Stefano Ceci, manager di Diego Armando Maradona, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Maradona è stato il condottiero della città di Napoli. Contro tutto e contro tutti. Lui è stato il personaggio più odiato al nord. Era la persona più scomoda che potesse arrivare in Italia. Ha sovvertito le cose ed ha fatto saltare il banco. Diego è il primo tifoso del Napoli. Realmente la sente la partita. Diego si rispecchia nell’essere napoletano. Per questo il feeling tra lui, la città e i napoletani non è scomparso. Io mi emoziono sempre quando mi parla di queste cose. Diego e il personaggio Maradona, sono due cose diverse, che devono essere distinte. Io non ho mai invaso la figura del Maradona, un’armatura, un personaggio. Diego è un’altra cosa. Sono due persone diverse. Lui è una persona fantastica, con valori. Un po’ com’era Totò in un vecchio sketch. Diego è talmente sensibile ed umile, che non ci si capacita di come potesse fare quelle cose in campo. Il vero Diego lo hanno conosciuto poche persone”.
di Napoli Magazine
30/10/2024 - 14:21
Stefano Ceci, manager di Diego Armando Maradona, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Maradona è stato il condottiero della città di Napoli. Contro tutto e contro tutti. Lui è stato il personaggio più odiato al nord. Era la persona più scomoda che potesse arrivare in Italia. Ha sovvertito le cose ed ha fatto saltare il banco. Diego è il primo tifoso del Napoli. Realmente la sente la partita. Diego si rispecchia nell’essere napoletano. Per questo il feeling tra lui, la città e i napoletani non è scomparso. Io mi emoziono sempre quando mi parla di queste cose. Diego e il personaggio Maradona, sono due cose diverse, che devono essere distinte. Io non ho mai invaso la figura del Maradona, un’armatura, un personaggio. Diego è un’altra cosa. Sono due persone diverse. Lui è una persona fantastica, con valori. Un po’ com’era Totò in un vecchio sketch. Diego è talmente sensibile ed umile, che non ci si capacita di come potesse fare quelle cose in campo. Il vero Diego lo hanno conosciuto poche persone”.