Nel corso di "Bordocampo – II Tempo", trasmissione in onda sulle frequenze di Radio Capri, è intervenuto l’allenatore Fabio Viviani: “Il Napoli abbandona il sogno Scudetto? Assolutamente no, il campionato è lunghissimo e ci sono solo 3 punti di distanza. Lo Scudetto non era nelle aspettative ad inizio anno, bisogna ricordarlo, ad oggi gli azzurri si trovano lì e continueranno a giocarselo fino alla fine pur sapendo che l’Inter è più competitiva vista la rosa lunga”.
Sul modulo: “Il Napoli nel corso della stagione ha utilizzato moduli diversi alternando difesa a quattro e difesa a tre, secondo me deve continuare così perché è un’arma in più. Non credo che il pareggio sia dipeso dal sistema, sicuramente Di Francesco è un allenatore preparato come Conte e ci sta pareggiare fuori casa con una squadra che è in lotta per la salvezza”.
Sugli allenatori della Serie A: “L’allenatore più bravo incide al massimo al 20% perché l’80% lo fanno i giocatori. Nessun allenatore vince con giocatori scarsi o con giocatori non adatti alla categoria in cui si partecipa, nessuno vince senza qualità in rosa. Poi magari a parità di rosa e qualità la differenza la possono fare gli allenatori ma i giocatori contano di più”.
Su Lukaku: “Se sia o meno un attaccante da 20 non lo so, non lo conosce nessuno più di Antonio Conte. Romelu è un giocatore che tiene impegnata la difesa avversaria al di là dei gol, seppur i gol sono molto molto importanti. Resta però che tutto il lavoro che fa incide sull’esito positivo della squadra”.
di Napoli Magazine
19/03/2025 - 00:34
Nel corso di "Bordocampo – II Tempo", trasmissione in onda sulle frequenze di Radio Capri, è intervenuto l’allenatore Fabio Viviani: “Il Napoli abbandona il sogno Scudetto? Assolutamente no, il campionato è lunghissimo e ci sono solo 3 punti di distanza. Lo Scudetto non era nelle aspettative ad inizio anno, bisogna ricordarlo, ad oggi gli azzurri si trovano lì e continueranno a giocarselo fino alla fine pur sapendo che l’Inter è più competitiva vista la rosa lunga”.
Sul modulo: “Il Napoli nel corso della stagione ha utilizzato moduli diversi alternando difesa a quattro e difesa a tre, secondo me deve continuare così perché è un’arma in più. Non credo che il pareggio sia dipeso dal sistema, sicuramente Di Francesco è un allenatore preparato come Conte e ci sta pareggiare fuori casa con una squadra che è in lotta per la salvezza”.
Sugli allenatori della Serie A: “L’allenatore più bravo incide al massimo al 20% perché l’80% lo fanno i giocatori. Nessun allenatore vince con giocatori scarsi o con giocatori non adatti alla categoria in cui si partecipa, nessuno vince senza qualità in rosa. Poi magari a parità di rosa e qualità la differenza la possono fare gli allenatori ma i giocatori contano di più”.
Su Lukaku: “Se sia o meno un attaccante da 20 non lo so, non lo conosce nessuno più di Antonio Conte. Romelu è un giocatore che tiene impegnata la difesa avversaria al di là dei gol, seppur i gol sono molto molto importanti. Resta però che tutto il lavoro che fa incide sull’esito positivo della squadra”.