Telenovela finita: Arkadiusz Milik al Marsiglia. Ma i colpi di scena, proprio all'ultimo secondo, ce ne sarebbero potuti essere eccome, e noi ve ne raccontiamo alcuni. A esempio che l'Atletico Madrid fino a ieri sera ha provato a convincere il giocatore con un'offerta migliore sia a lui sia all'agente per farlo firmare a zero. Da febbraio, per l'estate. Anche la Juventus avrebbe voluto, ha insistito, ma niente da fare, ha vinto Milik, che voleva assolutamente tornare a giocare fin da subito. A costo di guadagnare meno. Amen. Perché il campo gli manca troppo e gli Europei alle porte sono un'occasione da non perdere così facilmente. La trattativa tra Napoli e Marsiglia è andata avanti per settimane. Parti sempre più vicine, a fuoco lento, fino all'accordo finale. Ma? Tutto bloccato ugualmente perché la grana delle cause giudiziarie - prima udienza prevista per marzo - tra De Laurentiis e l'attaccante polacco bloccava tutto. Il Napoli gli aveva chiesto un doppio risarcimento danni, 500 mila euro per il famoso ammutinamento di squadra e 500 mila per la foto pubblicitaria al ristorante della moglie in Polonia. Milik si era impuntato e non voleva andarsene con questa spada di damocle ed ecco che è intervenuto Fabrizio De Vecchi, intermediario della trattativa, che con una chiamata al presidente Aurelio (e tanto buon senso) ha sbloccato tutto. De Laurentiis ha capito, ha accettato, dando così l'ultima spallata finale all'affare.

Le cifre. Il Napoli chiedeva 18 milioni totali ma alla fine si è chiusa a 12. Bonus facili. Più il 20% sulla futura rivendita, ossia che se il Marsiglia dovesse rivenderlo a 20, 5 andrebbero al club azzurro. Il Napoli, soddisfatto, non ci perde. Milik, contento, va a giocare. E il Marsiglia si assicura uno degli attaccanti più ambiti sul mercato.