Nel post-partita della semifinale della Supercoppa Italiana “Bologna-Inter” trasmessa in esclusiva assoluta su Italia 1 l’allenatore del Bologna Vincenzo Italiano ha dichiarato nel corso di ‘Supercoppa Live’ in diretta su Italia 1: “Il rigore di Immobile? Lo abbiamo preso per quello, per tirare quel calcio di rigore, è cascato a pennello, quinto rigorista. Ci ha ripagato di quella fiducia che abbiamo in lui. È rimasto fuori per tanto tempo, è tornato in squadra da un mesetto, gli è capitato questo pallone e bravissimo lui, perché forse c'era la maledizione su quella porta, dove hanno sbagliato in tanti. Il pallone è arrivato nei piedi di chi aveva dimostrato in questi anni di essere un cecchino infallibile. Ci porta in finale. Iniziare così con l'handicap di andare sotto, non è facile. In una partita in cui ti sei preparato ad essere pronto anche a livello mentale, è una bella mazzata. Bravi a rimanere in partita, molto bene noi nel primo tempo, meglio l'Inter nel secondo tempo. Un tempo a testa, poi è la lotteria dei rigori che ci premia. La partita è stata questa per me, 1-1 e i rigori ci hanno premiato. Non è stata facile, perché l'Inter è questa e se prende la partita in mano è difficile togliergli la palla. Siamo stati bravi a portarla ai rigori e poi ci hanno premiato. Nel secondo tempo abbiamo smesso un po' di giocare, l'ho detto con i ragazzi dopo la partita. L'Inter ha alzato un po' la pressione e abbiamo fatto fatica a venir fuori. Affrontavamo una squadra piena di campioni, una volta che alzano la pressione, ti salta addosso, diventa difficile venir via. Nel primo tempo, invece, noi che dovevamo recuperare, la grande voglia di rimettere a posto la partita, c'ha permesso di avere quel furore di metterli lì nella loro area di rigore. Poi si è capovolta la situazione. Va dato merito all'Inter per come ha alzato la pressione e per come ci ha messo in difficoltà nel secondo tempo. Ha alzato il baricentro, quella voglia di recuperare la palla, poi devi avere l'abilità di superare queste pressioni. Noi cerchiamo di fare questa pressione per limitare quelli bravissimi in questo tipo di palleggio, rischiando anche l'uno contro uno. A campo aperto una pezza puoi ancora metterla, qualche situazione di pericolo la concedi, ma quando hai la palla per far male agli altri e ne sei capace, possiamo dire la nostra”.
di Napoli Magazine
19/12/2025 - 22:56
Nel post-partita della semifinale della Supercoppa Italiana “Bologna-Inter” trasmessa in esclusiva assoluta su Italia 1 l’allenatore del Bologna Vincenzo Italiano ha dichiarato nel corso di ‘Supercoppa Live’ in diretta su Italia 1: “Il rigore di Immobile? Lo abbiamo preso per quello, per tirare quel calcio di rigore, è cascato a pennello, quinto rigorista. Ci ha ripagato di quella fiducia che abbiamo in lui. È rimasto fuori per tanto tempo, è tornato in squadra da un mesetto, gli è capitato questo pallone e bravissimo lui, perché forse c'era la maledizione su quella porta, dove hanno sbagliato in tanti. Il pallone è arrivato nei piedi di chi aveva dimostrato in questi anni di essere un cecchino infallibile. Ci porta in finale. Iniziare così con l'handicap di andare sotto, non è facile. In una partita in cui ti sei preparato ad essere pronto anche a livello mentale, è una bella mazzata. Bravi a rimanere in partita, molto bene noi nel primo tempo, meglio l'Inter nel secondo tempo. Un tempo a testa, poi è la lotteria dei rigori che ci premia. La partita è stata questa per me, 1-1 e i rigori ci hanno premiato. Non è stata facile, perché l'Inter è questa e se prende la partita in mano è difficile togliergli la palla. Siamo stati bravi a portarla ai rigori e poi ci hanno premiato. Nel secondo tempo abbiamo smesso un po' di giocare, l'ho detto con i ragazzi dopo la partita. L'Inter ha alzato un po' la pressione e abbiamo fatto fatica a venir fuori. Affrontavamo una squadra piena di campioni, una volta che alzano la pressione, ti salta addosso, diventa difficile venir via. Nel primo tempo, invece, noi che dovevamo recuperare, la grande voglia di rimettere a posto la partita, c'ha permesso di avere quel furore di metterli lì nella loro area di rigore. Poi si è capovolta la situazione. Va dato merito all'Inter per come ha alzato la pressione e per come ci ha messo in difficoltà nel secondo tempo. Ha alzato il baricentro, quella voglia di recuperare la palla, poi devi avere l'abilità di superare queste pressioni. Noi cerchiamo di fare questa pressione per limitare quelli bravissimi in questo tipo di palleggio, rischiando anche l'uno contro uno. A campo aperto una pezza puoi ancora metterla, qualche situazione di pericolo la concedi, ma quando hai la palla per far male agli altri e ne sei capace, possiamo dire la nostra”.