Nei quarti di Coppa Italia si rivede il Napoli. La vittoria col Cagliari ha consentito infatti agli uomini di Antonio Conte di sfatare un tabù che durava dal 2020. Sempre eliminati alla prima uscita nelle ultime quattro edizioni del torneo, nel 2025 gli azzurri hanno conquistato un posto tra le migliori otto della competizione al termine di un match sofferto, segnato dalla presenza di tante seconde linee e chiuso da un'interminabile sequenza ai rigori decisa al decimo tentativo dal penalty di Buongiorno.
Per sapere chi dovrà affrontare ai quarti il Napoli dovrà attendere il match tra Fiorentina e Como del 27 gennaio. Nel frattempo Conte però potrà fare considerazioni interessanti in vista delle possibili rotazioni. La prima riguarda Lorenzo Lucca, autore dell'incornata che ha sbloccato la partita e la sua lunga astinenza personale dal gol. Chiamato a sostituire Hojlund al centro dell'attacco l'ex Udinese non ha certo brillato nella gestione del pallone per far salire la squadra, ma almeno è tornato a segnare a oltre due mesi dall'unico gol firmato prima in maglia azzurra (22 settembre 2025 contro il Pisa). Una notizia positiva per mister Conte, che nelle ultime gare aveva utilizzato l'attaccante col contagocce e che ora potrà provare a reinserirlo con più fiducia e continuità nel turnover del reparto offensivo.
Discorso simile per Antonio Vergara, autore col Cagliari di una prestazione di grande spessore. Utilizzato in regia accanto a Elmas, il classe 2003 ha dimostrato di avere mezzi tecnici, fisici e personalità all'altezza della situazione e di poter essere un rincalzo interessante in mediana per far rifiatare alcuni giocatori o tamponare le emergenze. Parlando sempre di seconde linee, col Cagliari meno positive invece sono state le prove di Mazzocchi e Ambrosino. Il primo non è riuscito a fare entrambi le fasi con intensità e ritmo in fascia, faticando a supportare Politano. Il secondo invece si è visto poco a sinistra e non è stato in grado di mostrare il meglio del repertorio e di sfruttare una grande chance preziosa per mettersi ulteriormente in mostra.
di Napoli Magazine
04/12/2025 - 09:12
Nei quarti di Coppa Italia si rivede il Napoli. La vittoria col Cagliari ha consentito infatti agli uomini di Antonio Conte di sfatare un tabù che durava dal 2020. Sempre eliminati alla prima uscita nelle ultime quattro edizioni del torneo, nel 2025 gli azzurri hanno conquistato un posto tra le migliori otto della competizione al termine di un match sofferto, segnato dalla presenza di tante seconde linee e chiuso da un'interminabile sequenza ai rigori decisa al decimo tentativo dal penalty di Buongiorno.
Per sapere chi dovrà affrontare ai quarti il Napoli dovrà attendere il match tra Fiorentina e Como del 27 gennaio. Nel frattempo Conte però potrà fare considerazioni interessanti in vista delle possibili rotazioni. La prima riguarda Lorenzo Lucca, autore dell'incornata che ha sbloccato la partita e la sua lunga astinenza personale dal gol. Chiamato a sostituire Hojlund al centro dell'attacco l'ex Udinese non ha certo brillato nella gestione del pallone per far salire la squadra, ma almeno è tornato a segnare a oltre due mesi dall'unico gol firmato prima in maglia azzurra (22 settembre 2025 contro il Pisa). Una notizia positiva per mister Conte, che nelle ultime gare aveva utilizzato l'attaccante col contagocce e che ora potrà provare a reinserirlo con più fiducia e continuità nel turnover del reparto offensivo.
Discorso simile per Antonio Vergara, autore col Cagliari di una prestazione di grande spessore. Utilizzato in regia accanto a Elmas, il classe 2003 ha dimostrato di avere mezzi tecnici, fisici e personalità all'altezza della situazione e di poter essere un rincalzo interessante in mediana per far rifiatare alcuni giocatori o tamponare le emergenze. Parlando sempre di seconde linee, col Cagliari meno positive invece sono state le prove di Mazzocchi e Ambrosino. Il primo non è riuscito a fare entrambi le fasi con intensità e ritmo in fascia, faticando a supportare Politano. Il secondo invece si è visto poco a sinistra e non è stato in grado di mostrare il meglio del repertorio e di sfruttare una grande chance preziosa per mettersi ulteriormente in mostra.