A "1 Football Club" su 1 Station Radio, è intervenuto Benoit Cauet, allenatore ed ex calciatore di Inter e Como.
Sembrerebbe una gara dal risultato scontato, Napoli-Torino. Quali insidie potrebbero nascondere i ragazzi di Vanoli a quelli di Conte?
“Io non penso che sia un risultato scontato. Credo che il Torino sia una squadra che ultimamente sta facendo molto bene e ha voglia di conquistarsi un posticino importante. È una squadra che, secondo me, se la giocherà per provare a portare a casa qualcosa.”
Alessandro Buongiorno, in questa stagione, è stato spesso fermo ai box per infortunio, saltando ben 12 gare di campionato, sebbene al Torino non avesse mai dimostrato una tale fragilità. Secondo lei, cosa è successo a questo ragazzo?
“Purtroppo fa parte del mestiere. Quando cambi città, squadra, staff tecnico, cambiano tutta una serie di parametri a cui magari il calciatore non era abituato. Può essere che all’inizio abbia speso tante energie per dimostrare il suo valore, visto che era molto atteso, e purtroppo l’ha pagata con qualche infortunio. È un ragazzo che merita tutta l’attenzione possibile, anche da parte della Nazionale italiana, perché è davvero molto bravo. Però, come dicevo, può succedere: quando cambi squadra, aumentando la pressione e le aspettative, a volte arrivano anche questi problemi fisici.”
Secondo lei, l’Inter in questo momento è più concentrata sulla Champions League o sul campionato?
“Credo che la sconfitta nel derby abbia evidenziato una certa stanchezza, soprattutto a livello mentale. Quando perdi una partita così importante, hai voglia di riscatto e di dimostrare il tuo valore. Ora ogni gara è fondamentale, sia in campionato che in Champions League. Non credo che l’Inter voglia scegliere una sola strada: penso che vorrà vincerle tutte fino alla fine.”
Dietro le parole molto critiche di Antonio Conte nei confronti della società Napoli, c’è la volontà di lasciare a fine stagione?
“Queste dichiarazioni si prestano sempre a molte interpretazioni. Potrebbe essere un annuncio di partenza, ma anche una motivazione in più per la società a migliorarsi. Ci sono tanti parametri da considerare. Personalmente, non saprei valutarla con precisione: siamo a cinque giornate dalla fine e ti giochi ancora il titolo, quindi di sicuro non favoriscono la serenità dell’ambiente. È tutto molto ambiguo e difficile da decifrare, ma sono parole che andavano evitate, almeno ora.”
di Napoli Magazine
26/04/2025 - 12:21
A "1 Football Club" su 1 Station Radio, è intervenuto Benoit Cauet, allenatore ed ex calciatore di Inter e Como.
Sembrerebbe una gara dal risultato scontato, Napoli-Torino. Quali insidie potrebbero nascondere i ragazzi di Vanoli a quelli di Conte?
“Io non penso che sia un risultato scontato. Credo che il Torino sia una squadra che ultimamente sta facendo molto bene e ha voglia di conquistarsi un posticino importante. È una squadra che, secondo me, se la giocherà per provare a portare a casa qualcosa.”
Alessandro Buongiorno, in questa stagione, è stato spesso fermo ai box per infortunio, saltando ben 12 gare di campionato, sebbene al Torino non avesse mai dimostrato una tale fragilità. Secondo lei, cosa è successo a questo ragazzo?
“Purtroppo fa parte del mestiere. Quando cambi città, squadra, staff tecnico, cambiano tutta una serie di parametri a cui magari il calciatore non era abituato. Può essere che all’inizio abbia speso tante energie per dimostrare il suo valore, visto che era molto atteso, e purtroppo l’ha pagata con qualche infortunio. È un ragazzo che merita tutta l’attenzione possibile, anche da parte della Nazionale italiana, perché è davvero molto bravo. Però, come dicevo, può succedere: quando cambi squadra, aumentando la pressione e le aspettative, a volte arrivano anche questi problemi fisici.”
Secondo lei, l’Inter in questo momento è più concentrata sulla Champions League o sul campionato?
“Credo che la sconfitta nel derby abbia evidenziato una certa stanchezza, soprattutto a livello mentale. Quando perdi una partita così importante, hai voglia di riscatto e di dimostrare il tuo valore. Ora ogni gara è fondamentale, sia in campionato che in Champions League. Non credo che l’Inter voglia scegliere una sola strada: penso che vorrà vincerle tutte fino alla fine.”
Dietro le parole molto critiche di Antonio Conte nei confronti della società Napoli, c’è la volontà di lasciare a fine stagione?
“Queste dichiarazioni si prestano sempre a molte interpretazioni. Potrebbe essere un annuncio di partenza, ma anche una motivazione in più per la società a migliorarsi. Ci sono tanti parametri da considerare. Personalmente, non saprei valutarla con precisione: siamo a cinque giornate dalla fine e ti giochi ancora il titolo, quindi di sicuro non favoriscono la serenità dell’ambiente. È tutto molto ambiguo e difficile da decifrare, ma sono parole che andavano evitate, almeno ora.”