Luciano Spalletti, commissario tecnico della Nazionale italiana, ha parlato ai canali ufficiali della Federazione, su Vivo Azzurro TV, alla vigilia del match contro l'Israele in Nations League: “Un aspetto in cui possiamo migliorare è capire che a volte gli episodi possono buttare all’aria la qualità di gioco, il gioco di squadra e tutto ciò che hai direzionato in maniera corretta. Bisogna sapere che c’è anche questo rischio. Israele? Bisogna essere pronti a quelle che sono le loro qualità che sono molte. Hanno tecnica in mezzo al campo, hanno dei palleggiatori e il rischio di subire delle ripartenze attraverso la loro qualità è alto. Poco recupero dopo il Belgio? Grossomodo è una cosa che si fa quella di pensare di essere organizzati per la formazione. Però poi ci sono i tempi ravvicinati tra le partite. Abbiamo ancora più di 24 ore a disposizione, per cui continuiamo a tenere monitorata la situazione. Sensazioni nel tornare in uno stadio importante per me come quello di Udine? Sono stato benissimo a Udine, mi emozionerò a tornare. È stato un posto che mi ha cresciuto sotto tutti gli aspetti, sia dal lato sportivo che umano. È una città civilissima, con gente perbene. Ho tantissimi amici che domani saranno a vedere la partita allo stadio”.
di Napoli Magazine
13/10/2024 - 16:19
Luciano Spalletti, commissario tecnico della Nazionale italiana, ha parlato ai canali ufficiali della Federazione, su Vivo Azzurro TV, alla vigilia del match contro l'Israele in Nations League: “Un aspetto in cui possiamo migliorare è capire che a volte gli episodi possono buttare all’aria la qualità di gioco, il gioco di squadra e tutto ciò che hai direzionato in maniera corretta. Bisogna sapere che c’è anche questo rischio. Israele? Bisogna essere pronti a quelle che sono le loro qualità che sono molte. Hanno tecnica in mezzo al campo, hanno dei palleggiatori e il rischio di subire delle ripartenze attraverso la loro qualità è alto. Poco recupero dopo il Belgio? Grossomodo è una cosa che si fa quella di pensare di essere organizzati per la formazione. Però poi ci sono i tempi ravvicinati tra le partite. Abbiamo ancora più di 24 ore a disposizione, per cui continuiamo a tenere monitorata la situazione. Sensazioni nel tornare in uno stadio importante per me come quello di Udine? Sono stato benissimo a Udine, mi emozionerò a tornare. È stato un posto che mi ha cresciuto sotto tutti gli aspetti, sia dal lato sportivo che umano. È una città civilissima, con gente perbene. Ho tantissimi amici che domani saranno a vedere la partita allo stadio”.