In Evidenza
MEDIASET - Champions, Napoli, nella notte dei rimpianti la base per ripartire
09.08.2020 13:31 di Napoli Magazine Fonte: Sport Mediaset

L'Everest è ancora lì, tutto da scalare, ma la spedizione guidata da Gattuso ha capito che la missione era sicuramente complicata ma non impossibile. Il Barça ha vinto con merito, è volato alla Final Eight come da pronostico, ma in casa Napoli il sapore che rimane nella bocca è davvero agrodolce e la sensazione di una grossa chance gettata al vento cresce con il passare delle ore. La notte dei rimpianti, in cui viene pagato a carissimo prezzo la mezzora di blackout, deve ora essere la base da cui ripartire, perché c'è tanto da salvare e la strada intrapresa da Gattuso è quella giusta: gioco che parte dal basso, buttare via la palla il meno possibile e la bravura di non uscire mai dalla partita. I primi 10' e l'assedio finale perfetto mix di gioco e generosità.

 

Nei 180 minuti plasmati su 5 mesi alla fine ha prevalso la squadra migliore, quella più abituata a certi palcoscenici e che può contare sul più forte di tutti. Leo Messi ha ispirato e trascinato i compagni, con una mezzora da extraterrestre del calcio. Minuti da incubo per gli azzurri, che hanno visto scivolare via la qualificazione, rischiato la goleada ma sono comunque rimasti in piedi. Peccato che non fosse il Napoli di un paio di mesi fa, capace di mettere tutti in difficoltà, ma la squadra non si è mai arresa come da carattere del suo allenatore e i due pali colpiti a inizio e fine partita non fanno che aumentare il rammarico. Un Gattuso che le ha provate davvero tutte, passando al 4-2-3-1 e giocandosi tutte le proprie carte, da Milik a Lozano, passando per Politano.

 

Rabbia e rimpianti, dicevamo, che probabilmente partono dalla gara di andata, quando Gattuso scelse di lasciare lo sterile possesso palla ai blaugrana, sbatté contro un grande Ter Stegen e si fece infilare nell'unico grave errore in fase difensiva. Errori, come quello di ieri di Koulibaly, che in campo europeo si pagano a caro prezzo. Come la poca incisività sotto porta sottolineata da Insigne.

ULTIMISSIME IN EVIDENZA
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
MEDIASET - Champions, Napoli, nella notte dei rimpianti la base per ripartire

di Napoli Magazine

09/08/2024 - 13:31

L'Everest è ancora lì, tutto da scalare, ma la spedizione guidata da Gattuso ha capito che la missione era sicuramente complicata ma non impossibile. Il Barça ha vinto con merito, è volato alla Final Eight come da pronostico, ma in casa Napoli il sapore che rimane nella bocca è davvero agrodolce e la sensazione di una grossa chance gettata al vento cresce con il passare delle ore. La notte dei rimpianti, in cui viene pagato a carissimo prezzo la mezzora di blackout, deve ora essere la base da cui ripartire, perché c'è tanto da salvare e la strada intrapresa da Gattuso è quella giusta: gioco che parte dal basso, buttare via la palla il meno possibile e la bravura di non uscire mai dalla partita. I primi 10' e l'assedio finale perfetto mix di gioco e generosità.

 

Nei 180 minuti plasmati su 5 mesi alla fine ha prevalso la squadra migliore, quella più abituata a certi palcoscenici e che può contare sul più forte di tutti. Leo Messi ha ispirato e trascinato i compagni, con una mezzora da extraterrestre del calcio. Minuti da incubo per gli azzurri, che hanno visto scivolare via la qualificazione, rischiato la goleada ma sono comunque rimasti in piedi. Peccato che non fosse il Napoli di un paio di mesi fa, capace di mettere tutti in difficoltà, ma la squadra non si è mai arresa come da carattere del suo allenatore e i due pali colpiti a inizio e fine partita non fanno che aumentare il rammarico. Un Gattuso che le ha provate davvero tutte, passando al 4-2-3-1 e giocandosi tutte le proprie carte, da Milik a Lozano, passando per Politano.

 

Rabbia e rimpianti, dicevamo, che probabilmente partono dalla gara di andata, quando Gattuso scelse di lasciare lo sterile possesso palla ai blaugrana, sbatté contro un grande Ter Stegen e si fece infilare nell'unico grave errore in fase difensiva. Errori, come quello di ieri di Koulibaly, che in campo europeo si pagano a caro prezzo. Come la poca incisività sotto porta sottolineata da Insigne.

Fonte: Sport Mediaset