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ON AIR - Cobolli Gigli: "Conte al Napoli è una scommessa ma come allenatore mi è sempre piaciuto, lui e ADL definiranno i propri ruoli"
27.05.2024 14:58 di Napoli Magazine

In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus: “Un voto alla gestione di De Laurentiis nel 2024? Non do voti, ma chiaramente non può essere positivo… Il Napoli ha subìto le conseguenze delle sue scelte, anche se ora sembra essere tornato sui propri passi. Conte? Lui e De Laurentiis hanno un carattere molto spiccato. Quello di Conte si è sempre concentrato sulla gestione della squadra, sbavando solo in un paio di occasioni. Ricorderete il dito medio ad Agnelli… Lui è un agonista, quindi pretenderà il massimo dai calciatori. De Laurentiis è più sfumato, invece. Se Conte andrà al Napoli, avranno scritto entrambi decine e decine di pagine su quelli che saranno i ruoli e i comportamenti dell’uno e dell’altro. È una scommessa sia per Conte che per il Napoli, vista la situazione attuale. A me Conte come allenatore è sempre piaciuto, ma come uomo a volte l’ho trovato esagerato e un po’ sopra le righe. Parlano i risultati per lui, solo al Tottenham non ha dato grandi soddisfazioni. Quando arriverà al Napoli dovrà parlare con i calciatori e rianimare questa squadra. Non è solo una questione tattica, c’è tanto lavoro psicologico da fare. Anche la Juve ha vissuto anni in cui mancava la motivazione, poi proprio con Conte cambiò la musica e la storia è andata come è andata”.

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27/05/2024 - 14:58

In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus: “Un voto alla gestione di De Laurentiis nel 2024? Non do voti, ma chiaramente non può essere positivo… Il Napoli ha subìto le conseguenze delle sue scelte, anche se ora sembra essere tornato sui propri passi. Conte? Lui e De Laurentiis hanno un carattere molto spiccato. Quello di Conte si è sempre concentrato sulla gestione della squadra, sbavando solo in un paio di occasioni. Ricorderete il dito medio ad Agnelli… Lui è un agonista, quindi pretenderà il massimo dai calciatori. De Laurentiis è più sfumato, invece. Se Conte andrà al Napoli, avranno scritto entrambi decine e decine di pagine su quelli che saranno i ruoli e i comportamenti dell’uno e dell’altro. È una scommessa sia per Conte che per il Napoli, vista la situazione attuale. A me Conte come allenatore è sempre piaciuto, ma come uomo a volte l’ho trovato esagerato e un po’ sopra le righe. Parlano i risultati per lui, solo al Tottenham non ha dato grandi soddisfazioni. Quando arriverà al Napoli dovrà parlare con i calciatori e rianimare questa squadra. Non è solo una questione tattica, c’è tanto lavoro psicologico da fare. Anche la Juve ha vissuto anni in cui mancava la motivazione, poi proprio con Conte cambiò la musica e la storia è andata come è andata”.