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ON AIR - Fiorentino: "Grealish al Napoli? Sarebbe una mossa coraggiosa e stimolante"
17.07.2025 12:41 di Napoli Magazine

A "1 Football Club", su 1 Station Radio, è intervenuto Andrea Fiorentino, giornalista e direttore de IlSognoNelCuore.

Andrea, partirei dalla presentazione delle nuove maglie del Napoli, avvenuta ieri in uno stile decisamente teatrale. Le sono piaciute? 

“La teatralità è stata meravigliosa, davvero coinvolgente. Anche l’anteprima è stata curata benissimo, a partire dal dettaglio della comunicazione social alle 19:26, un orario simbolico che richiama l’anno di fondazione del club. Sebbene spesso venga citato erroneamente, resta comunque un richiamo forte per il tifoso napoletano. Dal punto di vista dei dettagli estetici e comunicativi, Valentina De Laurentiis ha svolto un lavoro notevole. Si sta candidando, in modo elegante e riservato, a raccogliere l’eredità del padre. Ha saputo valorizzare il brand Napoli con raffinatezza e cultura, dando attenzione a ogni minimo particolare. E, come dicevo prima, sono proprio i dettagli a fare la differenza".

Dal punto di vista della comunicazione, vede anche lei uno step in avanti da parte del Napoli?  

“Sì, assolutamente. Oggi c’è molta più discrezione e competenza. I dettagli non sono lasciati al caso: vengono calibrati, ponderati e razionalizzati. Il Napoli incassa il vortice di indiscrezioni e suggestioni, ma poi riflette, analizza e agisce con lucidità. Tutto questo va decisamente a favore della società, che oggi dimostra di saper controllare la propria narrazione, costruendo una comunicazione efficace e strategica".

Parlando del mercato: per la fascia destra, investirebbe 40 milioni su Ndoye del Bologna oppure punterebbe su un altro profilo, come Federico Chiesa, separato in casa al Liverpool, o addirittura Jack Grealish, in uscita dal Manchester City? 

“Sono tutti profili molto interessanti, ognuno con caratteristiche diverse. Ndoye garantisce una solidità difensiva importante nello scacchiere di Vincenzo Italiano. La sua eventuale cessione obbligherebbe il Bologna a rimpiazzarlo, probabilmente con Laurienté del Sassuolo, anche se al momento non sembrano intenzionati a cedere facilmente. I 40 milioni richiesti per Ndoye rappresentano un investimento importante, quasi obbligato, per valorizzare patrimonialmente la sua uscita. Personalmente, però, con un allenatore come Conte — che sappiamo essere un chirurgo nel recuperare giocatori in difficoltà — trovo affascinante l’idea di associare la storia di Jack Grealish al Napoli. Sarebbe una mossa coraggiosa e stimolante, anche perché Grealish è un talento straordinario che ha avuto alti e bassi al City. Ma un profilo del genere, con la guida giusta, potrebbe rilanciarsi in grande stile. Quindi sì, io un pensiero a un nome così lo farei".

Le chiedo infine un’opinione su Milinkovic-Savic: può davvero rappresentare un’opzione per il Napoli? 

“È bello avere competitività tra i portieri, come tra i giocatori di movimento: alzare il livello all’interno del gruppo non fa mai male. Conte ha dimostrato di credere molto in Meret, spingendo anche per il suo rinnovo, quindi non c’è nessuna bocciatura. Ma Milinkovic-Savic è un portiere importante e, se davvero si aprisse la possibilità, potrebbe rappresentare una soluzione di valore. Detto questo, credo che la trattativa, se mai iniziasse, sarebbe lunga. Il Torino al momento non ha un sostituto pronto e non sembra intenzionato a lasciarlo partire facilmente. Possiamo dire che avrebbero l'opportunità di giocare insieme in un contesto altamente competitivo. La loro presenza rappresenta un'ottima combinazione di talento e professionalità. Entrambi sono atleti di grande serietà e ambizione, il che li spingerebbe a vedere questa situazione non come una sfida, ma piuttosto come un ulteriore stimolo per esprimere il massimo delle loro potenzialità. La rivalità salutare potrebbe infatti giovare a entrambi, contribuendo al successo della squadra pur mantenendo un alto livello di prestazioni individuali".

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ON AIR - Fiorentino: "Grealish al Napoli? Sarebbe una mossa coraggiosa e stimolante"

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17/07/2025 - 12:41

A "1 Football Club", su 1 Station Radio, è intervenuto Andrea Fiorentino, giornalista e direttore de IlSognoNelCuore.

Andrea, partirei dalla presentazione delle nuove maglie del Napoli, avvenuta ieri in uno stile decisamente teatrale. Le sono piaciute? 

“La teatralità è stata meravigliosa, davvero coinvolgente. Anche l’anteprima è stata curata benissimo, a partire dal dettaglio della comunicazione social alle 19:26, un orario simbolico che richiama l’anno di fondazione del club. Sebbene spesso venga citato erroneamente, resta comunque un richiamo forte per il tifoso napoletano. Dal punto di vista dei dettagli estetici e comunicativi, Valentina De Laurentiis ha svolto un lavoro notevole. Si sta candidando, in modo elegante e riservato, a raccogliere l’eredità del padre. Ha saputo valorizzare il brand Napoli con raffinatezza e cultura, dando attenzione a ogni minimo particolare. E, come dicevo prima, sono proprio i dettagli a fare la differenza".

Dal punto di vista della comunicazione, vede anche lei uno step in avanti da parte del Napoli?  

“Sì, assolutamente. Oggi c’è molta più discrezione e competenza. I dettagli non sono lasciati al caso: vengono calibrati, ponderati e razionalizzati. Il Napoli incassa il vortice di indiscrezioni e suggestioni, ma poi riflette, analizza e agisce con lucidità. Tutto questo va decisamente a favore della società, che oggi dimostra di saper controllare la propria narrazione, costruendo una comunicazione efficace e strategica".

Parlando del mercato: per la fascia destra, investirebbe 40 milioni su Ndoye del Bologna oppure punterebbe su un altro profilo, come Federico Chiesa, separato in casa al Liverpool, o addirittura Jack Grealish, in uscita dal Manchester City? 

“Sono tutti profili molto interessanti, ognuno con caratteristiche diverse. Ndoye garantisce una solidità difensiva importante nello scacchiere di Vincenzo Italiano. La sua eventuale cessione obbligherebbe il Bologna a rimpiazzarlo, probabilmente con Laurienté del Sassuolo, anche se al momento non sembrano intenzionati a cedere facilmente. I 40 milioni richiesti per Ndoye rappresentano un investimento importante, quasi obbligato, per valorizzare patrimonialmente la sua uscita. Personalmente, però, con un allenatore come Conte — che sappiamo essere un chirurgo nel recuperare giocatori in difficoltà — trovo affascinante l’idea di associare la storia di Jack Grealish al Napoli. Sarebbe una mossa coraggiosa e stimolante, anche perché Grealish è un talento straordinario che ha avuto alti e bassi al City. Ma un profilo del genere, con la guida giusta, potrebbe rilanciarsi in grande stile. Quindi sì, io un pensiero a un nome così lo farei".

Le chiedo infine un’opinione su Milinkovic-Savic: può davvero rappresentare un’opzione per il Napoli? 

“È bello avere competitività tra i portieri, come tra i giocatori di movimento: alzare il livello all’interno del gruppo non fa mai male. Conte ha dimostrato di credere molto in Meret, spingendo anche per il suo rinnovo, quindi non c’è nessuna bocciatura. Ma Milinkovic-Savic è un portiere importante e, se davvero si aprisse la possibilità, potrebbe rappresentare una soluzione di valore. Detto questo, credo che la trattativa, se mai iniziasse, sarebbe lunga. Il Torino al momento non ha un sostituto pronto e non sembra intenzionato a lasciarlo partire facilmente. Possiamo dire che avrebbero l'opportunità di giocare insieme in un contesto altamente competitivo. La loro presenza rappresenta un'ottima combinazione di talento e professionalità. Entrambi sono atleti di grande serietà e ambizione, il che li spingerebbe a vedere questa situazione non come una sfida, ma piuttosto come un ulteriore stimolo per esprimere il massimo delle loro potenzialità. La rivalità salutare potrebbe infatti giovare a entrambi, contribuendo al successo della squadra pur mantenendo un alto livello di prestazioni individuali".