Intervenuto ai microfoni di 1 Football Social Club su 1 Statio Radio, Fabiano Santacroce, ex calciatore del Napoli, ha esaminato il momento delicato in casa azzurra: “Ho sentito in tanti dare la colpa la Juan Jesus ma in campo si fanno delle scelte ed il difensore in quel momento deve scegliere in pochi attimi se lasciarla al portiere o intervenire lui in altro modo. Se hai deciso di intervenire anche se senti il classico “mia” da parte del portiere è difficile poi fermarsi e fare altro. Poi, si deve sapere , che spesso sono anche gli avversari a chiarmala. Inoltre è bene che si sappia che non sempre i gol nascono da colpe dei difensori ma ci sono anche i meriti degli attaccanti”.

Sull’infortunio di Neres l’ex difensore azzurro ha continuato: “Purtroppo era preventivabile in infortunio e sono certo che ora Conte avrà un mondo di idee in testa perché era uno scenario che il tecnico leccese avrà preventivato. Non credo che però andrà a toccare gli equilibri che adesso ho trovato andando su altri moduli. Ngonge ha dimostrato che quel ruolo può farlo, mi aspetto la soluzione Raspadori al posto del brasiliano”.

Sul mercato invernale del Napoli: “È stato un errore madornale da parte del Napoli perdere il georgiano a gennaio anche perché era una situazione che si poteva  facilmente intuire a giugno con il mancato rinnovo. Perciò si doveva già lavorare alla ricerca del sostituto per trovarlo e bloccarlo e non farsi cogliere inpreparati come è accaduto. In ogni caso prima di cedere un calciatore, come fanno tutte le società, si trova e si blocca il sostituto. Anche perché in caso di risultati negativi si rischia il contraccolpo sul morale della squadra”.