L'unica certezza, al momento, è che Cristiano Ronaldo in giornata tornerà a Torino (forse con un volo privato). Poi l'attaccante portoghese dovrebbe fare una risonanza per capire l'entità del problema rimediato ieri contro la Serbia, un infortunio alla coscia destra che lascia in ansia i tifosi della Juventus anche se lo stesso CR7 ha tranquillizzato tutti: "Torno tra due settimane". Quindi in tempo la sfida di Champions contro l'Ajax. Osservando la dinamica dell'azione e la zona trattata dai medici portoghesi a caldo, si è capito che Ronaldo ha sofferto una fitta al flessore della coscia destra ma, senza esami più specifici (che potrebbero essere ripetuti anche dopo 24 ore per comprenderne l'evoluzione), è dura azzardare previsioni di recupero. Certamente la resistenza ai problemi fisici e la grande conoscenza e cura che il portoghese ha del suo corpo fanno ben sperare il club bianconero, CR7 ha capito subito che aveva bisogno di essere sostituito e, forse, ha quindi scelto anche il momento giusto per fermarsi senza forzare oltre. Lo aspettano comunque 48 ore di ghiaccio e di crioterapia poi, sulla base del responso medico, il piano di recupero. L'ultimo infortunio serio risale all'estate 2016, quando uscì al 25' della finale degli Europei contro la Francia per tornare il 10 settembre. Quest'anno ha saltato tre partite, tra squalifiche e riposi concordati con Allegri. Credendo alle sensazioni personali del giocatore, potrebbe saltarne altre tre: Empoli, Cagliari e Milan per poi tornare per la Champions.