Durante la trasmissione Bordocampo – Il Tempo, in onda su Radio Capri, è intervenuto Vittorio Tosto, ex calciatore del Napoli, analizzando la situazione della squadra azzurra e il lavoro svolto finora da Antonio Conte.
Sulla gestione stagionale: “Per la dinamica gestionale di una società durante la stagione, rivoluzionare a gennaio non è mai un buon segnale. Credo che il Napoli stia disputando una grande stagione e abbia avviato un importante processo di ripartenza sotto la guida di Conte, che ha portato la squadra ad essere tra le prime in classifica, se non la migliore. In termini di risultati, è la società che è stata in testa alla classifica per più domeniche. Certo, due partite negative hanno messo in discussione diversi elementi, ma il percorso resta positivo".
Sui cambi e la gestione della rosa: “Sono dinamiche di lavoro. Oggi, una rosa nel 2024, indipendentemente dal numero di partite, deve poter contare su seconde linee vincenti. A volte è proprio quel giocatore poco utilizzato a segnare il gol decisivo per vincere qualcosa. Inoltre, è fondamentale creare una sana competizione tra titolari e riserve: è così che si alza il livello di crescita individuale. Per esempio, Di Lorenzo deve sapere che Mazzocchi può essere un titolare, e lo stesso vale per gli altri. Altrimenti, i titolari rischiano di appiattirsi. Secondo me, questo è l’unico elemento di mancata crescita nel percorso di Conte finora".
Su Lukaku: “Lukaku ha un problema: la certezza del posto da titolare. Dopo la partita contro l’Empoli, quando è stato sostituito e Simeone è entrato cambiando la gara, Lukaku avrebbe meritato due partite in panchina. Nel calcio c’è un detto: ‘ogni tanto bisogna mettere il culo sul marmo’, ovvero mandare un giocatore in panchina per stimolare la sua rabbia agonistica. Credo che, soprattutto dopo quelle vittorie sofferte, Conte avrebbe dovuto lasciare qualche titolare a riposo e metterlo ‘in ghiaccio’. Questo approccio avrebbe potuto dare una scossa ulteriore alla squadra".
di Napoli Magazine
12/12/2024 - 14:30
Durante la trasmissione Bordocampo – Il Tempo, in onda su Radio Capri, è intervenuto Vittorio Tosto, ex calciatore del Napoli, analizzando la situazione della squadra azzurra e il lavoro svolto finora da Antonio Conte.
Sulla gestione stagionale: “Per la dinamica gestionale di una società durante la stagione, rivoluzionare a gennaio non è mai un buon segnale. Credo che il Napoli stia disputando una grande stagione e abbia avviato un importante processo di ripartenza sotto la guida di Conte, che ha portato la squadra ad essere tra le prime in classifica, se non la migliore. In termini di risultati, è la società che è stata in testa alla classifica per più domeniche. Certo, due partite negative hanno messo in discussione diversi elementi, ma il percorso resta positivo".
Sui cambi e la gestione della rosa: “Sono dinamiche di lavoro. Oggi, una rosa nel 2024, indipendentemente dal numero di partite, deve poter contare su seconde linee vincenti. A volte è proprio quel giocatore poco utilizzato a segnare il gol decisivo per vincere qualcosa. Inoltre, è fondamentale creare una sana competizione tra titolari e riserve: è così che si alza il livello di crescita individuale. Per esempio, Di Lorenzo deve sapere che Mazzocchi può essere un titolare, e lo stesso vale per gli altri. Altrimenti, i titolari rischiano di appiattirsi. Secondo me, questo è l’unico elemento di mancata crescita nel percorso di Conte finora".
Su Lukaku: “Lukaku ha un problema: la certezza del posto da titolare. Dopo la partita contro l’Empoli, quando è stato sostituito e Simeone è entrato cambiando la gara, Lukaku avrebbe meritato due partite in panchina. Nel calcio c’è un detto: ‘ogni tanto bisogna mettere il culo sul marmo’, ovvero mandare un giocatore in panchina per stimolare la sua rabbia agonistica. Credo che, soprattutto dopo quelle vittorie sofferte, Conte avrebbe dovuto lasciare qualche titolare a riposo e metterlo ‘in ghiaccio’. Questo approccio avrebbe potuto dare una scossa ulteriore alla squadra".