In Evidenza
ON AIR - Fiorentino: "Napoli, Mainoo è un talento smisurato, può essere una sorpresa"
28.08.2025 12:16 di Napoli Magazine
aA

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Andrea Fiorentino, giornalista e direttore de IlSognoNelCuore. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Andrea, crede in questa pista che porterebbe Kobbie Mainoo al Napoli?

“Stiamo parlando di un ragazzo del 2005, validissimo, un inglese dal talento smisurato. Può essere una suggestione e allo stesso tempo una bella indiscrezione di mercato, una sorpresa sotto traccia. Non so quanto sia attendibile, ma sicuramente come idea è affascinante”.

Quindi non la esclude a priori?

“No, anche perché ricordiamo i ‘fasti nefasti’, in un certo senso, dell’anno scorso, quando Brescianini fece le visite mediche, le superò e poi andò all’Atalanta. Poi, improvvisamente, il mercato ci sorprese con il colpo McTominay, impensabile fino a qualche giorno prima. Dunque c’è un precedente”.

Visto che ha citato Brescianini, le chiedo: secondo lei l’arrivo di Elmas lo esclude?

“Assolutamente. Questo è un intrigo che riguarda un effetto domino che potrebbe scatenarsi dal momento che l’Atalanta è interessata a Musah, un vecchio pallino del Napoli. Lo statunitense del Milan potrebbe essere una risorsa che Juric potrebbe richiedere per la sua Atalanta, e quindi per Brescianini non ci sarebbe più spazio. Allo stesso tempo, per il Napoli potrebbe rappresentare un’occasione riportare Brescianini in considerazione, anche se sembra ormai definita l’operazione che porta al ritorno di Elmas. Non dimentichiamo che Elmas è un ’99, mentre Brescianini è un 2000, sono coetanei. Elmas ha appena 26 anni e ha ancora tutta una carriera davanti”.

Quindi Lei crede più nell’arrivo di Elmas a questo punto che in quello di Brescianini?

“Sì, assolutamente. In questi casi è la fame che fa la differenza. Conte ha parlato di lavoro, di fatica e di impegno costante. Elmas è un ragazzo serio, conosce la piazza, sa bene che Napoli non è un ambiente facile da gestire. Conte, che non è certo uno sprovveduto, penderebbe per un ritorno di Elmas, ne sono certo”.

I tifosi del Napoli sono anche molto preoccupati per la questione Hojlund, non tanto per come si stia evolvendo la trattativa, ma perché ci sono dei precedenti in cui il Napoli ha trattato un calciatore per settimane, se non mesi, senza poi riuscire a chiuderlo. Secondo lei Hojlund arriverà a Napoli?

“È comunque un colpo difficile, perché bisogna trovare degli accordi in maniera molto rapida. La vera forza del Napoli in questo inizio stagione è stata quella di garantire solidità economica e competitività tecnica in tempi brevi. Trovare un sostituto di Romelu Lukaku in poche settimane non è stato facile, e un’operazione del genere implica tempi inevitabilmente più lunghi”.

Analizzando i numeri e i contratti a confronto, quello di Milinkovic-Savic e quello di Alex Meret, secondo Lei quale sarà il primo portiere del Napoli, oggi e in futuro?

“Oggi Conte non ha nascosto le sue idee: ha fatto capire che i due vivranno un bel dualismo, una sana competizione. Però, il contratto rinnovato di Meret potrebbe essere stato pensato per patrimonializzare la sua futura cessione. Quindi credo che, se Milinkovic sarà all’altezza, sarà lui il nuovo numero uno del Napoli". 

ULTIMISSIME IN EVIDENZA
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
ON AIR - Fiorentino: "Napoli, Mainoo è un talento smisurato, può essere una sorpresa"

di Napoli Magazine

28/08/2025 - 12:16

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Andrea Fiorentino, giornalista e direttore de IlSognoNelCuore. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Andrea, crede in questa pista che porterebbe Kobbie Mainoo al Napoli?

“Stiamo parlando di un ragazzo del 2005, validissimo, un inglese dal talento smisurato. Può essere una suggestione e allo stesso tempo una bella indiscrezione di mercato, una sorpresa sotto traccia. Non so quanto sia attendibile, ma sicuramente come idea è affascinante”.

Quindi non la esclude a priori?

“No, anche perché ricordiamo i ‘fasti nefasti’, in un certo senso, dell’anno scorso, quando Brescianini fece le visite mediche, le superò e poi andò all’Atalanta. Poi, improvvisamente, il mercato ci sorprese con il colpo McTominay, impensabile fino a qualche giorno prima. Dunque c’è un precedente”.

Visto che ha citato Brescianini, le chiedo: secondo lei l’arrivo di Elmas lo esclude?

“Assolutamente. Questo è un intrigo che riguarda un effetto domino che potrebbe scatenarsi dal momento che l’Atalanta è interessata a Musah, un vecchio pallino del Napoli. Lo statunitense del Milan potrebbe essere una risorsa che Juric potrebbe richiedere per la sua Atalanta, e quindi per Brescianini non ci sarebbe più spazio. Allo stesso tempo, per il Napoli potrebbe rappresentare un’occasione riportare Brescianini in considerazione, anche se sembra ormai definita l’operazione che porta al ritorno di Elmas. Non dimentichiamo che Elmas è un ’99, mentre Brescianini è un 2000, sono coetanei. Elmas ha appena 26 anni e ha ancora tutta una carriera davanti”.

Quindi Lei crede più nell’arrivo di Elmas a questo punto che in quello di Brescianini?

“Sì, assolutamente. In questi casi è la fame che fa la differenza. Conte ha parlato di lavoro, di fatica e di impegno costante. Elmas è un ragazzo serio, conosce la piazza, sa bene che Napoli non è un ambiente facile da gestire. Conte, che non è certo uno sprovveduto, penderebbe per un ritorno di Elmas, ne sono certo”.

I tifosi del Napoli sono anche molto preoccupati per la questione Hojlund, non tanto per come si stia evolvendo la trattativa, ma perché ci sono dei precedenti in cui il Napoli ha trattato un calciatore per settimane, se non mesi, senza poi riuscire a chiuderlo. Secondo lei Hojlund arriverà a Napoli?

“È comunque un colpo difficile, perché bisogna trovare degli accordi in maniera molto rapida. La vera forza del Napoli in questo inizio stagione è stata quella di garantire solidità economica e competitività tecnica in tempi brevi. Trovare un sostituto di Romelu Lukaku in poche settimane non è stato facile, e un’operazione del genere implica tempi inevitabilmente più lunghi”.

Analizzando i numeri e i contratti a confronto, quello di Milinkovic-Savic e quello di Alex Meret, secondo Lei quale sarà il primo portiere del Napoli, oggi e in futuro?

“Oggi Conte non ha nascosto le sue idee: ha fatto capire che i due vivranno un bel dualismo, una sana competizione. Però, il contratto rinnovato di Meret potrebbe essere stato pensato per patrimonializzare la sua futura cessione. Quindi credo che, se Milinkovic sarà all’altezza, sarà lui il nuovo numero uno del Napoli".