A distanza di sei mesi dopo l'archiviazione del primo processo, avrà luogo oggi un'udienza preliminare per determinare i termini di un nuovo processo in Argentina sulle circostanze della morte di Diego Armando Maradona, avvenuta nel 2020. Le parti si incontreranno a San Isidro (a nord di Buenos Aires), per concordare il modus operandi, le udienze e i testimoni per il "secondo" processo a sette professionisti sanitari. Il nuovo processo dovrebbe iniziare il 17 marzo 2026.
Il processo verificherà se vi sia stata una negligenza fatale, persino deliberata, da parte del team di professionisti (medico, psichiatra, psicologo, infermieri) che avrebbe dovuto prendersi cura di Maradona. Il primo processo è stato archiviato a maggio, dopo una ventina di udienze in due mesi e l'audizione di 44 testimoni. L'archiviazione è avvenuta nel mezzo di uno scandalo: una dei tre giudici, all'insaputa di tutti, aveva collaborato a una miniserie documentaristica sul caso. Da allora è stata rimossa dal suo incarico. Nell'udienza di martedì gli avvocati della difesa chiederanno che vengano esaminati diversi ricorsi, in particolare in nome del "ne bis in idem", il principio che garantisce che una persona non possa essere processata due volte per lo stesso reato.
Mario Baudry, avvocato di Veronica Ojeda, ex compagna di Diego Armando Maradona e madre di uno dei suoi figli, prevede che "gli avvocati della difesa ricorreranno a tattiche dilatorie per prolungare" il procedimento, "rinviando il processo il più possibile". Perché, secondo lui, le prove presentate al primo processo "confermano che c'è effettivamente responsabilità e che ci saranno condanne", ha affermato.
di Napoli Magazine
02/12/2025 - 09:54
A distanza di sei mesi dopo l'archiviazione del primo processo, avrà luogo oggi un'udienza preliminare per determinare i termini di un nuovo processo in Argentina sulle circostanze della morte di Diego Armando Maradona, avvenuta nel 2020. Le parti si incontreranno a San Isidro (a nord di Buenos Aires), per concordare il modus operandi, le udienze e i testimoni per il "secondo" processo a sette professionisti sanitari. Il nuovo processo dovrebbe iniziare il 17 marzo 2026.
Il processo verificherà se vi sia stata una negligenza fatale, persino deliberata, da parte del team di professionisti (medico, psichiatra, psicologo, infermieri) che avrebbe dovuto prendersi cura di Maradona. Il primo processo è stato archiviato a maggio, dopo una ventina di udienze in due mesi e l'audizione di 44 testimoni. L'archiviazione è avvenuta nel mezzo di uno scandalo: una dei tre giudici, all'insaputa di tutti, aveva collaborato a una miniserie documentaristica sul caso. Da allora è stata rimossa dal suo incarico. Nell'udienza di martedì gli avvocati della difesa chiederanno che vengano esaminati diversi ricorsi, in particolare in nome del "ne bis in idem", il principio che garantisce che una persona non possa essere processata due volte per lo stesso reato.
Mario Baudry, avvocato di Veronica Ojeda, ex compagna di Diego Armando Maradona e madre di uno dei suoi figli, prevede che "gli avvocati della difesa ricorreranno a tattiche dilatorie per prolungare" il procedimento, "rinviando il processo il più possibile". Perché, secondo lui, le prove presentate al primo processo "confermano che c'è effettivamente responsabilità e che ci saranno condanne", ha affermato.