciatore qualunque, ma di un campione che a Napoli ha fatto benissimo. Però, purtroppo, per scelte caratteriali e per il suo modo di fare, non va più in linea con la società. Quindi è giusto che il club voglia avere tutte le garanzie e le rassicurazioni del caso".

 
Le è mai capitato, nella sua lunga carriera, che un compagno di squadra o un suo calciatore presentasse un certificato medico per non prendere parte ad un allenamento?  


"Prima non si usava così. Adesso ormai è tutto telematico, prima magari si telefonava e si diceva: ‘Guardi, vengo tra qualche giorno, sono malato’. I certificati, diciamo, non si usavano molto. Però sì, ci sono stati tanti esempi in passato di giocatori che non si presentavano e poi inventavano una scusa, diciamo così, tra virgolette. Noi credevamo all’uomo, ma non so se, ad oggi, Osimhen venga ancora creduto dal Napoli".  

Secondo lei, finché non verrà ceduto Osimhen, il Napoli potrà chiudere per un altro attaccante?  


"Non lo so, la situazione è intricata. Penso di sì, perché se non è oggi sarà domani la sua cessione. Io non capisco perché questo calciatore si ostini così tanto a non trovare una soluzione. Il Galatasaray era una possibilità che secondo me andava bene al giocatore, però se non hai garanzie economiche, perché dovresti accettare? È un braccio di ferro che, secondo me, penalizza un po’ tutti: la società, che non può muoversi liberamente sul mercato, e il giocatore, che ormai in Europa non lo vuole più nessuno a causa di certi atteggiamenti".  


Ieri si è letto di un sondaggio del Paris Saint-Germain per Victor Osimhen. Secondo lei è una pista percorribile?  
 

"Nel mercato mai dire mai, ma non credo. Nell’ultimo periodo il Paris Saint-Germain ha fatto una rivoluzione tecnica, mandando via molte ‘prime donne’ e tenendo giocatori forti ma con spirito di sacrificio e unità. Non so se oggi quel tipo di club cerchi un calciatore con le caratteristiche di Osimhen, anche perché hanno mandato via pure Kolo Muani — anche se quella è un'altra questione. Secondo me, preferiscono attaccanti che sappiano adattarsi sia tecnicamente che umanamente al gruppo squadra, non solo prime punte pure e prime donne".

 
Mister, più di un mese fa fu profetico, perché consigliò al Napoli di puntare su Beukema piuttosto che su Scalvini. Domani il giocatore sosterrà le visite mediche. Ora che in rosa ci sono cinque difensori centrali, secondo lei si può pensare a una difesa a tre?  


"Se ce ne sarà bisogno, sì. Adesso che inizieranno i ritiri, si comincerà a capire meglio l’impostazione tattica della squadra. Durante il ritiro si lavorerà su vari sistemi di gioco e avremo idee più chiare. L’acquisto di Beukema porta ad avere soluzioni diverse, compresa la difesa a tre. Un Napoli, insomma, che potrebbe diventare camaleontico, come già si è visto nell’anno dello Scudetto, nonostante non fossero stati preventivati così tanti cambi di assetto tattico, ma Conte è stato eccellente".


In questi minuti si stanno svolgendo le visite mediche di Noa Lang a Villa Stuart. Parliamo di un ragazzo con qualità indiscusse, ma il suo carattere fumantino un po’ spaventa. Secondo lei può andare d’accordo con Conte?  
 

"Ma se non si sposano, si devono sposare per forza! Penso che ad entrambi siano stati spiegati i rispettivi aspetti caratteriali: da un lato un allenatore focoso, determinato, che non molla mai; dall’altro un ragazzo con un carattere un po’ acceso, bravissimo anche nel mondo del rap fuori dal calcio. Però, per lavorare con Conte e in una piazza come Napoli, devi per forza modificare il carattere. Altrimenti finisce male, come con Osimhen".


Lucca la convincerebbe come rinforzo per il Napoli? 
 

"Sì, è un giocatore di prospettiva che potrà migliorare anno dopo anno. Venendo a Napoli, magari diventerà il titolare del futuro, non possiamo saperlo. Di certo, all’inizio sarà un’alternativa, non credo che l’attacco possa essere affidato subito a Lucca. Magari l’idea è continuare con Lukaku e dare tempo a Lucca per crescere".