A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla Giostra” di Raffaele Auriemma è intervenuto Massimo Rastelli, ex compagno di Inzaghi: “Inzaghi l’ho conosciuto che era ragazzino, aveva meno di 20 anni e di quel Piacenza fu un grande protagonista. Aveva già carattere e non aveva paura delle pressioni, lo ha dimostrato anche da allenatore. In una fase così importante della stagione, poi, si cerca di togliere responsabilità e buttarle sugli avversari, fa parte della dialettica di noi allenatori. Lukaku? Dobbiamo toglierci dalla testa il Lukaku di 7 anni fa perché gli anni passano per tutti. In questa fase della carriera ha capito che non può più fare certe cose e si è messo a disposizione della squadra e se n’è accorto anche Conte che lo utilizza diversamente. Lukaku non può più portarsi dietro 5/6 difensori e ora fa uno o due tocchi e sa quella palla a chi la deve dare. Lui ora fa assist e quando gli arriva una palla decente fa gol. Spesso il Napoli arriva sul fondo, ma non crossa e invece dovrebbe perché così Lukaku diventa letale. Lukaku è fondamentale per questo Napoli, lui sta facendo quello che è in grado di fare ed è tanta roba. Il Napoli deve acquisire dalla gara con l’Inter la consapevolezza che può arrivare fino in fondo e vincere lo scudetto. Ha dimostrato di non essere inferiore all’Inter e ci auguriamo non abbia più infortuni seri da giocatori chiave. Il Napoli sulla carta ha un calendario più agevole, ma sappiamo quanto le tabelle vengano disattese per cui meglio pensare partita dopo partita”.
di Napoli Magazine
03/03/2025 - 14:10
A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla Giostra” di Raffaele Auriemma è intervenuto Massimo Rastelli, ex compagno di Inzaghi: “Inzaghi l’ho conosciuto che era ragazzino, aveva meno di 20 anni e di quel Piacenza fu un grande protagonista. Aveva già carattere e non aveva paura delle pressioni, lo ha dimostrato anche da allenatore. In una fase così importante della stagione, poi, si cerca di togliere responsabilità e buttarle sugli avversari, fa parte della dialettica di noi allenatori. Lukaku? Dobbiamo toglierci dalla testa il Lukaku di 7 anni fa perché gli anni passano per tutti. In questa fase della carriera ha capito che non può più fare certe cose e si è messo a disposizione della squadra e se n’è accorto anche Conte che lo utilizza diversamente. Lukaku non può più portarsi dietro 5/6 difensori e ora fa uno o due tocchi e sa quella palla a chi la deve dare. Lui ora fa assist e quando gli arriva una palla decente fa gol. Spesso il Napoli arriva sul fondo, ma non crossa e invece dovrebbe perché così Lukaku diventa letale. Lukaku è fondamentale per questo Napoli, lui sta facendo quello che è in grado di fare ed è tanta roba. Il Napoli deve acquisire dalla gara con l’Inter la consapevolezza che può arrivare fino in fondo e vincere lo scudetto. Ha dimostrato di non essere inferiore all’Inter e ci auguriamo non abbia più infortuni seri da giocatori chiave. Il Napoli sulla carta ha un calendario più agevole, ma sappiamo quanto le tabelle vengano disattese per cui meglio pensare partita dopo partita”.