Intervenuto ai microfoni di 1 Football Social Club, su 1 Station Radio, l'ex azzurro Nicola Mora ha analizzato il pareggio interno con l’Inter: “Siamo rimasti tutti favorevolmente impressionati in quanto in Napoli veniva da una brutta sconfitta a Como. E’ stata, a parer mio, una prestazione sontuosa, di orgoglio ed una magia tattica di Antonio Conte che ha imbrigliato la squadra di Inzaghi. E’ un pareggio che vale una vittoria se si pensa a tutte le assenze in casa partenopea".
Alla domanda su chi Conte schiererà a centrocampo contro la Fiorentina se il doppio play o darà fiducia a Billing carico dopo il gol, l’ex terzino ha così risposto: “Sia Billing che Gilmour sono due calciatori che mi sono piaciuti entrambi ma mi ha sorpreso molto Gilmuor che oltre ad essere un play è un calciatore anche di intensità, che ha proposto gioco ed utilissimo in entrambe le fasi. Il penso che oltre al dubbio Billing/Gilmuor, Conte debba sciogliere il dubbio se passare alla difesa a 4 o rimanere alla difesa a 3 perché ricordiamoci che al di la’ dell’ottima prestazione contro l’Inter, il Napoli prima era con la difesa a 4 la miglior difesa del campionato. Per fortuna siamo in mano ad uno stratega come Conte che durante la stagione ha alternato più moduli e perciò c’è solo da fidarsi. Personalmente non sono per snaturare troppo i calciatori”.
Sulla mancanza di un’alternanza più massiccia dalla panchina, Mora ha continuato: “Conte è un allenatore che sceglie sempre 13/14 giocatori su cui puntare. Quest’anno, avendo una sola competizione e calciatori forti come Anguissa e Lobotka che stavano giocando molto bene, si fa oggettivamente fatica ad inserire calciatori che seppur bravi nell’undici titolare. Non dimentichiamoci che fino a tre settimane fa il Napoli era una macchina perfetta con equilibri giusti e quindi cambiare è sempre difficile ed un azzardo per qualsiasi allenatore. La classifica ed il campionato del Napoli impongono di dare ragione a Conte su tutti, sia sulle rotazioni che sui minutaggi”.
Infine sulla valutazione del tanto discusso Politano, Mora conclude: “Matteo lo ritengo un giocatore fondamentale al di la dei gol perché abbina la fase offensiva ed difensiva con grande qualità. Ovviamente se gli si richiede di fare entrambe la fasi si deve cedere qualcosa in termini di capacità realizzativa. Lo stesso Conte ha ammesso la maturazione completa tecnica e tattica del calciatore facendo di Politano un calciatore imprescindibile. Non a caso la catena di destra Politano/ Di Lorenzo è tra le più produttive in Italia”.
di Napoli Magazine
05/03/2025 - 22:48
Intervenuto ai microfoni di 1 Football Social Club, su 1 Station Radio, l'ex azzurro Nicola Mora ha analizzato il pareggio interno con l’Inter: “Siamo rimasti tutti favorevolmente impressionati in quanto in Napoli veniva da una brutta sconfitta a Como. E’ stata, a parer mio, una prestazione sontuosa, di orgoglio ed una magia tattica di Antonio Conte che ha imbrigliato la squadra di Inzaghi. E’ un pareggio che vale una vittoria se si pensa a tutte le assenze in casa partenopea".
Alla domanda su chi Conte schiererà a centrocampo contro la Fiorentina se il doppio play o darà fiducia a Billing carico dopo il gol, l’ex terzino ha così risposto: “Sia Billing che Gilmour sono due calciatori che mi sono piaciuti entrambi ma mi ha sorpreso molto Gilmuor che oltre ad essere un play è un calciatore anche di intensità, che ha proposto gioco ed utilissimo in entrambe le fasi. Il penso che oltre al dubbio Billing/Gilmuor, Conte debba sciogliere il dubbio se passare alla difesa a 4 o rimanere alla difesa a 3 perché ricordiamoci che al di la’ dell’ottima prestazione contro l’Inter, il Napoli prima era con la difesa a 4 la miglior difesa del campionato. Per fortuna siamo in mano ad uno stratega come Conte che durante la stagione ha alternato più moduli e perciò c’è solo da fidarsi. Personalmente non sono per snaturare troppo i calciatori”.
Sulla mancanza di un’alternanza più massiccia dalla panchina, Mora ha continuato: “Conte è un allenatore che sceglie sempre 13/14 giocatori su cui puntare. Quest’anno, avendo una sola competizione e calciatori forti come Anguissa e Lobotka che stavano giocando molto bene, si fa oggettivamente fatica ad inserire calciatori che seppur bravi nell’undici titolare. Non dimentichiamoci che fino a tre settimane fa il Napoli era una macchina perfetta con equilibri giusti e quindi cambiare è sempre difficile ed un azzardo per qualsiasi allenatore. La classifica ed il campionato del Napoli impongono di dare ragione a Conte su tutti, sia sulle rotazioni che sui minutaggi”.
Infine sulla valutazione del tanto discusso Politano, Mora conclude: “Matteo lo ritengo un giocatore fondamentale al di la dei gol perché abbina la fase offensiva ed difensiva con grande qualità. Ovviamente se gli si richiede di fare entrambe la fasi si deve cedere qualcosa in termini di capacità realizzativa. Lo stesso Conte ha ammesso la maturazione completa tecnica e tattica del calciatore facendo di Politano un calciatore imprescindibile. Non a caso la catena di destra Politano/ Di Lorenzo è tra le più produttive in Italia”.