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LOTTA SCUDETTO - Sirigu: "Il Napoli se la giocherà fino alla fine, Milinkovic-Savic? E' sempre stato forte, non lo scopro di certo io"
22.03.2025 21:44 di Napoli Magazine

Salvatore Sirigu, ex portiere del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai media presenti, tra cui TMW, a margine dell'amichevole disputata in occasione del Pepito Day al Franchi: "Oggi è stato bellissimo… L'ultima volta ci avevo lasciato un tendine qui, quindi tornare e uscirne sano è una piccola vittoria. Sono contento, sono affezionato a Firenze e alla squadra, seppur ci sono stato per poco perché era un momento particolare. La città e lo stadio ti rimangono dentro, l'ambiente è sempre bello, l'emblema del calcio italiano".

Qual è il giocatore che le ha fatto più piacere ritrovare?
"Pepito sicuramente perché ci conosciamo da tanto, siamo dello stesso anno. Abbiamo fatto le nazionali giovanili insieme, era già un piccolo ometto forte, poi Under 21, Nazionale… Lui è un pezzo di storia del calcio italiano. Purtroppo è stato un po' sfortunato. Quando subisci quegli infortuni non è mai facile, ma guardate cosa lascia nel cuore delle persone, significa che non è solo calcio, ma qualcosa di più, che a volte è più importante".

Che cosa ne pensa di De Gea?
"Cosa devo dire? Non lo devo giudicare io, con tutto il rispetto possibile".

Oggi ha trovato alcuni dei migliori portieri della Fiorentina.
"Della storia del calcio italiano, non solo della Fiorentina. Cosa dobbiamo dire? Niente, a volte pensi a quando eri bambino e li ammiravi e pensi: 'Guarda oggi con chi sono'".

Da ex Torino, è diventato un bel portiere anche Milinkovic-Savic?
"Lo era anche prima, poi le prestazioni aiutano ovviamente, il momento della squadra… Vanja è sempre stato un bel portiere, ha sempre lavorato, ha saputo sfruttare il suo momento ed è un portiere forte come lo era prima. Non lo scopro certo io".

La Fiorentina merita di vincere la Conference?
"Per come si sono perse le ultime due finali, soprattutto la prima… Fu surreale, quell'anno facemmo anche la finale di Coppa Italia e non ne vincemmo neanche una in maniera immeritata. Credo sia un po' in credito di fortuna, spero che sia la sua competizione quest'anno e che possa andare fino in fondo. Non è mai facile, è difficile ripetersi e arrivare tre volte in finale, posso garantirvelo. Speriamo possano avere quella fortuna che ci è mancata in passato".

Un po' di fortuna ci vuole anche al Palermo.
"Ovviamente sì".

Lei è stato anche a Napoli. Può vincere lo Scudetto?
"Sono lì… C'è un allenatore forte, un gruppo importante, giocatori forti e se la giocheranno. Sarà una bella lotta fino alla fine, non lo so chi la spunterà".

Per lei è una lotta a due?
"Nel calcio non si sa mai, finché la matematica permette alle squadre di poter arrivare fino in fondo io mi guarderei non solo davanti, ma anche dietro".

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LOTTA SCUDETTO - Sirigu: "Il Napoli se la giocherà fino alla fine, Milinkovic-Savic? E' sempre stato forte, non lo scopro di certo io"

di Napoli Magazine

22/03/2025 - 21:44

Salvatore Sirigu, ex portiere del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai media presenti, tra cui TMW, a margine dell'amichevole disputata in occasione del Pepito Day al Franchi: "Oggi è stato bellissimo… L'ultima volta ci avevo lasciato un tendine qui, quindi tornare e uscirne sano è una piccola vittoria. Sono contento, sono affezionato a Firenze e alla squadra, seppur ci sono stato per poco perché era un momento particolare. La città e lo stadio ti rimangono dentro, l'ambiente è sempre bello, l'emblema del calcio italiano".

Qual è il giocatore che le ha fatto più piacere ritrovare?
"Pepito sicuramente perché ci conosciamo da tanto, siamo dello stesso anno. Abbiamo fatto le nazionali giovanili insieme, era già un piccolo ometto forte, poi Under 21, Nazionale… Lui è un pezzo di storia del calcio italiano. Purtroppo è stato un po' sfortunato. Quando subisci quegli infortuni non è mai facile, ma guardate cosa lascia nel cuore delle persone, significa che non è solo calcio, ma qualcosa di più, che a volte è più importante".

Che cosa ne pensa di De Gea?
"Cosa devo dire? Non lo devo giudicare io, con tutto il rispetto possibile".

Oggi ha trovato alcuni dei migliori portieri della Fiorentina.
"Della storia del calcio italiano, non solo della Fiorentina. Cosa dobbiamo dire? Niente, a volte pensi a quando eri bambino e li ammiravi e pensi: 'Guarda oggi con chi sono'".

Da ex Torino, è diventato un bel portiere anche Milinkovic-Savic?
"Lo era anche prima, poi le prestazioni aiutano ovviamente, il momento della squadra… Vanja è sempre stato un bel portiere, ha sempre lavorato, ha saputo sfruttare il suo momento ed è un portiere forte come lo era prima. Non lo scopro certo io".

La Fiorentina merita di vincere la Conference?
"Per come si sono perse le ultime due finali, soprattutto la prima… Fu surreale, quell'anno facemmo anche la finale di Coppa Italia e non ne vincemmo neanche una in maniera immeritata. Credo sia un po' in credito di fortuna, spero che sia la sua competizione quest'anno e che possa andare fino in fondo. Non è mai facile, è difficile ripetersi e arrivare tre volte in finale, posso garantirvelo. Speriamo possano avere quella fortuna che ci è mancata in passato".

Un po' di fortuna ci vuole anche al Palermo.
"Ovviamente sì".

Lei è stato anche a Napoli. Può vincere lo Scudetto?
"Sono lì… C'è un allenatore forte, un gruppo importante, giocatori forti e se la giocheranno. Sarà una bella lotta fino alla fine, non lo so chi la spunterà".

Per lei è una lotta a due?
"Nel calcio non si sa mai, finché la matematica permette alle squadre di poter arrivare fino in fondo io mi guarderei non solo davanti, ma anche dietro".