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LA SITUAZIONE - Napoli, sono tornati i vecchi fantasmi, ma Sarri non ha colpe
25.04.2017 11:15 di Napoli Magazine Fonte: Salvatore Caiazza per il Roma

Ma perché ogni volta che il Napoli non vince la colpa è sempre di Sarri? Possibile che l’allenatore deve essere sempre preso di mira se ci si ferma incredibilmente nonostante la sfortuna e un arbitro poco attento? È vero, al Mapei Stadium sono tornati i vecchi fantasmi ma il tecnico toscano che colpe ha se Hamsik ha servito di testa il pallone a Berardi per il primo gol del Sassuolo e Mazzitelli è stato libero di calciare per il raddoppio? E poi si dimenticano i due pali colpiti da Mertens ed Insigne. Quello del secondo ha sfidato la legge fisica visto come il pallone non è entrato in rete. Poi ci si è messo anche il solito Damato che a quanto pare non riesce a vedere i rigori a favore del Napoli. Lo aveva fatto a Marassi contro il Genoa e si è ripetuto domenica a pranzo con il Sassuolo. Eppure come assistente di porta non c’era uno scarso ma un tale Orsato di Schio. Che a quanto pare è in caduta libera anche lui visti gli ultimi arbitraggi in Italia e anche all’estero.

 

TUTTA COLPA DEL TURN OVER. Sicuramente il pari di Reggio Emilia ha evidenziato i soliti limiti tecnici della difesa ma da qui a dire che si è pareggiato perché Sarri fa giocare sempre gli stessi ce ne vuole. Eppure lo stesso Maurizio era stato applaudito fino alla sfida vinta al San Paolo con l’Udinese. Senza dimenticare che gli stessi uomini schierati al Mapei erano stati letali nella gara precedente in casa della Lazio. Qualcuno pensa che il toscano abbia la bacchetta magica, che riesce a mandare in porta i palloni che finiscono sui pali e che costringa gli arbitri a fischiare dei rigori netti. Non sembra che domenica il Sassuolo sia stato così bravo a mettere in difficoltà il Napoli. Di Francesco, nonostante il 4-3-3, è arrivato dalle parti di Reina poche volte. Il pallone è stato sempre tra i piedi degli azzurri che hanno avuto come sempre tante occasioni per chiudere la partita. Poi se dopo pochi minuti Damato fischia il penalty netto per l’atterramento di Mertens la gara si mette su binari diversi. Ma a quanto pare i soliti criticoni ce l’hanno con Sarri non si sa per quale motivo. Appena parla di fatturati, di budget e rose più forti viene messo alla gogna. C’è chi vuole minare l’ambiente partenopeo dimenticando che questa squadra sta facendo davvero molto in una stagione dove è successo di tutto e di più. È pur vero che ci si distrae in difesa e si fanno regali alle avversarie ma non per questo bisogna sempre prendere di mira Sarri. Che continua a lavorare sodo sul reparto arretrato. La differenza quasi sempre la fa la qualità. Ma nello specifico al Mapei nessuno si aspettava che Hamsik potesse sbagliare in quel modo vista la sua esperienza. E neanche che Mazzitelli potesse chiudere gli occhi e calciare in porta. È andato così. C’è il rammarico di aver perso altri due punti contro una squadra dominata anche all’andata. Due successi mancati al cospetto di una avversaria che contro Juventus e Roma ha lottato davvero poco. Nessuno voleva che si scansasse ma come al solito quando si vedono i colori azzurri si tende sempre a dare il massimo.

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LA SITUAZIONE - Napoli, sono tornati i vecchi fantasmi, ma Sarri non ha colpe

di Napoli Magazine

25/04/2024 - 11:15

Ma perché ogni volta che il Napoli non vince la colpa è sempre di Sarri? Possibile che l’allenatore deve essere sempre preso di mira se ci si ferma incredibilmente nonostante la sfortuna e un arbitro poco attento? È vero, al Mapei Stadium sono tornati i vecchi fantasmi ma il tecnico toscano che colpe ha se Hamsik ha servito di testa il pallone a Berardi per il primo gol del Sassuolo e Mazzitelli è stato libero di calciare per il raddoppio? E poi si dimenticano i due pali colpiti da Mertens ed Insigne. Quello del secondo ha sfidato la legge fisica visto come il pallone non è entrato in rete. Poi ci si è messo anche il solito Damato che a quanto pare non riesce a vedere i rigori a favore del Napoli. Lo aveva fatto a Marassi contro il Genoa e si è ripetuto domenica a pranzo con il Sassuolo. Eppure come assistente di porta non c’era uno scarso ma un tale Orsato di Schio. Che a quanto pare è in caduta libera anche lui visti gli ultimi arbitraggi in Italia e anche all’estero.

 

TUTTA COLPA DEL TURN OVER. Sicuramente il pari di Reggio Emilia ha evidenziato i soliti limiti tecnici della difesa ma da qui a dire che si è pareggiato perché Sarri fa giocare sempre gli stessi ce ne vuole. Eppure lo stesso Maurizio era stato applaudito fino alla sfida vinta al San Paolo con l’Udinese. Senza dimenticare che gli stessi uomini schierati al Mapei erano stati letali nella gara precedente in casa della Lazio. Qualcuno pensa che il toscano abbia la bacchetta magica, che riesce a mandare in porta i palloni che finiscono sui pali e che costringa gli arbitri a fischiare dei rigori netti. Non sembra che domenica il Sassuolo sia stato così bravo a mettere in difficoltà il Napoli. Di Francesco, nonostante il 4-3-3, è arrivato dalle parti di Reina poche volte. Il pallone è stato sempre tra i piedi degli azzurri che hanno avuto come sempre tante occasioni per chiudere la partita. Poi se dopo pochi minuti Damato fischia il penalty netto per l’atterramento di Mertens la gara si mette su binari diversi. Ma a quanto pare i soliti criticoni ce l’hanno con Sarri non si sa per quale motivo. Appena parla di fatturati, di budget e rose più forti viene messo alla gogna. C’è chi vuole minare l’ambiente partenopeo dimenticando che questa squadra sta facendo davvero molto in una stagione dove è successo di tutto e di più. È pur vero che ci si distrae in difesa e si fanno regali alle avversarie ma non per questo bisogna sempre prendere di mira Sarri. Che continua a lavorare sodo sul reparto arretrato. La differenza quasi sempre la fa la qualità. Ma nello specifico al Mapei nessuno si aspettava che Hamsik potesse sbagliare in quel modo vista la sua esperienza. E neanche che Mazzitelli potesse chiudere gli occhi e calciare in porta. È andato così. C’è il rammarico di aver perso altri due punti contro una squadra dominata anche all’andata. Due successi mancati al cospetto di una avversaria che contro Juventus e Roma ha lottato davvero poco. Nessuno voleva che si scansasse ma come al solito quando si vedono i colori azzurri si tende sempre a dare il massimo.

Fonte: Salvatore Caiazza per il Roma